L’ analisi di ULI – Utility Line Italia evidenza come sia necessario portare la fibra nelle scuole italiane

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Dai siti ai portali di comunicazione con la famiglia, al registro elettronico alle dotazioni tecnologiche delle biblioteche e delle aule, le scuole 4.0 possono essere sempre più una realtà.

Secondo dati Telecom elaborati da ULI – Utility Line Italia, ISP (Internet Service Provider) di Seveso nell’hinterland milanese, a settembre 2018, delle quasi 85mila scuole pubbliche italiane di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia al liceo, quelle con copertura fibra (FTTC/FTTH – Fiber to the Cabinet/Fiber to the Home), che possono cioè installare la connessione ultraveloce, sono circa il 60%, quelle con copertura ADSL il 33%, quelle senza banda larga (fibra e ADSL) il 7%.

In base ai dati MIUR/Agi 2017 su circa il 65% delle scuole italiane, la Rete non arriva in modo omogeneo in tutte, la maggioranza di esse sono connesse via ADSL, ma solo il 10% di queste viaggia oltre i 30 megabit per secondo, mentre la fibra raggiunge solo il 15% delle scuole.

Il tema torna a essere oggetto di discussone perché mancano pochi mesi alla scadenza del 31 dicembre 2018 termine entro cui le scuole italiane possono usufruire di quanto prevede il Punto 3 del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), varato nel 2015, che prevede uno stanziamento di 1.000 euro per attivare servizi di connettività base o evoluta per gli istituti scolastici.

A tornare sull’argomento è ULI – Utility Line Italia, che ha attive un centinaio di scuole su tutto il territorio nazionale: dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia-Romagna, dalla Toscana al Lazio alla Sicilia.

“Le scuole hanno una grande opportunità. – afferma Vittorio Figini, fondatore e amministratore di ULI – Utility Line Italia. – Abbiamo iniziato nel 2002 a portare le prime connessioni ADSL fino a migrare da qualche anno alla fibra ottica. Una linea performante consente di realizzare alcuni obiettivi della scuola digitale: dalla dematerializzazione dei servizi (siti e portali, comunicazione scuola-famiglia, registro elettronico di classe e del docente, gestione centralizzata dei contenuti didattici multimediali) alla dotazione tecnologica dei laboratori e delle biblioteche (connessioni, computer, LIM e proiettori interattivi) a quella delle aule (connessioni, devices fissi e mobili in dotazione a studenti e docenti, LIM e proiettori interattivi)”.

“E’ però fondamentale che le connessioni dedicate alle scuole – continua Figini – abbiano la banda minima garantita, fattore essenziale per un servizio di qualità agli istituti scolastici. Al fine di venire incontro alle esigenze delle scuole, è anche importante disporre di una linea di backup, che garantisca sempre la connessione ad Internet attraverso sistemi Wireless Hiperlan e 4G/LTE a seconda della copertura.”