I 5 aspetti da considerare per non cadere vittime di truffe

eCommerce, l'impatto rivoluzionario del Covid-19

Di Jerome Sicard, Regional Manager di MarkMonitor, un brand di Clarivate Analytics

È di nuovo quel periodo dell’anno, scende la temperatura e iniziano a spuntare le decorazioni natalizie. In Italia l’eccitazione da shopping inizia con la festività dell’Immacolata Concezione, mentre negli Stati Uniti i consumatori sono già a caccia del regalo perfetto. Sempre più spesso ormai, questo significa navigare su Internet alla ricerca della migliore offerta, abitudine divenuta sempre più popolare grazie alla diffusione dell’evento di shopping per eccellenza negli Stati Uniti, il Black Friday, usanza che è stata adottata con entusiasmo anche in Europa dai retailer.

Infatti, l’ultimo weekend di novembre è stato eletto come “Cyber Weekend”, ha inizio con il Black Friday e termina con il Cyber Monday. Nel 2016, secondo IMRG (Interactive Media and Retail Group), gli acquirenti britannici hanno speso 1,23 miliardi di sterline durante la sola giornata di venerdì. Nei quattro giorni complessivi del weekend i consumatori hanno speso 5,8 miliardi di sterline, il 15% in più rispetto al 2015.

In Italia nel 2016 le ordinazioni hanno superato il milione di Euro per un ritmo di circa 12 acquisti al secondo, secondo Amazon.

Si prevede che il trend continuerà anche quest’anno. Poiché Internet e i telefoni cellulari stanno diventato mezzi d’acquisto sempre più popolari, i retailer stanno traendo beneficio dai marketplace                   globali ma ci sono molti rischi associati allo shopping online. Con le offerte migliori da cogliere, come possono i consumatori alla ricerca di occasioni essere certi di accaparrarsi un vero affare e non prodotti falsi? Le frodi si concentrano maggiormente in questi periodi di picco di acquisti e le merci contraffate sono più difficili da individuare perché hanno spesso un prezzo simile all’articolo originale. 

Tempo fa vi era la convinzione che le persone acquistassero deliberatamente prodotti falsi perché più economici ma lo scorso anno la nostra ricerca ha evidenziato un 23% di cacciatori di offerte che è stato vittima dei contraffattori. Ciò dimostra che la maggior parte di questi consumatori hanno acquistato per errore. Queste persone cercano occasioni e acquistano prodotti contraffatti senza saperlo.

Non importa quanto siano esperti di business e Internet, come specialisti di protezione del brand online, in MarkMonitor ci permettiamo di suggerire ai consumatori di considerare sempre almeno cinque aspetti quando acquistano online:

Prezzo: i contraffattori stanno diventando più esperti e hanno realizzato che in alcuni casi risulta essere più convincente una riduzione di prezzo non eccessivamente alta. A questo punto bisogna verificare il prezzo raccomandato di vendita (RRP – reccomended retail price) e, anche se il prodotto ha un piccolo sconto, come il 20%, vale la pena verificare altri elementi del sito web.

Il sito stesso: anche se alcuni siti web sembrano professionali a un primo sguardo, i contraffattori non sempre prestano molta attenzione alle pagine come “About” e “FAQ”. È necessario controllare queste sezioni, come anche i dettagli di consegna e dove la compagnia ha sede per verificare che corrispondano con le informazioni sulla società. Inoltre è bene verificare le opzioni di consegna, i siti meno affidabili solitamente non se ne preoccupano.

Reso e Privacy Policy: se il sito è affidabile, queste informazioni sono espresse chiaramente. Un venditore in buona fede deve prevedere un’opzione per cancellare l’ordine e la possibilità di effettuare il reso del prodotto. I contraffattori solitamente non investono tempo nella creazione di una chiara e robusta privacy policy, per cui se non si riesce a trovarla all’interno del sito è meglio stare in guardia.

Controllare l’indirizzo web: l’impersonificazione del sito di un brand e il cybersquatting sono in aumento. Quando si effettua una ricerca preliminare su un dato brand, è importante verificare che nell’indirizzo URL e nel sito stesso non vi siano errori di battitura o ortografia. Se l’indirizzo comincia con https://, la ‘s’ indica che il sito è sicuro. Alcuni grandi brand hanno dedicato una pagina sul proprio sito per permettere ai clienti di controllare i rivenditori autorizzati.

Marketplace online: anche se il marketplace stesso è un brand a noi noto, può sempre essere utile controllare le recensioni dei rivenditori o provare a cercare qualche forum in merito, parlando con altri retailer prima di effettuare l’ordine.

Andando verso la stagione festiva, i consumatori devono essere vigili quando acquistano online e assicurarsi di seguire pochi consigli fondamentali per evitare di cadere vittime dei contraffattori. A loro volta, i brand devono fare tutto il possibile per proteggere i propri clienti durante questo affollato e rischioso periodo dell’anno.