Puntando su innovazione applicativa e tecnologia a prova di futuro Audi ha scelto una soluzione che combina la tecnologia F5 Advanced WAF con l’agilità e le prestazioni di NGINX.

Audi

Fondato nel 1899, il Gruppo Audi, comprende i brand Audi, Ducati e Lamborghini. Presente in oltre 100 mercati, produce i suoi veicoli in 19 sedi in 12 Paesi nel mondo. Da sempre attenta all’innovazione tecnologica, il Gruppo ha fortemente investito nel proprio Kubernetes Competence Center, quale progetto in grado di supportare non solo il proprio brand ma l’intero Gruppo Volkswagen (VW) nell’evoluzione della propria offerta e del servizio ai clienti.

Se vogliamo continuare ad avere successo, dobbiamo prestare un’attenzione costante a come la tecnologia contribuisce a creare un’esperienza eccezionale per il cliente“, spiega Sebastian Kister, Team Lead per il Kubernetes Competence Center di Audi. “Questo è esattamente il motivo per cui è nato il nostro competence center”.

Nel proprio Kubernetes Competence Center, Audi ha concepito Kubika O, una moderna piattaforma Kubernetes indipendente dal cloud e pensata per operare come un ambiente applicativo senza soluzione di continuità. Kubika O è supportata dalla tecnologia della piattaforma as a service OpenShift di Red Hat, basata su Kubernetes e in grado di automatizzare il provisioning, la gestione e la scalabilità delle applicazioni.

La grande sfida prima del lancio della nuova piattaforma era riuscire a mettere in sicurezza tutti gli ambienti attraverso una soluzione di Web Application Firewall (WAF) con un’interoperabilità certificata e comprovata con OpenShift che garantisse, inoltre, un supporto tecnico affidabile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per affiancare il team interno non richiedendo troppe risorse e tempo a disposizione.

Avevamo bisogno di un vendor in grado di comprendere rapidamente quali fossero le nostre esigenze, rispondere ad esse e fornire un supporto continuo“, commenta Sebastian Kister.I gruppi di lavoro di Audi dovevano essere autorizzati a creare applicazioni che supportassero i loro obiettivi di business, il tutto senza doversi preoccupare dell’infrastruttura sottostante e, soprattutto, con la certezza di operare in un ambiente totalmente protetto. Fondamentalmente, volevamo creare un “porto sicuro” (dal punto di vista della piattaforma e degli standard), che fosse utilizzabile per tutti i nostri progetti, evitando il rischio che finissero dispersi in mare”.

Dopo una prima indagine sui vendor che operavano nel mercato, Audi ha scelto F5 come soluzione di sicurezza, in grado di soddisfare tutte queste aspettative. In particolare, Audi ha scelto NGINX App Protect, la soluzione di sicurezza delle applicazioni che combina la tecnologia F5 Advanced Web Application Firewall (Advanced WAF) con l’agilità e le prestazioni di NGINX.

Oggi, i responsabili delle app non devono più preoccuparsi dell’infrastruttura“, commenta Sebastian Kister. “Devono ancora eseguire il security assesment delle operazioni delle app ma, quando si tratta di problemi infrastrutturali come la scansione in tempo reale e la scansione delle vulnerabilità, tutto è integrato nella piattaforma. Ciò significa che l’80% delle valutazioni in ambito security è già stato eseguito. Senza NGINX, non saremmo in grado di fornire questa garanzia senza fare affidamento sulla funzionalità di provider cloud esterni, il che negherebbe la nostra posizione di realtà indipendente dal singolo cloud“.

Offrendo una funzionalità per le policy di sicurezza che consente di “creare una volta e applicare ovunque”, NGINX App Protect garantisce che sia DevOps che SecOps possano operare in modo efficace e in armonia. Se abbinata a NGINX Ingress Controller, la soluzione protegge perfettamente le app Kubernetes senza compromettere la velocità o l’agilità.

Una volta scelta la soluzione F5, il team di NGINX ha realizzato un Proof-of-Concept di successo e lavorato a stretto contatto con Audi per determinare le specifiche esatte del progetto. Nella sua realizzazione NGNIX è stata supportata da ConSol, partner dell’azienda che l’ha accompagnata nel processo di implementazione.

Le applicazioni sono qualcosa di vivo, si adattano costantemente alle esigenze dell’utente e la piattaforma deve essere in grado di supportare tutto questo“, spiega il Team Lead per il Kubernetes Competence Center di Audi, Sebastian Kister. “App Protect di NGINX si è rapidamente distinta come la migliore opzione per gestire questa realtà complessa. Riunisce tutte le componenti tecniche di cui abbiamo bisogno, inoltre è indipendente dal cloud scelto e richiede una minore potenza di calcolo. Infine, F5 supporta la propria soluzione con dei servizi professionali di elevato valore. La piattaforma Kubika O, come la conosciamo, non esisterebbe senza NGINX”.

Con NGINX App Protect in atto, Audi è in grado di sfruttare tutto il potenziale di Kubika O. Ad oggi la piattaforma ha facilitato la creazione di diverse applicazioni strategiche fondamentali per le operations del Gruppo VW, che vanno dalla raccolta dati, all’analisi fino all’automazione. La flessibilità integrata nella piattaforma, inoltre, la rende pronta per adattarsi rapidamente alle esigenze e alle sfide aziendali future.

Come conferma Sebastian Kister, infatti, uno dei meriti maggiori di Kubika O è aver dimostrato di poter guidare una vera trasformazione e un cambiamento anche nei comportamenti all’interno del Gruppo VW.

Siamo una piccola squadra, ma stiamo facendo un lavoro enorme”, conclude Sebastian Kister. “Ogni cliente con cui lavoriamo non ottiene solo un servizio, ma cresce con noi, vede come operiamo e contribuiamo al cambiamento culturale in tutto il Gruppo Audi, progetto dopo progetto. In definitiva, ogni miglioramento dell’esperienza di guida dei nostri veicoli è a sua volta guidato dal software e dai dati“.