Le abitudini e i consumi post-pandemia sono cambiati e Comscore ha dimostrato che il mondo dei social domina i dati di engagement con gli influencer.

Comscore

Comscore, partner di fiducia per la pianificazione, la transazione e la valutazione dei media sulle diverse piattaforme, ha presentato le novità di prodotto lanciate nelle ultime settimane e analizzato i principali trend attuali dei consumi digitali, con un focus sul mondo dei social media.

Le novità tecnologiche introdotte da Comscore sono un’interfaccia unica di reporting su web, mobile e social, con insight provenienti dalla misurazione certificata Comscore delle audience su desktop e device mobili e i dati di social engagement; presentate nel mercato anche soluzioni di misurazione del traffico video che restituisce i dati di consumo video editoriale e pubblicitario su Connected TV, integrandosi alla misurazione già disponibile su pc e mobile, e fornendo la vista più completa sul consumo video per i mercati internazionali.

Un dato però molto interessante proviene proprio dall’analisi condotta da Comescore proprio sulle principali tendenze globali nel panorama digital, dando evidenza di come siano evoluti i consumi dopo due anni di pandemia.

Tra i trend emersi, si registra una crescita del tempo speso online rispetto al periodo pre-pandemico.

A livello globale ogni visitatore trascorre 2 ore e mezza connesso ogni mese (+10% rispetto Maggio 2019) con Entertainment e Social Networking tra le categorie più rilevanti.

Comscore

La popolazione digitale italiana si attesta sui 42 milioni di utenti unici mensili, con una penetrazione dell’audience digitale che ha raggiunto il 77% della popolazione maggiorenne (+7 punti percentuali negli ultimi quattro anni) e un tempo speso online al giorno per persona di 2 ore e 22 minuti, che diventano 2 ore e 43 nel target più giovane e fanno registrare l’unica crescita su maggio 2019 sul target 45+ (+8%).

Comscore

La pandemia ha accelerato la digitalizzazione, ma a distanza di due anni il tempo speso dalla popolazione maggiorenne italiana è tornato ai livelli pre-Covid, con una normalizzazione rispetto alle forti variazioni registrate nel corso degli ultimi due anni pandemici, legata in parte anche all’ingresso di fasce di popolazione più marginali nell’utilizzo di internet.

Tale normalizzazione, però, consolida sviluppi connessi all’emergenza sanitaria, come per esempio le crescite di siti e app governativi, dei servizi connessi al mondo della scuola, e dei contenuti del mondo health.

Dall’altro lato emergono, in Italia così come a livello internazionale, fenomeni più strutturali che vedono la dieta mediatica digitale concentrarsi sulle categorie Entertainment e Social Network, soprattutto sui target più giovani sui quali pesano per oltre metà del tempo speso.

Comscore

Il 60% del tempo speso sul digitale (pc e mobile) si concentra sui primi sette OTT internazionali: Facebook-Meta, Google, Spotify, TikTok, Microsoft, Amazon e Netflix, molti dei quali attivi in ambito Entertainment e video streaming.

Le performance sui social media nell’ultimo anno per le property social di Brand, Editori e Influencer italiani ha continuato a crescere. Nel 2021 si è registrata un aumento complessivo del 19% dei contenuti pubblicati rispetto al 2020, e del 9% delle interazioni cross-piattaforma.

Da sottolineare come i post video, che rappresentano il 6% di tutti i contenuti pubblicati nel 2021, abbiano generato l’11% delle interazioni complessive, a dimostrazione di come la strategia video social sia in grado di generare in media un engagement maggiore rispetto alle altre tipologie di contenuto.

Gli influencer dominano i dati di engagement, registrando quasi metà delle interazioni social (43%), seguiti dalle pagine di editori e media (27% e 12%) e dal mondo dello sport (12%).