ARISK e il Politecnico di Torino definiscono lo standard per il calcolo del rischio di fallimento basato su intelligenza artificiale

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ARISK, start up innovativa che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria, è protagonista con la definizione del primo standard di scambio dati per la valutazione del rischio di fallimento aziendale.

Nasce infatti MPAI-CUI (Compression and Understanding of Industrial Data), il primo standard internazionale per lo scambio dati efficiente tra macchine e sistemi di Intelligenza Artificiale (AI), nell’ambito dell’uso dell’AI per la gestione del rischio nelle aziende. Di fatto, attraverso questa funzione innovativa, sarà possibile elaborare e processare documenti da ogni tipo di fonte, categorizzarli e uniformarli sottoforma di dati riconoscibili e riscontrabili da tutte le Autorità di vigilanza e controllo in tutto il mondo.

Nello specifico, lo standard è stato messo a punto da un gruppo di lavoro del Politecnico di Torino – coordinato dal professor Guido Perboli, docente di Metodi Quantitativi e Sistemi di Supporto per la Decisione presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione – in collaborazione con l’Area R&D di ARISK®, già spin-off del Politecnico, presieduta dal Professor Giuseppe Vegas e coordinata dal Chief Risk Officer, Valeria Lazzaroli, e dal Chief Executive Officer, Luciano Tarantino.

L’innovazione, unica al mondo, è stata sviluppata all’interno di MPAI Community® – acronimo di Moving Picture, Audio and Data Coding by Artificial Intelligence – organizzazione internazionale no profit dedicata agli standard di compressione dei dati basati sull’intelligenza artificiale, di cui il Politecnico di Torino è socio.

Si tratta del primo standard mondiale che si occupa di fornire delle regole per lo scambio di dati tra computer e sistemi di intelligenza artificiale che forniscano predizioni fino a cinque anni sul fallimento, la governance e i rischi delle aziende. Un tassello importante per creare sistemi di allerta per gli imprenditori, gli enti pubblici, le banche e le assicurazioni che aiuterà ad operare in modo preventivo rispetto al rischio di default.

Guido Perboli, Professore della Facoltà di Ingegneria Gestionale del PoliTo e direttore R&D di ARISK®, dichiara:“E’ un momento di grande soddisfazione perché di fatto diamo vita al primo standard internazionale che consente di interpretare e processare dati e file di ogni tipo e fonte in modo uniforme con un metodo di calcolo trasparente riconosciuto dalle Autorità, anche per l’analisi dei principi contabili. Una vera innovazione che conferma la valenza del metodo algoritmico di analisi sviluppato negli anni da ARISK® per il calcolo del rischio default, basato sulla considerazione che per capire quanto un’azienda sia solida finanziariamente o vulnerabile nelle sue attività core, è necessario analizzarne non solo gli aspetti finanziari, ma anche i suoi processi produttivi e organizzativi. Per questo c’era bisogno di un meccanismo che elaborasse ogni tipo di dato e desse come output un valore universalmente e uniformemente riconosciuto per rendere ancora più valida e concreta preventivamente la valutazione del rischio”.

Fino al 20 settembre lo standard sarà disponibile in versione bozza sul sito di MPAI per raccogliere i suggerimenti della comunità scientifica e degli utenti, per poi essere ufficialmente pubblicato e disponibile all’utilizzo in ogni parte del mondo.