Schizza alle stelle la richiesta di Cloud Access Security Broker, una soluzione in grado di bloccare gli attacchi alle applicazioni SaaS

CLOUD ACCESS SECURITY BROKER
CLOUD ACCESS SECURITY BROKER

Secondo un’analisi di Markets And Markets, il valore di mercato delle soluzioni di Cloud Access Security Broker (CASB), nate per fornire la piena visibilità dei dati in cloud, è più che raddoppiato in cinque anni, raggiungendo I 7,51 miliardi di dollari. Sulla base di una previsione di Reportlinker, si potrebbe arrivare a quasi 10 miliardi entro il 2025 con un CAGR (media di incremento annuale) del 17%. (qui è disponibile un white paper gratuito per fronteggiare i rischi del cloud)

Questo comparto CASB ,tuttavia, potrebbe crescere ancora più delle previsioni a causa della rivoluzione nelle abitudini lavorative dei dipendenti per i quali lo Smart Working, ad esempio, diventerà una pratica consolidata, in virtù dei protocolli imposti alle aziende.

Proprio la diffusione del lavoro in modalità on line ha provocato un ulteriore boost ai Cloud Access Security Broker. Molte d queste soluzioni hanno, in effetti, ampliato il loro range d’azione, rivelandosi lo strumento più adeguato a proteggere il cloud e le applicazioni in modalità SaaS da accessi e attività non autorizzate.

Per tale motivo, i produttori di soluzioni CASB hanno provveduto ad aggiungere funzionalità di sicurezza, trasformandole in tool di protezione cloud di maggior valore, per realizzare concretamente una delle priorità per le aziende nel presente ma anche nel futuro. .

Come detto, con un CASB di nuova generazione è possibile verificare, già dalla fase di accesso, l’attività sugli ambienti e rilevare ogni eventuale violazione alla compliance e alle policy aziendali, proteggendole anche in modalità proattiva.

CloudGuard SaaS di Check Point è una soluzione che, partendo dall’eredità di un prodotto di Cloud Access Security Broker è oggi in grado di bloccare gli attacchi alle applicazioni SaaS come i servizi mail in cloud Microsoft Office365, G Suite ma anche OneDrive, Dropbox, Box e SalesForce

Il tool fornisce una protezione completa contro malware, attacchi zero-day, Man-in-the-Middle e phishing, oltre che all’hijacking degli account SaaS dei dipendenti, garantendo la totale Identity Protection prevista dalle policy aziendali. Uno strumento , quindi,perfettamente in linea con le richieste del mercato, visto che il 90% dei data breaches è conseguente ad una violazione dell’identità di un profilo autorizzato all’accesso.

Il cuore della soluzione di Check Point è il motore di Identity Protection, ovvero la componente che si occupa di validare l’accesso al cloud e alle applicazioni SaaS. Oltre a fornire una reale multifactor authentication, grazie agli algoritmi di machine learning, il tool è in grado di prendere delle decisioni immediate a seguito della richiesta di accesso da un dispositivo. Se la richiesta presenta delle anomalie, come il login da luoghi sospetti o da indirizzi Ip di pessima reputazione e altri eventi “sospetti”, il tool non dà il via libera. In sintesi, grazie alle funzionalità di autoapprendimento sulle abitudini di accesso e utilizzo dei dati, CloudGuard SaaS è in grado di individuare con ragionevole certezza un accesso sospetto e, quindi, bloccarlo.

Le previsioni di crescita del mercato dei CASB sono ampiamente confermate dalle richieste dei clienti del Gruppo Lutech. L’alto livello delle funzionalità presenti in CloudGuard SaaS di CheckPoint Software