Le tecnologie intelligenti rappresentino un’opportunità per le aziende di attuare con successo i loro obiettivi di azzeramento delle emissioni

Decarbonizzazione

Il costo dell’energia sta aumentando rapidamente, le risorse sono limitate e nuove normative per la salvaguardia del clima appaiono quasi ogni giorno. Alberto Paglialonga, Director Strategy, Business Development & Marketing Italy di Johnson Controls, illustra il suo pensiero sulla corsa verso la neutralità climatica e su come le tecnologie intelligenti rappresentino un’opportunità per le aziende di attuare con successo i loro obiettivi di azzeramento delle emissioni verso la decarbonizzazione.

Gli edifici sono responsabili di circa il 40% delle emissioni in tutto il mondo. Quali azioni sono necessarie secondo lei?

Le aziende a livello globale devono diventare climaticamente neutrali. La decarbonizzazione degli edifici può contribuire significativamente in tal senso. Ridurre le emissioni di CO2 nelle infrastrutture edilizie – portandole idealmente a zero – deve quindi essere l’obiettivo finale. In Johnson Controls siamo all’avanguardia per quel che riguarda i “Net Zero Building”. Accompagniamo i clienti dalla definizione dell’obiettivo e l’identificazione del potenziale, attraverso lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni individuali, fino alla neutralità climatica su base permanente. Come partner, li aiutiamo a capire le tendenze attuali, implementare le nuove normative e affrontare i requisiti di certificazione. Collaboriamo con loro alla realizzazione di edifici sostenibili.

Quali tecnologie fornite per raggiungere la ‘svolta climatica’?

Offriamo soluzioni sostenibili chiavi in mano. Il nostro portafoglio spazia dalle classiche “soluzioni tecnologiche per l’edilizia” come il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria fino a sistemi di refrigerazione industriale con soluzioni innovative di raffreddamento, riscaldamento ed energia a risparmio di risorse.

Integriamo soluzioni avanzate per il real estate che riducono le emissioni di CO2 e semplificano l’uso di energie rinnovabili. Con la piattaforma OpenBlue Net Zero Buildings affianchiamo risorse operative sul campo e raggruppiamo tutti i dati rilevanti per l’automazione dei processi e l’attuazione del potenziale di ottimizzazione. Le sue applicazioni intelligenti sono alimentate dall’intelligenza artificiale, imparano autonomamente dagli sviluppi storici e rispondono automaticamente alle esigenze dell’ambiente di riferimento, ottimizzando le prestazioni dell’edificio, riducendo i costi operativi e migliorando l’esperienza dell’utente.

Come operate a livello di edifici climaticamente neutri?

Offriamo una vasta gamma di servizi. Sulla base di un’analisi completa dell’infrastruttura edilizia esistente – il cosiddetto “baselining” – consigliamo i nostri clienti in termini di modernizzazione energeticamente efficiente e operatività sostenibile dell’edificio. Nel farlo, consideriamo le emissioni risultanti direttamente dalle attività operative (Scope 1), quelle indirette derivanti dall’acquisto di energia (Scope 2), nonché le emissioni aggiunte dalla catena di fornitura (Scope 3). Insieme al cliente, sviluppiamo concept per ottenere il livello “net zero netto”. Il tutto in conformità con gli standard e le certificazioni attuali, come ISO 50001.

L’implementazione dei concept, compresa l’installazione e la messa in funzione delle soluzioni, così come i servizi innovativi come la manutenzione predittiva o quella a distanza, fanno parte della nostra gamma di servizi, che si completa con soluzioni di finanziamento che trasformano investimenti elevati in rate mensili che di solito si ripagano da sole attraverso i risparmi sui costi energetici.

Trovo particolarmente interessante l’ulteriore sviluppo verso modelli as-a-service, grazie ai quali garantiamo anche la disponibilità delle singole risorse operative e ci assumiamo la responsabilità, ad esempio, della manutenzione e dell’eliminazione dei guasti. Il massimo livello di partnership con i nostri clienti si basa sui cosiddetti ”modelli basati sulle prestazioni” dove garantiamo la riduzione concordata delle emissioni e ce ne assumiamo la responsabilità.

Pensa che il tema della decarbonizzazione si sia già sufficientemente sedimentato nella mente degli imprenditori?

Nessuna azienda al mondo può evitare di occuparsi della propria impronta di CO2 e del suo contributo al cambiamento climatico. In collaborazione con Forrester Consulting, Johnson Controls ha recentemente intervistato 2.348 dirigenti di 25 paesi sul tema della sostenibilità, e i risultati mostrano chiaramente la direzione. La maggior parte ha già definito obiettivi climatici concreti e sta investendo in edifici più sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico. Il 72% ha dichiarato che l’implementazione o l’ulteriore sviluppo dei programmi di sostenibilità è una priorità assoluta.

Quindi, la ”corsa verso un livello Net-Zero” è in atto da tempo. Secondo uno studio di Corporate Knights la stessa Johnson Controls è tra le prime 100 aziende più sostenibili al mondo, e si è impegnata a raggiungere emissioni zero negli ambiti 1 e 2 entro il 2040 – dieci anni prima dell’obiettivo dell’Accordo di Parigi sul clima. Entro il 2030, puntiamo a ridurre le nostre emissioni operative del 55% negli ambiti 1 e 2 e del 16% nell’ambito 3. Perché la nostra ambizione è quella di creare edifici più sani per le persone e rendere il pianeta un posto migliore per tutti noi.