L’ecosistema di accelerazione che LifeGate rivolge alle startup sustainable native offre un percorso di perfezionamento e potenziamento del team.

LifeGate

La terza causa di fallimento delle startup è la mancanza della squadra giusta (fonte CB Insights). Per valorizzare il team e le individualità nasce People, il programma ideato da LifeGate Way e presentato a Casa LifeGate. 

L’ecosistema di accelerazione riservato alle startup sostenibili, uno degli obiettivi della campagna di crowdfunding di LifeGate conclusa lo scorso aprile, ha scelto di investire nei talenti e offrire questo percorso alle startup per creare un team forte, allineato, che comunichi in maniera generativa e alimenti il benessere delle persone, vero valore delle realtà imprenditoriali.  Il programma, che prenderà il via a metà gennaio, è articolato in sei appuntamenti che stimoleranno i founder in un percorso di crescita personale per alimentare la sostenibilità dell’impresa e li aiuti a creare team di valore, allineati nel purpose comune, pronti a performare lasciando contributi unici.

“Abbiamo scelto di investire in primis sulle persone perché siamo convinti che il valore di un’idea passi da chi l’ha avuta e ogni giorno investe tempo, energia e risorse per trasformarla in un progetto reale, concreto e sostenibile a 360°, anche dal punto di vista del business”, commenta Omar Bertoni, CEO di LifeGate Way. “Proprio per questo motivo LifeGate Way da deciso di partire dall’accompagnamento dei team per lo sviluppo di nuovi modelli di business, quei modelli che stanno già cambiando il mondo. Crediamo che la crescita delle imprese e il benessere delle persone che lo abitano sia una sfida possibile, le startup come tutte le imprese possono innovare lavorando in modo sostenibile”. 

Dopo i saluti iniziali di Enea Roveda, CEO di LifeGate, hanno partecipato al tavolo dei relatori i co-founder di tre realtà italiane, che hanno già intrapreso il percorso di LifeGate Way: Enrica Arena, Imprenditrice siciliana co-fondatrice di Orange Fiber, che crea un filato con le bucce di scarto delle arance; Valentina Cerolini, Imprenditrice e co-fondatrice di Deesup, il marketplace dei pezzi iconici di design di seconda mano; Osvaldo De Falco un ragazzo calabrese, figlio di agricoltori, che ha saputo innovare il suo settore con Biorfarm una rete di coltivatori biologici che, attraverso la piattaforma, offrono “in adozione” una pianta o un frutteto intero.

“È fondamentale per noi che la visione di sostenibilità sia l’elemento fondante e coesivo del team, insieme agli obiettivi di crescita sostenibile”, spiega Enrica Arena. “Per questo il programma People è importante in questa fase di crescita del team e dell’azienda”.

Avere un partner come LifeGate è una grande opportunità per noi di Deesup, stiamo infatti conducendo insieme un percorso di crescita che vede la sostenibilità al centro del nostro modello”, dichiara Valentina Cerolini di Deesup. “Siamo molto orgogliosi di essere parte dell’ecosistema LifeGate Way poiché condividiamo il valore della centralità della persona nella vita dell’impresa e sono tanti i progetti a cui stiamo lavorando con tutto il team in tal senso”.

“Crediamo moltissimo nella sinergia con LifeGate concretizzata nel progetto Save The Farm dedicato alle imprese per supportare i piccoli agricoltori italiani e creare un impatto ambientale concreto e misurabile, creando con noi un frutteto aziendale per organizzare varie attività di stakeholder engagement, la frutta può essere un benefit per i dipendenti, gli alberi un premio per i consumatori o i clienti”, afferma Osvaldo De Falco, CEO di Biorfarm. “Per noi il percorso People ha un estremo valore in un momento di crescita come quello che stiamo vivendo”.

Le startup, che fanno parte di LifeGate Way, vengono valutate e selezionate se si fondano sui tre pilastri che LifeGate promuove da oltre vent’anni, People perché le imprese ci sono prima di tutto le persone, i cui sogni, talenti e competenze devono essere valorizzati, Planet perché l’impresa deve prefiggersi di creare un impatto ambientale e sociale positivo, Profit perché l’impresa deve anche creare valore economico per i suoi azionisti e per la comunità.