Il format dell’evento, proposto in 51 edizioni in 11 Paesi del mondo dal 1997, prevede la partecipazione di 4 mila “campuseros”, studenti provenienti da tutte le università italiane chiamati a “costruire il futuro”. L’appuntamento è a Bergamo dal 19 al 24 luglio.

evoluzione e rivoluzione

Campus Party, l’evento internazionale più grande al mondo sul tema dell’innovazione digitale e dell’imprenditoria, dedicato ai ragazzi dai 18 ai 28, sbarca per la prima volta in Italia: oltre 4 mila studenti universitari sono attesi alla Fiera di Bergamo, dal 19 al 24 luglio, per un festival internazionale sull’innovazione, la scienza e la creatività.

I giovani saranno coinvolti in un intenso programma di conferenze, workshop, hackathon e laboratori, costruito anche grazie alla collaborazione delle principali istituzioni che in Italia si occupano di formazione, ricerca e innovazione.

Aziende e istituzioni potranno sottoporre progetti e richieste agli studenti che avranno l’opportunità di creare soluzioni innovative nel corso di maratone di progettualità digitale e potranno così mettere evidenza il proprio talento. L’obiettivo è stimolarli per generare innovazioni che abbiano un impatto positivo sulle città, l’occupazione, la qualità della vita, l’economia. I settori che maggiormente vengono esplorati da Campus Party sono energia, manifattura, telecomunicazioni, mobilità e commercio.

“Dal 19 al 24 luglio i “campuseros” pianteranno la propria tenda per la prima volta in Italia, dopo aver toccato 11 Paesi del mondo dal 1997. La Fiera di Bergamo diventerà la prateria dell’innovazione per 4.000 studenti universitari. Il Miur incentiverà la partecipazione degli studenti stranieri, più di 200, per un’esperienza di scambio unica che guarda al futuro attraverso la bellezza della conoscenza” afferma Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il programma della sei giorni includerà anche keynote con speaker d’eccezione nel mondo dell’innovazione digitale: Jeremy Rifkin, economista e autore di venti opere sull’impatto delle nuove tecnologie, Neil Harbisson l’uomo cibernetico artista e presidente della Cyborg Foundation, Chris Anderson, ex direttore di Wired e inventore del concetto di “coda lunga” legato al web, e Sir Tim Berners-Lee, ideatore del World Wide Web.

Creato nel 1997 in Spagna, Campus Party è già presente con edizioni a cadenza annuale in Messico, Costa Rica, Portogallo, Brasile, Ecuador e Argentina e ha visto la partecipazione di 150.000 giovani “campuseros”. Presso la Fiera verrà dedicata inoltre un’area espositiva alle startup che potranno farsi conoscere dai 50 mila visitatori attesi. Finora sono state 690 quelle nate dall’esperienza di Campus Party nel mondo, un numero che sottolinea la matrice imprenditoriale del festival che unisce la tecnologia e la creatività alla ricerca.