L’operatore italiano delle telecomunicazioni annuncia il potenziamento dei collegamenti con l’estremo oriente, l’apertura di un PoP ad Hong Kong, e l’inaugurazione di nuove tratte verso gli USA

Retelit espande la propria rete internazionale

Retelit espande ulteriormente la propria rete, potenziando i collegamenti esistenti con l’estremo oriente, aprendo un PoP (Point of Presence) ad Hong Kong, e inaugurando nuove tratte verso gli USA.

Il rafforzamento dei collegamenti asiatici riguarda le tratte Francoforte-Hong Kong e Hong Kong-Singapore ed è coerente con la strategia di espansione dei servizi e diversificazione delle rotte perseguita da Retelit negli ultimi anni per intercettare nuova domanda e soddisfare le richieste che il mercato sta esprimendo sull’Eurasia. Il collegamento tra Hong Kong e Francoforte viene potenziato sulla rotta terrestre del TEA-4, che si era aggiunta ai percorsi sottomarini esistenti già nel 2018, a protezione del cavo a bassa latenza AAE-1 (che è oggetto nel 2019 di un upgrade tecnologico e passerà alla nuova tecnologia 200 Gbps). In questo modo Retelit è in grado di offrire una rotta alternativa, di qualità e ridondata ai propri clienti, ad esempio operatori specializzati sul mercato “finance” che servono il mercato trading floor, offrendo un servizio protetto su più tratte, ad alta affidabilità e con la minor latenza possibile. Oggi, infatti, l’AAE-1 e il TEA-4 sono rispettivamente primo e secondo nella classifica dei collegamenti con il più basso valore di latenza sul mercato.

Parallelamente, Retelit potenzia il collegamento Hong Kong-Singapore acquisendo nuova capacità sul sistema sottomarino APG e aprendo ad Hong Kong un nuovo PoP multiservizio per aumentare il valore e la qualità dei servizi offerti ai clienti Carriers per il mercato finale MNCs euroasiatico. Il PoP di Hong Kong si va ad aggiungere a quelli già operativi a Francoforte, Marsiglia e Londra.

L’investimento verso gli Stati Uniti – con l’apertura di nuove tratte sui cavi Apollo Nord e Apollo Sud e l’attivazione di Peering nel principale Internet Exchange di New York – nasce invece con l’obiettivo strategico di aumentare sensibilmente la qualità del servizio di transito IP, andando a intercettare in modo diretto i contenuti ad alto valore provenienti dal mercato americano. Una strategia che mira a rafforzare il posizionamento di Retelit sia nei confronti del mercato dei Carriers che in quello Enterprise, essendo la qualità del servizio IP fondamentale anche per l’erogazione dei servizi SD-WAN su cui Retelit sta puntando molto. In prospettiva anche New York è destinato a diventare un PoP da cui erogare servizi Ethernet di livello 2, analogamente a quanto fatto in Oriente con l’apertura del PoP di Hong Kong.

“Con questi ultimi progetti possiamo definirci un operatore globale a tutti gli effetti – ha commentato Federico Protto, AD e Direttore Generale di Retelit. Siamo presenti su sette sistemi cavo internazionali e attraverso la nostra infrastruttura colleghiamo ormai quattro continenti, continuando a perseguire una strategia che vede sempre più l’Italia quale snodo strategico dei flussi di traffico dati provenienti dai paesi del Far East, del Medio Oriente, dell’Africa e ora anche dall’America, verso l’Europa e viceversa.”

“La strategia dei prossimi tre anni è quella di consolidare il posizionamento acquisito nel Mediterraneo presidiando il mercato degli OTT e dei grandi Carrier – ha aggiunto Giuseppe Sini, head of Retelit International BU. Retelit ha l’opportunità di erogare servizi ad alto valore su infrastrutture proprietarie e di diritto esclusivo: questa peculiarità fa di Retelit una realtà unica nel garantire la qualità end to end al mercato finale globale.”