In questi giorni emerge un importante dato ottenuto da uno studio condotto a luglio 2021 sull’impegno delle PMI sulla sostenibilità.

impegno delle PMI sulla sostenibilità

Le critiche in seguito alla riunione del vertice G20, il quale ha avuto luogo a Roma lo scorso 30-31 ottobre e le recenti proteste verificatesi a Glasgow durante i lavori di COP26 fanno capire quanto sia acceso e sensibile il tema del cambiamento climatico. I cittadini europei, e non solo, richiedono cambiamenti visibili, misurabili che abbiano un vero impatto positivo sull’ambiente. Di fronte a un panorama di questo tipo il team di Capterra ha voluto indagare, attraverso uno studio diretto a manager, proprietari e direttori, quale fosse il livello di impegno delle PMI sulla sostenibilità in Italia.

Dalle risposte del campione di 461 intervistati è emerso che le aziende italiane hanno ben chiara l’importanza della responsabilità ambientale e sociale. Precisiamo infatti che quando si parla di sostenibilità non si fa solamente riferimento a quella ambientale, ma possiamo identificare almeno altri due tipi di sostenibilità: sociale ed economica.

La sostenibilità economica concerne la capacità di produrre reddito per un periodo di tempo continuato da parte di un determinato sistema economico, mentre la sostenibilità sociale rispecchia l’abilità di garantire un’adeguata distribuzione del benessere umano, adottando, per esempio, corrette pratiche di lavoro che rispettino la dignità, la diversità e l’inclusione dei lavoratori.

Complice anche la pressione sociale riguardo al tema dell’impegno delle PMI sulla sostenibilità, risulta evidente verso quale tipo di sostenibilità le PMI stanno indirizzando principalmente le proprie risorse ad oggi. Il 77% infatti applica delle misure di sostenibilità per la salvaguardia dell’ambiente e il 38% lo ha fatto anche grazie ai contributi di carattere finanziario ricevuti dal governo italiano, finalizzati proprio all’implementazione di misure per frenare sprechi e danni al territorio. Sorprende positivamente sapere che il 49% delle imprese ha comunque deciso di rendere il proprio business più eco friendly nonostante dichiari di non aver mai ricevuto gli aiuti economici.

Impegno delle PMI sulla sostenibilità

Questi dati confermano quanto detto precedentemente, ovvero che l’adozione di misure ambientali che riguardano la riduzione di sprechi e inquinamento sono tra quelle a cui le PMI italiane dedicano più impegno e risorse, e occupano infatti la top 3 della classifica.

Tra i principali promotori di un impegno delle PMI sulla sostenibilità e dell’adozione di tali misure sembrano esserci proprio i dipendenti. Infatti, nel 51% dei casi le PMI hanno introdotto misure di sostenibilità aziendale in seguito a proposte dei dipendenti. Più in generale, gli intervistati hanno dichiarato che il 77% dei dipendenti si è fatto promotore di iniziative green.

Una grande importanza la assumono i dipartimenti HR. Sono questi ultimi che nel 30% dei casi portano avanti progetti e iniziative di impegno delle PMI sulla sostenibilità e responsabilità aziendale, mentre una percentuale più ridotta di aziende può contare su un team dedicato specificatamente a questo compito (28%).

Una volta individuate le preferenze delle PMI italiane per quanto riguarda le iniziative sostenibili si è cercato di capire qual è il budget dedicato a queste ultime.

Per l’impegno delle PMI sulla sostenibilità è stata indicata una percentuale che oscilla tra il 2% e il 10% degli investimenti aziendali, mentre sarebbero solo il 17% le aziende che spendono oltre il 10% dei loro investimenti in sostenibilità aziendale.

Se andiamo a vedere le motivazioni che portano le aziende a introdurre misure di sostenibilità, vediamo al primo posto il risparmio energetico (53%), seguito da quello economico (39%). È interessante notare come, proprio per questi motivi, il 73% delle aziende aveva già reso il proprio business più sostenibile ancora prima della pandemia; ma COVID-19 ha senz’altro contribuito a dare una spinta a questo trend, con il 27% delle aziende partecipanti allo studio che ha affermato di aver rivolto uno sguardo più attento al tema proprio durante la pandemia.

In contemporanea allo studio sulliimpegno delle PMI sulla sostenibilità, Capterra ha condotto un altro studio, sempre in termini di sostenibilità, diretto però a un campione di 694 consumatori. Ciò che risulta ancora più impattante è che il 71% dei consumatori riconosce un’importanza sempre maggiore alla sostenibilità aziendale e il 39% degli intervistati si dichiara disposto a pagare fino al 10% in più per prodotti sostenibili.

Impegno delle PMI sulla sostenibilità

Questo risultato sarebbe dovuto a un cambiamento delle abitudini di acquisto dei consumatori proprio in seguito alla pandemia che avrebbe scosso le coscienze degli acquirenti italiani portandoli a favorire prodotti fabbricati in maniera più attenta alla sostenibilità.

La consapevolezza e il grado di informazione dei consumatori italiani rispetto ad argomenti come il cambiamento climatico e la sostenibilità dovrebbero essere un ulteriore incentivo per le PMI italiane a guardare verso scelte più consapevoli e rispettose nei confronti dell’ambiente e della società in cui operano.