Il decalogo messo a punto dal partner di Deloitte Francesco Iervolino sul tema della collaborazione tra startup e aziende vuole essere una guida per il successo.

collaborazione tra startup e aziende

La collaborazione tra startup e aziende è fondamentale per accelerare le strategie di innovazione (digitale e non) e favorire l’avanzamento tecnologico. Il cambio di paradigma ha portato nuovi spunti di osservazione del fenomeno, tanto da chiedersi: qual è la migliore modalità per avviare una collaborazione win-win? Quali sono le basi da porre per instaurare una collaborazione di successo?

Le riposte a queste domande emergono dalla testimonianza di Francesco Iervolino, Partner di Deloitte, al Tavolo di lavoro Smau Collaborare con le startup: tips and tricks. Officine Innovazione, società di Deloitte dedicata ai servizi di innovazione—tra cui Open Innovation, Technology Transfer e attività collegate alle Startup, quali Corporate-Startup Matching, Acceleration & Incubation Programs e Startup Support—è un osservatore privilegiato di questo fenomeno, in virtù della collaborazione tra startup e aziende in essere nell’ecosistema innovativo italiano.

Fare chiarezza sulle priorità strategiche. Prima di scegliere la startup con cui lavorare, è necessario definire i propri obiettivi e le priorità strategiche. Questo aiuterà ad identificare l’interlocutore innovativo corretto per instaurare una collaborazione tra startup e aziende vincente. A seguire, è importante definire il tipo di collaborazione che si intende impostare in ottica open innovation (ad es. commerciale, investimento, acquisizione, co-sviluppo/spin-off, …).

Stilare obiettivi chiari ma flessibili. Risulta necessario definire fin da subito gli obiettivi reciproci, sia per quanto riguarda l’azienda, che per la startup. È importante che questi obiettivi siano in primo luogo attuabili, e poi soprattutto flessibili poiché solitamente, lavorando con una startup, si va ad esplorare un “nuovo mondo” che non sempre andrà come ci si aspetta.

Scegliere il giusto timing per instaurare una collaborazione tra startup e aziende. I percorsi di crescita e sviluppo dell’azienda e di una startup devono incontrarsi in modo da creare una convergenza tra le priorità, sia aziendali (ricerca di un nuovo business model, tecnologia, skill, ecc.), sia della startup (funding, arricchimento customer base, potenziamento skill/competenze, ecc.).

Sfruttare i pilot e la sperimentazione. Il modo migliore per comprendere il valore aggiunto che una startup può dare alla propria azienda è quello di sviluppare insieme un progetto pilota di collaborazione tra startup e aziende. Definendo i KPI e impostando le attività di monitoring, si possono ottenere risultati rapidi, effettuare le necessarie azioni correttive e raggiungere gli obiettivi condivisi.

Definire chiare ownership. La definizione puntuale dell’ownership nella collaborazione tra startup e aziende, rappresenta un passaggio chiave in grado di garantire non solo l’efficientamento dell’attività, ma soprattutto la buona riuscita del progetto. A tal fine, sarà infatti necessario definire con esattezza compiti e mansioni ed individuare i relativi responsabili che abbiano skill e competenze allineate all’attività.

Integrare modalità differenti di lavoro. Le startup hanno solitamente ritmi di lavoro veloci e agilità organizzativa, le aziende hanno spesso molti livelli di burocrazia e ogni decisione deve passare attraversi più stakeholder. È fondamentale, nel rapporto di collaborazione tra startup e aziende, essere chiari con le startup rispetto a norme e procedure e trovare il giusto livello di flessibilità per poter sviluppare il progetto.

Parlare con le persone giuste. I fondatori di startup cercano sempre di costruire partnership con l’amministratore delegato dell’azienda, anche se nella realtà non è sempre la persona più corretta a cui rivolgersi. Risulta quindi chiave, identificare la persona giusta all’interno della propria organizzazione, in modo tale da rendere più proficua la collaborazione tra startup e aziende.

Parlare la lingua giusta. Il confronto e il dialogo, quando si instaura un rapporto di collaborazione tra startup e aziende è spesso diverso rispetto al comunicare con i propri “colleghi”. È quindi importante impegnarsi a parlare la stessa lingua per portare avanti con successo il progetto, organizzare il lavoro, monitorarlo e far fronte ad eventuali disallineamenti rispetto alla pianificazione iniziale.

Mantenere una comunicazione costante. È fondamentale mantenere trasparenza e un buon livello di comunicazione quando si intende costruire una collaborazione tra startup e aziende, evitando ad esempio di nascondere eventuali problematiche sorte. Una comunicazione chiara può essere efficace per garantire una gestione agevole del progetto e della relazione d’affari, superando eventuali scogli o facendo leva su risultati sopra le aspettative.

Avere flessibilità nella gestione delle tempistiche. Per gestire al meglio le tempistiche è importante definire dei “piani di progetto” flessibili, tenendo infatti presente che per una startup non è sempre scontato riuscire a conoscere ex-ante i tempi necessari. Quando si crea una collaborazione tra startup e aziende bisogna avere un occhio di riguardo anche per i pagamenti, sapendo che la gestione della cassa è un elemento critico nei primi anni di vita di una startup.

Concludendo, la collaborazione tra startup e aziende può sembrare un processo lungo e complesso, per questo è importante sviluppare la capacità di intuire la traiettoria giusta ancora prima di avviare questo rapporto, a partire dalla definizione di mercato più chiari e noti, fino al proseguimento dell’obiettivo finale: spingere le innovazioni dei casi di successo verso il mercato, per un percorso di Trasferimento Tecnologico più efficiente ed efficace. Affinché ciò avvenga, risulta fondamentale l’orientamento e l’affiancamento nella crescita del proprio progetto, attività essenziali in ogni fase del decalogo.