Attacchi MitM, perdite dei dettagli delle carte e gestione delle informazioni sensibili sono alcuni esempi di frodi sui pagamenti online da combattere.

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Secondo la Juniper Research, tra il 2020 e il 2025 le perdite economiche a causa di frodi sui pagamenti online registreranno una crescita del 18% a livello globale, causando perdite di miliardi di dollari. Anche l’analisi dell’Osservatorio CRIF-Mister Credit sulle Frodi Creditizie, relativa al primo semestre 2022, conferma un aumento dei casi di frodi in Italia del +26,9% rispetto all’anno precedente.

Dunque, le parole chiave per fidelizzare i consumatori e proteggersi dai rischi di frodi sono: pagamenti online accessibili e sicuri.

Eludere le frodi sui pagamenti online con l’Open Banking

Per rispondere alle nuove esigenze di sicurezza sia dei consumatori che dei retailer, occorrono, dunque, soluzioni tecnologiche affidabili che tutelino l’intero processo di transazione. Con l’entrata in vigore della PSD2, che ha difatti rivoluzionato tutto l’ecosistema dei pagamenti digitali, banche e istituti finanziari hanno accolto l’innovazione tecnologica e favorito l’avvento dell’Open Banking, una nuova modalità di gestione di pagamenti online sicuri e personalizzati basati sull’accessibilità delle informazioni dei correntisti a operatori di terze parti che possano supportare l’intero processo di transazione finanziaria.

Nascono così numerose realtà tecnologiche in grado di fornire soluzioni reali che limitino i pericoli di frode sfruttando le API bancarie, ossia interfacce di programmazione che favoriscono lo scambio di informazioni sui loro clienti ai prestatori di servizi finanziari autorizzati, previo consenso. In questo modo, le stesse realtà commerciali sono in grado di avere un totale controllo sul cash flow, alimentando la sicurezza dei pagamenti e attenuando il rischio di frodi sui pagamenti online.

Kevin.: l’alleato tecnologico di retailer e consumatori

kevin., payment tech company specializzata in pagamenti account-to-account, appena sbarcata in Italia, nasce proprio con l’obiettivo di aiutare merchant e retailer, ma anche i consumatori, a rendere l’intero ecosistema dei pagamenti, non solo efficiente, ma totalmente sicuro. Detenendo la più alta copertura di API bancarie in Europa, la tech-fin company, con la sua infrastruttura di ultima generazione, è in grado di tagliare gli intermediari (carte di credito e carte) attraverso l’utilizzo della tecnologia, favorendo la totale sicurezza dei pagamenti elettronici. Ma quali sono le reali minacce a cui i merchant devono prestare attenzione durante i processi di acquisto?

Le 3 minacce di frodi sui pagamenti online più diffuse

  1. Attacchi MitM. Con attacco man-in-the-middle (MitM, o “uomo nel mezzo”) si parla di una tipologia di attacco informatico in cui il truffatore, rubando i dati di una carta di credito, effettua un acquisto a nome di un altro individuo, chiedendo poi, una volta arrivata la merce, uno storno di addebito. Durante questi attacchi il rischio per il commerciante coinvolto è quello di non ricevere mai il pagamento, comportando una perdita di entrate. Come evitare il rischio? L’avvento dell’Open Banking ha favorito la nascita di realtà che agevolano e gestiscono i pagamenti account-to-account proprio come se si trattasse di un bonifico: in questo modo il pagamento del cliente raggiunge immediatamente il conto dell’esercente. Di conseguenza, l’esercente può spedire prontamente i prodotti, o erogare i propri servizi, avendo la certezza di aver già ricevuto il denaro.
  2. Perdite dei dettagli delle carte. Con la nascita di soluzioni account-to-account, i clienti possono pagare direttamente il merchant dal proprio conto bancario: eliminando gli intermediari di mezzo (carte e carte di credito), di conseguenza anche il rischio di frodi online diminuisce drasticamente. Esistono infrastrutture di pagamento in grado di ricalcare i token utilizzati dalle banche, garantendo il massimo livello di sicurezza digitale.
  3. Gestione delle informazioni sensibili. Per garantire la massima protezione nella gestione delle informazioni sensibili, gli esercenti devono scegliere di collaborare solo con organizzazioni sicure o conformi al Payment Card Industry Data Security Standard (PCI DSS). Le soluzioni tech fin consentono una totale protezione dei dati sensibili, archiviati nel cloud di Amazon Web Service (AWS) ad esempio. Tutti i dati sono dunque criptati e non possono essere violati attraverso un processo di tokenizzazione che scambia i dati sensibili con quelli non sensibili.

frodi-sui-pagamenti-online“Le frodi sui pagamenti online, in particolate per le carte, sono da sempre una reale minaccia per gli esercenti”, commenta Filippo Bergamin, Country Manager Italia di kevin. “I truffatori sono in grado di attaccare merchant in molteplici modi, causandone gravi perdite in termini economici, ma anche di fiducia da parte dei propri clienti che oggi chiedono una maggiore sicurezza sui processi di transazione. Tra i vantaggi offerti dell’Open Banking, un’infrastruttura di pagamento di ultima generazione sicura account to account può contribuire a ridurre o addirittura eliminare questo rischio, garantendo anche la massima protezione dei dati più sensibili”.