Sergio Feliziani, country manager di Commvault Italia approfondisce con noi il tema dell’importanza dell’analisi dei dati

L’analisi dei dati è sempre più determinante per il successo delle imprese? Che vantaggi si possono ottenere da strategie data driven? Esistono freni negli investimenti in questa direzione. Ecco alcune delle domande che abbiamo posto a  Sergio Feliziani, country manager di Commvault Italia.

Perché le aziende dovrebbero analizzare i dati?

La crescita esponenziale dei dati, la loro conservazione, disponibilità e fruizione è divenuta sempre più un elemento critico per l’efficienza di qualunque attività di impresa. Purtroppo, il periodo pandemico ha ulteriormente accentuato questi aspetti: si consideri ad esempio l’estrema importanza rivestita dalla qualificazione, catalogazione e condivisione delle informazioni scientifiche di mappatura del virus COVID-19, fondamentali per lo sviluppo rapidissimo di più di un vaccino. Quale migliore e attuale testimonianza delle motivazioni e dei relativi effetti di un corretto e funzionale utilizzo dei dati aziendali?

Quale è il gap che si può creare tra un’azienda data driven e una no?

A differenza di molte tendenze tecnologiche, una strategia Data Driven non è un semplice trend ma una necessità. E lo è per qualsiasi tipo di organizzazione, con l’effetto di determinare vantaggi competitivi e quindi gap di competitività che possiamo identificare come:

  • capire e anticipare il comportamento dei mercati e la emergente valutazione dell’azienda
  • identificare ciò che viene anche denominato “sentiment”, ovvero quei fattori chiave che influenzano atteggiamento e comportamento delle persone, come la scelta di acquistare un determinato prodotto/servizio, la preferenza di uno o più brand, social behaviour, etc.
  • segmentare la popolazione per personalizzare quanto più possibile le strategie d’azione
  • abilitare nuove sperimentazioni consentite dalla disponibilità di dati inediti
  • realizzare azioni predittive, grazie a uno storico di informazioni talmente ad ampio raggio e puntuale da consentire simulazioni molto più che verosimili
  • abilitare nuovi modelli di business

Su quali elementi si deve basare una corretta strategia di data management?

Commvault ritiene che sia oramai indispensabile per ogni tipo di azienda una strategia di Data Management, che le nostre soluzioni software identificano come Intelligent Data Management, sempre più di qualità, sicura e performante in termini di accessibilità, disponibilità ed efficacia rispetto al suo utilizzo. Tali elementi determinano una spinta propulsiva all’arricchimento delle proprietà del dato aziendale, affinché possa realmente risultare di valore per le esigenze del business. Commvault inoltre ritiene che per apportare un valore ancora maggiore alle attività aziendali è necessario che la strategia di data management punti sistematicamente all’analisi costante del dato, classificandolo e amministrandolo correttamente in funzione delle potenzialità di utilizzo.

Sergio Feliziani_Commvault_lCome il cloud e l’edge computing stanno influenzando le analytics?

Il cloud pubblico o privato, ovvero la possibilità di connettere il proprio ambiente privato con uno o più sistemi di public cloud, determina una maggiore flessibilità operativa, limitando lo spostamento dei dati e consente l’esecuzione degli analytics dove i dati sono memorizzati.

Numerosi e diversi benefici derivano da queste adozioni come ad esempio: la riduzione degli investimenti in infrastrutture con conseguente maggiore agilità e migliore facilità di gestione ed efficace applicazione dei requisiti legali, come stabilito dalla normativa in ambito GDPR. Da tempo, infatti, Commvault ha evoluto la propria suite di soluzioni supportando la “cloud adoption”, fornendo un approccio di tipo SaaS nativo nei confronti dei più importanti cloud provider come Microsoft, Google a Amazon.

In tale contesto, il tema dell’Edge Computing assume ed assumerà sempre maggiore importanza, essendo un’architettura distribuita che avvicina specifiche elaborazioni e analisi al luogo dove le informazioni vengono effettivamente raccolte. Un esempio reale è quello della sensoristica, oramai ampiamente diffusa nella maggior parte dei settori produttivi ed economici.

L’imminente avvento del 5G può dare un’ulteriore spinta alla gestione dei dati?

Personalmente penso di sì, anche se il mercato forse non è ancora maturo. Dal confronto con il management dei maggiori operatori di telecomunicazioni, emerge chiaramente che Il 5G è nativo nel cloud, ovvero è costruito sfruttando le tecnologie del cloud. In altre parole, è pensato e progettato per sfruttare tecnologie tipiche del cloud come i container. Tema quest’ultimo da tempo all’attenzione di Commvault nell’ambito della evoluzione delle proprie soluzioni, sviluppate per la gestione integrata, sicura e intelligente dei container così come in ambito Kubernetes. Poniamo quindi massima attenzione allo sviluppo e adozione del 5G, che riteniamo sarà un ottimo propulsore all’incremento della qualità e utilizzo dei dati.

Le imprese sono frenate da timori sulla sicurezza nel diventare realtà data driven? Oppure vi sono altre ragioni?

Certamente, la sicurezza dei dati è uno dei principali obiettivi da raggiungere per molte aziende, ma resta anche una delle più grandi incertezze per il futuro. Secondo uno studio di una importante azienda di consulenza, negli ultimi 6 mesi il numero di attacchi ransomware è cresciuto del 400%. Il rischio di essere sottoposti a ricatti economici, e aggiungo di immagine, è certamente concreto; per questo è necessario che oltre a una concreta strategia data driven si affianchi un piano strategico di adozione delle opportune soluzioni che proteggano dal rischio di conseguenze importanti a carico del modello di business. Le soluzioni Commvault anche in tali circostanze, con l’ausilio delle funzioni di replica e protezione dei dati, sono in grado di riconoscere ed attivare tutte le azioni di protezione e remediation necessarie. In tal senso abbiamo infatti aiutato diversi e importanti clienti italiani non solo a proteggere i propri dati, ma anche a reagire ad attacchi ransomware preservando l’integrità delle informazioni presenti nelle proprie infrastrutture.

Come è possibile garantire la sicurezza dei dati?

Come detto in precedenza, l’importanza di una adeguata strategia di gestione dei dati e la loro messa in sicurezza sono elementi fondamentali per ogni processo di business aziendale. La presenza nella maggioranza dei modelli organizzativi della figura del CISO ne è la tangibile testimonianza.

Cosa fare quindi per la protezione del patrimonio di informazioni? Sicuramente eseguire regolarmente il backup dei dati più importanti e sensibili. Come accennato in precedenza, Commvault rende disponibili una serie di soluzioni software capaci di garantire continuità operativa e di sicurezza. Senza ricorrere alle innumerevoli statistiche in tale ambito, è semplice immaginare quanto tempo e quanti sforzi siano necessari per recuperare i dati a seguito di un attacco ransomware: è chiaro quindi che una strategia di backup è una mossa vincente. Per questo le soluzioni Commvault gestiscono oltre 10Exabyte di dati in oltre 100.000 clienti, di cui 1Eb in ambito Cloud. Abbiamo collaborato con i clienti nel processo di adozione delle nostre soluzioni aiutandoli a identificare quali dati e dove risiedono ed a formare i dipendenti definendo quali di questi debbano avere acceso a dati sensibili. Per questo riteniamo essere un partner tecnologico affidabile, con soluzioni in costante evoluzione tecnologica, profilo che ci è riconosciuto da diversi anni dai più importanti analisti di mercato.