Dai banchi di scuola, all’esperienza lavorativa internazionale: come si sviluppa la collaborazione vincente tra scuola e azienda

Sorint.lab,

In questi giorni, oltre 520 mila studenti stanno affrontando gli esami di maturità. Una tappa che segna per i ragazzi un grande spartiacque, con il raggiungimento di un’età più matura, che permette di aprirsi al mondo del lavoro o proseguire nel percorso di studi.

Spesso si è portati a pensare che per avere opportunità di crescita e di carriera anche in ambito internazionale serva obbligatoriamente una laurea, ma non è così. Oggi gli Istituti di Istruzione Secondaria, in particolare gli Istituti Tecnici, offrono sbocchi lavorativi di sicuro interesse. C’è fame di personale in Italia, in particolare di figure tecniche, e se gli Istituti riescono a collaborare attivamente col mondo delle aziende del territorio, i risultati sono premianti.

È ciò che stanno facendo da anni Sorint.lab, società di consulenza IT nata a Bergamo più di 35 anni fa, e l’ITI G. Marconi di Dalmine (BG), istituto attivo dal 1981 come scuola autonoma e noto per la sua attiva collaborazione con diverse aziende del territorio. Sul portale Eduscopio.it, in periodo pre-Covid, l’ITI G. Marconi è stato inserito nella lista delle migliori scuole per l’inserimento lavorativo, con più dell’80% dei ragazzi che trova lavoro subito dopo la maturità.

Questa è l’esperienza che ha vissuto Stefano Finazzi, 24 anni, il tipico “sorintiano” (come sono chiamate le persone in Sorint.lab). Dopo essersi diplomato presso l’ITI G. Marconi, ha iniziato il suo percorso lavorativo in Sorint.lab, facendo esperienza in diversi ruoli, tra cui supporto clienti e database administrator. Quest’anno festeggia i suoi primi 5 anni in azienda, ma da Londra, presso la sede Sorint UK nel Regno Unito.

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Oggi più che mai, nel nuovo contesto di lavoro ibrido, la mobilità internazionale gioca un ruolo centrale. Sorint.lab ha sempre fortemente favorito queste esperienze all’estero in quanto l’azienda crede fermamente che le contaminazioni culturali siano un valore aggiunto e una fonte di arricchimento per le persone e per l’azienda. Dopo due anni in cui uscire dai confini nazionali è stato problematico a causa della pandemia, Sorint.lab è tornata a favorire gli scambi di figure professionali tra le sue varie sedi nel mondo e Stefano dal 9 maggio ha intrapreso la sua avventura presso Sorint Uk, dove è stato accolto nella sede londinese dai colleghi in loco.

L’esperienza di Stefano non è e non sarà l’unica di questo tipo. In effetti, altri sorintians hanno accolto la sfida trasferendosi per periodi più o meno lunghi nelle sedi internazionali di Sorint, contribuendo all’obiettivo dell’azienda: Building Great Technology!

“Stiamo aprendo le porte a chi vuole diventare protagonista dell’innovazione, offrendo formazione e la possibilità di vivere un’esperienza all’estero. Dopo il periodo pandemico, che ci aveva costretti a rallentare queste attività internazionali, siamo pronti a ricominciare ad offrire alle nostre persone queste opportunità così significative!” dichiara Chiara Marilli, Responsabile del Sircle People Development in Sorint.lab.

L’esperienza di Stefano, che fuoriuscito dal nostro Istituto è oggi in un contesto lavorativo internazionale, deve essere di esempio per altri studenti degli Istituti Tecnici” dichiara Maurizio Adamo Chiappa, Dirigente Scolastico presso l’ITI G. Marconi di Dalmine. “Come Stefano, speriamo che tanti altri nostri ragazzi abbiano la possibilità di realizzare le proprie passioni e interessi. Il nostro compito come scuola è quello di sviluppare i talenti dei ragazzi e delle ragazze, stimolando la loro curiosità e creando occasioni di confronto con le realtà del territorio. A tal fine, affianchiamo alla didattica esperienze come il Marconi’s Day, una sorta di ‘maker faire’ dove ogni ragazzo può presentare un progetto sviluppato con altri compagni davanti a una platea di famiglie e aziende, o il Salone Aziendale, una giornata che vede intervenire aziende del territorio per fare colloqui ai nostri ragazzi. Contaminare l’ambiente scolastico con quello aziendale, come facciamo peraltro con Sorint.lab, è importante, perché i ragazzi iniziano a comprendere cosa li aspetta e cosa sarà richiesto loro, e – soprattutto – possono scegliere in che direzione orientare le proprie passioni e talenti.”

Sorint.lab è sempre alla ricerca di talenti con la passione per la tecnologia, pronti a mettersi in gioco in un contesto internazionale: qui tutte le opportunità www.sorint.com/lavora-con-noi