Una survey rivela che il 60% degli italiani va su Amazon come prima fonte di informazioni per l’acquisto online anche mentre è di fronte allo scaffale del prodotto.

Informazioni per l'acquisto

A fine giugno 2021 è stato pubblicato il “Digital News Report 2021”, che nasce dalla collaborazione tra l’Università di Oxford e il Reuters Institute for the Study of Journalism. Questo report restituisce una fotografia di come la popolazione acquisisce le informazioni per l’acquisto e di come apprende le notizie nei diversi Paesi.

Premesso che in Italia la penetrazione di internet è pari al 93% dell’intera popolazione, anche come fonte di informazioni per l’acquisto, contro il 95% della Gran Bretagna e il 96% della Germania e Stati Uniti, le principali fonti di informazione sono la televisione, la carta stampata, le notizie online e i social media.

In Italia – così come in Germania – il peso della televisione è equivalente al peso dell’online, mentre in USA, Spagna e Gran Bretagna la prima fonte di informazione è l’online. Un dato ritorna però in tutti i Paesi: la progressiva inesorabile discesa della carta stampata.

Il 46% della popolazione italiana utilizza i telegiornali RAI per informarsi, seguita a ruota da quelli Mediaset nel 42% dei casi, il 24% usa TgCom online, il 31% ascolta i podcast.
Tra coloro che cercano le notizie online, mediamente il 21% usa i social media, il 22% usa i motori di ricerca, il 19% il sito web, il 9% gli aggregatori di notizie.

Informazione per l'acquisto

Cristina Andreetta, consulente di trasformazione digitale, laureata in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, ha scelto il Marketing come professione.
Nel 2019, Cristina Andreetta, si è spostata nell’ecosistema destrutturato delle startup con responsabilità di business development, marketing e comunicazione digitale in ambito tecnologico e, oggi, accompagna le aziende alla trasformazione digitale e le guida a fare innovazione in modo sostenibile. Recentemente ha condotto uno studio sulle fonti di informazioni per l’acquisto online e commenta così ciò che è emerso:
Quello che salta subito all’occhio da questo report”, commenta Cristina Andreetta, “è il fatto che in nessun modo sia stato citato Amazon tra le fonti di informazioni per l’acquisto”.

In base ad uno studio condotto da Cristina Andreetta, nel 72% dei casi, quando un italiano deve acquistare un prodotto, dichiara di iniziare l’online shopping journey proprio dal più grande sito di e-commerce del mondo occidentale, Amazon, seguito a ruota da Google (nel 42% dei casi) e dal sito web della catena Retail. È chiaro come i siti citati vengano utilizzati come dei veri e propri mezzi per acquisire quante più informazioni per l’acquisto.

Un altro dato interessante è legato al luogo in cui inizia la ricerca, cioè il negozio fisico. Il 60% degli intervistati dichiara di andare su Amazon per acquisire informazioni per l’acquisto mentre è di fronte allo scaffale del prodotto che sta valutando di comprare, per controllare il prezzo di vendita, il punteggio e il numero di recensioni.