L’Italia è il primo produttore di vino al mondo ma le vendite dirette e quelle legate al all’enoturismo sono in sofferenza. Secondo Divinea si può fare di più.

Enoturismo

Nell’ultimo periodo, il mercato vitivinicolo sta affrontando un’impegnativa sfida di mercato e, per aiutare le aziende vinicole italiane ad affrontare tale sfida, Divinea, portale di enoturismo in Italia, ha lanciato un video educazionale che, con un linguaggio semplice e diretto, mette in luce la necessità di innalzare il livello di innovazione e digitalizzazione per fare crescere le vendite dirette ai consumatori, in cantina e online

Le cantine Italiane nascondono un altissimo potenziale inespresso”, dichiara Roberto Villa, Head of Marketing dell’impresa tecnologica Divinea. “Siamo il primo paese al modo come produzione di vino e tra i primi come patrimonio naturalistico, storico e culturale legato a questo settore. Tuttavia molte cantine all’estero riesco a sfruttare meglio le limitate risorse a disposizione e ottenere risultati di vendita ed ingaggio del cliente finale proporzionalmente incredibili”.

Come testimoniano alcuni dati messi in luce nel “Report Enoturismo e Vendite Direct-to-consumer 2022”, presentato a marzo 2022 dalla stessa Divinea, ci sono realtà come la Nuova Zelanda che, nel confronto con l’Italia, a parità di territorio posizionerebbe 18 volte il numero di tour ed esperienze enoturistiche nel mercato; oppure la Francia che, con circa un terzo del numero di visitatori annuali in meno dell’Italia, genera un mercato enoturistico interno che vale quasi il doppio del nostro paese.

Abbiamo scelto di lanciare questo video”, sottolinea Roberto Villa, “come case history, per evidenziare le difficoltà riscontrate dalle aziende vitivinicole fornendo delle soluzioni digitali per arginarle. Le criticità emerse spesso nel settore dell’enoturismo, dal confronto con le cantine, sono state: mancanza di un processo di accoglienza adeguato, difficolta nella raccolta e nella gestione dei dati dei clienti e azioni di marketing generiche e poco efficaci. La chiave di svolta è nella digitalizzazione e nel video evidenziamo le differenze tra una cantina che utilizza strumenti tradizionali e una che utilizza metodi innovativi e digitali”.

Protagonista del video è l’attore Nicola Pecci, che veste i panni di due produttori di vino, i quali differiscono solo per il fattore innovazione. Da una parte vediamo Carlo, che gestisce le vendite in cantina in modo tradizionale ed analogico, dall’altra Nicola, che invece sceglie di affidarsi ad una piattaforma CRM e Marketing (semplice da utilizzare) disegnata sulle esigenze di una cantina. La differenza nei risultati è notevole: Nicola grazie alla digitalizzazione ha il controllo del suo lavoro e ha la possibilità di automatizzare la raccolta dei dati, fidelizzare i clienti, migliorare l’esperienza di acquisto e risparmiare tempo nella gestione delle attività enoturistiche.

Enoturismo

Oltre al video, per educare le cantine alla digitalizzazione, Divinea propone webinar online e ha creato il portale Divinea.Academy, lo spazio digitale di formazione continua e gratuita dedicata alle cantine e ai professionisti del vino con contenuti di digital marketing, enoturismo, vendite online e strumenti pratici per fare crescere il business del vino.