Secondo gli esperti il costo di un commerciale in viaggio costa all’azienda 120.000 euro l’anno e con l’inflazione le cifre lievitano. La risposta a questo è nelle soluzioni tech.

Inflazione

Secondo uno studio di Homburg & Partner, i fatturati del 30% delle aziende pesano 120.000 euro. Una cifra per niente irrisoria che le aziende devono affrontare per ogni singolo agente/commerciale in un anno di attività. E tutto senza considerare gli aumenti dei costi dovuti all’inflazione.

Una professione quella dell’agente che è vitale per le aziende, che siano multinazionali, medie o piccole imprese, ed è fondamentale per poter sostenere l’intero comparto produttivo italiano, senza, però, diventare un boomerang per le stesse aziende schiacciate dal peso dei costi di trasferte, auto, hotel e imprevisti connessi all’attività.

Come fare? Ottimizzando e facendo tesoro di quanto imparato negli ultimi anni durante lockdown e quarantena, utilizzando tutto quanto la tecnologia digitale mette a disposizione così da risparmiare fino a 200 euro/visita per agente, se non di più considerando l’inflazione e gli aumenti del costo della vita dell’ultimo periodo. Ne sono convinti gli esperti di Yousign, piattaforma SaaS di firma elettronica, che ha l’obiettivo di dematerializzare interamente milioni di documenti in Italia entro il 2023.

“I costi e il peso dell’inflazione stanno diventando, per le aziende, insostenibili”, commenta Fabian Stanciu, Country Manager Italia e Head of International di Yousign, “non solo se guardiamo a quelli riferibili alla forza vendita ma anche delle materie prime e dei costi di produzione. Ma mentre per quest’ultimi le singole aziende possono intervenire in modo marginale, nella gestione degli agenti si può fare davvero la differenza sfruttando la digitalizzazione. La tecnologia infatti ci consente di fare le cose più velocemente, meglio e anche in numero maggiore. E questo è proprio il caso degli agenti o commerciali che le aziende mandano in giro per l’Italia. Perché se è vero che una prima visita dal vivo al cliente è pressoché imprescindibile, è anche vero che gli eventuali incontri seguenti possono essere tranquillamente svolti in remoto utilizzando una delle svariate piattaforme che abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia, così come l’incontro e il processo per la firma del contratto può essere interamente digitalizzato con l’utilizzo della firma elettronica.”

La firma di un contratto, infatti, può richiedere molto tempo, se effettuata in modo classico con firma a mano: Nel migliore dai casi richiede la stampa dello stesso, la firma del responsabile e la spedizione per posta al destinatario. A questo punto il foglio viene controfirmato, scansionato in tutte le pagine, conservata una copia del contratto e spedito di nuovo. Nel peggiore dei casi invece comporta che l’agente si sposti fisicamente con ovviamente costi di trasferta, carburante, hotel, pasti e cena con cliente e rientro in ufficio.

“Con l’utilizzo dell’invio per posta”, sottolinea Fabian Stanciu di Yousign, “tutto il processo di firma in media richiede 15 giorni lavorativi, mentre quello con visita dal vivo uno/due giorni, mentre con la firma elettronica, è possibile non solo inviare un documento in modo istantaneo al destinatari, ma farlo firmare in modo sicuro, protetto e legalmente vincolante in meno di 15 minuti e con un costo a documento di pochi centesimi”.