Letteralmente “fare acquisti per vendetta”, consiste nel cercare una quotidianità partendo dallo shopping e dalla programmazione delle spese

Combattere l'isolamento con il revenge spending

Ormai tutti si fanno una domanda: quando finirà il lock down? L’assenza di una data certa di ritorno alla normalità, seppur graduale, si sta sviluppando un fenomeno noto come revenge spending: letteralmente “fare acquisti per vendetta”, si tratta di un modo per combattere l’isolamento, tornare a vivere una quotidianità, anche partendo dallo shopping e dalla programmazione delle prossime spese.

Wiko, il brand franco-cinese di telefonia, sempre attento a cogliere i trend e i topic del momento, ha voluto dedicare a questo tema un sondaggio condotto sulla sua community italiana di Instagram proprio per capire da vicino come ci si sta predisponendo agli acquisti più desiderati delle prossime settimane.

Si parte intanto da un assunto: l’85% dei rispondenti ha affermato di aver sensibilmente ridotto le spese durante il lock down, concentrando gli acquisti solo sui beni di prima necessità (82%). Il rimanente 18% ammette di avere acquistato anche libri e e-book, potendo contare su maggiore tempo libero a disposizione.

Il canale preferenziale per i beni di prima necessità è stato il supermercato (54%), forte di una maggiore disponibilità e varietà di prodotti, riscoprendo al contempo il piacere di fare la spesa nel piccolo negozio di quartiere (46%).

Alla domanda diretta su quale sarà la spesa per celebrare la fine del lock down, il 66% ha risposto “un’uscita per festeggiare con gli amici”, sottolineando il desiderio di tornare a una tanto bramata socialità che da troppo tempo manca. Una scelta che vince sullo shopping (34%).

Optare su un bel capo di abbigliamento è però la “coccola” per antonomasia scelta dal 70% della community IG di Wiko, dove invece un gioiello o un accessorio prezioso conquista solo un tiepido 30%.

Non è neanche il momento per cambiare necessariamente uno smartphone, strumento che è stato importante – assieme ad altri dispositivi high tech – durante la quarantena per mantenere i contatti con la propria cerchia di amici, familiari, ma anche per esigenze lavorative. Solo il 38% ne approfitterà finito il lock down, contro un 62% più reticente. Una tendenza che Wiko aveva già potuto riscontrare in un precedente studio, condotto insieme a Skuola.net, dove allora la grande maggior parte del campione aveva confermato la tendenza a cambiare il telefono solo quando effettivamente il device non funzionava più, nonostante la presenza di occasioni promozionali ghiotte.

Si è invece molto più impazienti di tornare a frequentare teatri, cinema e abbracciare la stagione di concerti e festival che normalmente caratterizza il periodo più caldo. È un desiderio di spesa, ma anche di socialità e di intrattenimento culturale, rintracciato nel 70% delle risposte.

E i viaggi? Si inizia a parlare di vacanze estive, con tutte le perplessità dovute alla situazione in corso. In questo caso, la community Instagram di Wiko ha confermato una certa prudenza. Solo il 45% sta già ragionando su prossimi viaggi da mettere in agenda, mentre il 55% preferisce attendere e avvicinarsi a una situazione di normalità prima di preparare, anche solo mentalmente, le valigie.

La meta però è più che certa: il 68% vuole tornare a riscoprire l’Italia, a conoscere il Paese che ci ospita, muovendosi in lungo e in largo, mosso anche da una volontà di sostenere l’economia interna.

Non ci resta quindi che scegliere quale sarà il prossimo acquisto per far decollare il revenge spending anche tra i confini italiani!