Una ricerca di Klarna, società fintech svedese, fa luce sul tipo di consumatore digitale che si è formato dopo l’avvento e l’esplosione dell’e-commerce: la rapidità delle transazioni, la ricerca di sicurezza nelle compravendite e il fattore prezzo sono le caratteristiche principali di questo tipo di cliente digitale

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Ormai molte aziende sono in prima linea nello svolgimento di ricerche, report e indagini volte a comprendere le caratteristiche principali dei nuovi consumatori italiani 2.0, sempre più tecnologici, multicanale, orientati al risparmio ma anche alla qualità dei prodotti.

Il report di Klarna, in collaborazione con Casaleggio Associati, evidenzia intanto un aumento dell’e-commerce, giunto a un giro di affari del valore di 64 miliardi di euro.  L’Osservatorio ECommerce B2C (Politecnico di Milano e Netcomm) segnala inoltre un’impennata dell’8 per cento nel comparto prodotti e del 59 per cento in quello dei servizi, soltanto tra il 2021 e il 2022.

Ma quali sono i motivi che hanno guidato questo boom, esploso prima della pandemia, e confermato anche dopo l’emergenza sanitaria?
Si tratta di aspetti tipici del commercio elettronico che sono stati soltanto amplificati dal periodo Covid, ma che in realtà sono costanti nel tempo perché connessi a benefici strutturali dell’e-commerce.

Cresce la fiducia nei pagamenti digitali: oggi valgono 182 miliardi di euro

Prima di tutto, gli italiani hanno iniziato a prendere confidenza con il mezzo di pagamento elettronico, incentivati anche dal piano cashless governativo ma soprattutto dalle politiche di sicurezza messe in atto dagli operatori del settore, su cui svettano sistemi di pagamento come PayPal, le carte prepagate tipo Postepay e sistemi innovativi come PaySafeCard. Ormai la crescita di questo tipo di mezzi di transazione è a doppia cifra, e in particolare del 22 per cento tra 2021 e 2022.

Ad aumentare, in particolare, è il transato delle carte prepagate, che riscuotono la fiducia dei consumatori in quanto, oltre ad aderire alla normativa PSD2 e a sistemi forti di autenticazione, non permettono spese oltre il saldo disponibile. Per questo motivo sono particolarmente richieste come opzioni di pagamento nelle piattaforme di e-commerce, ma anche per transazioni di servizio, dal trading alle compagnie assicurative, passando per l’entertainment, ad esempio nel caso degli abbonamenti con rinnovo automatico, tipici delle piattaforme streaming on demand, oppure in quello dei casinò con Postepay come opzione di pagamento, più agevole, economica e ritenuta sicura in caso di depositi e prelievi. Lo stesso vale per PayPal, utilizzato da 250 milioni di persone e in oltre 200 mercati a livello mondiale: in questo caso, il vantaggio percepito è anche quello di usare solo la mail connessa al conto per portare a termine una compravendita.

Il report di Klarna, nello specifico, mette in luce due ulteriori aspetti legati alle transazioni in ambito e-commerce: oltre alla sicurezza e tracciabilità, importanti per l’81 per cento del campione, si presta molta attenzione anche alle procedure di rimborso, alla loro semplicità e velocità (nel 69 per cento dei casi). Non a caso, un innovativo sistema di pagamento come PayPal fornisce l’ulteriore servizio della gestione e del rimborso dei resi.

Il fattore “velocità”

Si è parlato della componente “velocità”, che è una delle caratteristiche intrinseche delle modalità di acquisto e vendita online. I consumatori italiani, secondo il rapporto stilato da Klarna, impiegano nel 41 per cento dei casi meno di un’ora nel completare una compravendita, dalla fase di ricerca del prodotto o servizio a quella del completamento dell’acquisto. A ciò si deve aggiungere anche il forte slancio degli ultimi anni nell’uso di app e nella tendenza agli acquisti da mobile: il 56 per cento degli under 34 e il 49 per cento degli over 55 è ormai avvezzo a questa pratica, che incide molto sull’accorciamento delle tempistiche.

Da considerare, inoltre, anche una velocizzazione dei tempi di ricerca generato dalla crescente diffusione dei portali compara-prezzi: ce ne sono ormai davvero di tutti i tipi, da quelli generici come Google Shopping, Kelkoo, Idealo e Trova Prezzi, a quelli di settore, come SosTariffe, nel caso della fornitura di luce e gas, Internet, piani telefonici, eccetera.
La comparazione di prezzi è ormai un must per il nuovo consumatore digitale, e questo tipo di servizio è usato dal 35 per cento degli acquirenti in modo abituale, ovvero ad ogni acquisto effettuato online. Lo stesso vale per le recensioni, lette dal 90 per cento degli italiani che intendono comprare un prodotto o aderire a un servizio tramite web.

L’elemento “risparmio”

Oltre al risparmio di tempo, è anche il risparmio di denaro il terzo fattore-chiave del successo dell’e-commerce. A fronte di una mole di prodotti e servizi pressoché sconfinata, gli italiani hanno l’imbarazzo della scelta anche dal punto di vista di offerte, sconti, promozioni. Se nel commercio tradizionale i momenti riservati alle promo sono periodici (saldi, svendite, offerte di singoli commercianti), il risparmio, nel web, è all’ordine del giorno, talvolta anzi anche più veloce di un giorno solare, visto il diffondersi delle ormai note offerte a tempo. Secondo i dati di Klarna, in particolare, si apprezza la gratuità delle spese di spedizione (nell’83 per cento dei casi), ma anche i resi gratuiti (69 per cento).
In linea generale, tra le tipologie di offerte più apprezzate ci sono i codici sconto – grazie anche a piattaforme dedicate come CodiceSconto e similari – i coupon – tipici di piattaforma basate sull’affiliazione di brand e aziende, come Groupon, ma anche il cashback, anche se il rimborso sulla spesa non è immediato, ma comunque garantito e sicuro, sebbene nel medio periodo.