La seconda edizione di Smau | Italy RestartsUp in London ne indagherà i benefici, condividendo le esperienze di successo con l’ecosistema italiano e internazionale

Intrapreneurship: best practice per l'imprenditorialità intra-corporate

Mind the Bridge e Nesta, fondazione che opera a livello globale sui temi dell’innovazione, hanno realizzato il Rapporto 2018 The status of Open Innovation in Europe: corporate-startups collaboration. Dal report emerge che le aziende innovative crescono due volte più velocemente, sia in termini di occupazione che di vendite, rispetto alle imprese che non innovano.

Per farlo, la strada intrapresa è sempre più spesso quella dell’Open Innovation: ovvero aprirsi alla collaborazione con realtà esterne, soprattutto startup, per soddisfare i propri bisogni di innovazione. Una tendenza che, a livello europeo, si sviluppa in molteplici strategie, il cui esito non sempre è quello dell’acquisizione o della semplice iniezione di capitale. Infatti, l’89% delle grandi imprese per fare Open Innovation si è dotato di una unità dedicata al proprio interno, il 78% ha investito in accordi con startup europee e, sempre il 78%, organizza premi, competizioni e hackathon per entrare in contatto con nuovi talenti.

Il 68% delle grandi aziende apre acceleratori e il 64% fa operazioni di procurement o di co-sviluppo, il 44% apre sedi negli hub mondiali dell’innovazione, mentre il 28% fa operazioni di acquisizione delle startup. Tanti aspetti, spesso complementari, di un’unica tendenza ormai affermata in Europa e che in Italia sta sempre più prendendo piede non solo tra le grandi imprese, ma anche tra quelle piccole e medie e che apporta benefici da entrambe le parti: alle startup che, grazie alla collaborazione con le aziende consolidate, possono accedere a nuove risorse e a una presenza solida sul mercato, fondamentale per la loro crescita, dall’altra parte, per le aziende affermate, la collaborazione con le startup è un fortissimo driver per l’innovazione e anche una spinta al cambiamento.

Accanto allo sviluppo dell’Open Innovation, a dare ulteriore impulso alla crescita dell’ecosistema delle startup italiano vi è anche il Fondo Nazionale Innovazione (FNI), nato su iniziativa del Ministro Di Maio che ha una dotazione finanziaria di partenza, prevista nella Legge di Bilancio 2019, di circa 1 miliardo di euro. Il fondo, lanciato nelle scorse settimane in Italia, sarà presentato – assieme alle altre politiche a favore dell’innovazione – ad un parterre di operatori internazionali da Marco Bellezza, consigliere giuridico del Vice Presidente del Consiglio e consigliere per l’innovazione del Ministro dello Sviluppo Economico, in occasione del Networking Cocktail presso l’Ambasciata d’Italia a Londra il 10 aprile.

Per le startup si prospettano dunque molteplici opportunità di crescita e sviluppo e, compito della seconda edizione di Smau | Italy RestartsUp in London powered by ICE and SMAU, sarà proprio quello di esplorare le diverse sfaccettature dell’Open Innovation a livello internazionale, indagarne i benefici e valorizzarne le esperienze condividendole con l’ecosistema italiano e internazionale.

L’evento infatti, sarà un’occasione di confronto e contaminazione tra innovatori italiani e britannici su uno dei temi più rilevanti nel mondo dell’innovazione internazionale. Si parlerà ad esempio della strategia di Barclays che, insieme a Techstar, ha dato vita ad un programma di accelerazione di startup in ambito fintech provenienti da tutto il mondo. Il programma offre attività di supporto nel go-to market, un servizio di mentorship con alcuni dei più grandi imprenditori in ambito fintech e, in alcuni casi, investimenti diretti. Un percorso simile è stato intrapreso, già da diverso tempo, anche dalla società di telecomunicazioni spagnola Telefonica che, attraverso l’acceleratore Wayra, entra in contatto con le startup di tutto il mondo. Wayra, inoltre, ha dato vita a programmi di accelerazione in altri ambiti, come salute, mobilità smart, blockchain e cyber security.

Tra le realtà coinvolte anche Founders Factory, incubatore e acceleratore di startup in ambito artificial intelligence, big data, education, fintech, media, retail e turismo, che vanta collaborazioni con aziende come EasyJet, l’Oréal, Aviva, Marks & Spencer; Digital Catapult, il principale centro per l’innovazione tecnologica del Regno Unito, focalizzato sul settore manifatturiero e sulle industrie creative, con una forte specializzazione sui temi dell’Intelligenza Artificiale. Obiettivo del centro è quello di facilitare l’adozione delle tecnologie più dirompenti per accrescere la produttività delle imprese del Regno Unito. Il centro sarà una delle tappe del tour dei luoghi dell’innovazione della città che Smau organizzerà nella giornata del 12 aprile; Foward Fooding piattaforma globale che mette in contatto startup che operano nel settore agrifood, con le aziende consolidate che necessitano di prodotti e innovazioni in questo ambito. Sempre in ambito agrifood sarà presente il Future Food Institute, un network che fa della food innovation uno strumento chiave per affrontare le grandi sfide dell’umanitá in ambito di accessibilità e sostenibilità alimentare. Con una sede a Bologna, a cui si aggiungono 3 uffici internazionali a Tokyo, San Francisco, e Shanghai, il Future Food si occupa di formazione, ricerca e innovazione, con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla salute dell’uomo e del pianeta.

Tra gli interventi, ci sarà anche quello di WeWork, società americana che offre spazi di co-working in tutto il mondo e che presto aprirà una sede a Milano e del Department for International Trade, l’agenzia del governo britannico che aiuta le imprese italiane ad entrare nel mercato italiano e viceversa. Immancabile anche iStarter, il fondo di investimento e acceleratore di startup italiane che vogliono entrare nel mercato UK e che, all’Old Truman Brewery, avrà il compito di presiedere l’ultimo panel della giornata, attraverso il racconto di imprese italiane che hanno avuto successo nel Regno Unito.

Queste saranno solo alcune delle testimonianze che per tutta la giornata dell’11 aprile si susseguiranno, nell’ambito dei panel tematici dedicati ad Agrifood, Artificial Intelligence e Smart Manufacturing, FinTech e Smart Communities, nei quali saranno presenti rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiano e inglese. I panel tematici saranno preceduti dall’evento “Italy for Innovation”, realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Londra. L’appuntamento, che fa parte della serie di incontri regolari ideata dell’Ambasciatore Raffaele Trombetta, sarà un ulteriore approfondimento dei temi trattati la sera prima nell’ambito del Networking Cocktail presso l’Ambasciata d’Italia Londra e vedrà al centro del dibattito proprio il tema dell’Open Innovation.

Il terzo giorno di Smau | Italy RestartsUp in London sarà infine dedicato al tour degli incubatori e acceleratori della scena londinese dell’innovazione.

Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili online.