Allied Telesis collabora con system integrator in tutto il mondo per la realizzazione di Smart Building da anni: le sue soluzioni di connettività soddisfano tutte le necessità di un edificio intelligente, aggiungendo funzionalità specifiche che permettono di trarre il massimo vantaggio. Abbiamo parlato di questi temi con Alessandro Amendolagine, Sales Director Italy, Israel & ME della società

Smart Building
Alessandro Amendolagine, Sales Director Italy, Israel & ME di Allied Telesis

Entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale vivranno nelle città: ecco perché diventa fondamentale ripensare il modello urbanistico secondo un’ottica nuova dove predomina l’impiego di tecnologia innovativa per una maggiore efficienza, sicurezza e anche un maggiore risparmio e una maggiore sostenibilità. Se pensiamo, ad esempio, all’emergenza climatica in corso ci accorgiamo in fretta di come le città attuali si dimostrino del tutto impreparate per andare verso una dimensione più ‘green’. In quest’ottica la possibilità di realizzare Smart Building (edifici intelligenti) può dare un importante contributo nella diminuzione di produzione dei gas serra, ma non solo. In futuro le città saranno completamente connesse e questo permetterà agli edifici di essere smart ottenendo benefici da più punti vista. Alla base di una città e degli edifici che ne fanno parte ci sarà quindi una infrastruttura di connettività adeguata e sicura. Infatti, dove si parla di connettività e di rete si parla inevitabilmente anche di attacchi informatici perché sappiamo bene che ogni oggetto connesso può facilmente diventare il punto di ingresso per i criminali informatici che potrebbero mettere a segno operazioni cibernetiche dagli effetti potenzialmente anche catastrofici.

Allied Telesis collabora con system integrator in tutto il mondo per la realizzazione di smart building da anni: le sue soluzioni di connettività soddisfano tutte le necessità di un edificio intelligente, aggiungendo funzionalità specifiche che permettono di trarre il massimo vantaggio. Abbiamo parlato di questi temi con Alessandro Amendolagine, Sales Director Italy, Israel & ME di Allied Telesis.

“Quando si parla di Smart Building si fa riferimento a un insieme di tecnologie che permette di avere sotto controllo tutti i servizi presenti in un edificio, nella maggior parte dei casi adibito a uffici ma anche, seppure in maniera inferiore, residenziali – esordisce Amengolagine -. Gli edifici aziendali appartengono quasi sempre a un’unica proprietà, facilitando gli interventi di efficientamento. Riscaldamento, condizionamento, controllo accessi, illuminazione, produzione di energia, gestione ascensori, parcheggi: questi a altri servizi sono spesso già presenti negli edifici, gestiti ancora in maniera completamente indipendente.
Un edifico si definisce “smart” quando è in grado di far interagire tutti questi sistemi per ottimizzare consumi e prestazioni.
Per farlo, necessita innanzitutto di una infrastruttura di connettività che permetta di far dialogare i sistemi e di una soluzione di gestione integrata che sfrutti le sinergie esistenti per ottimizzarne l’utilizzo”.

Quali sono i vantaggi per chi sceglie uno Smart Building?

“Gli Smart Building offrono una esperienza globale migliore sotto molteplici aspetti: aumentano la soddisfazione di occupanti o dipendenti, riescono a gestire in maniera ottimale l’occupazione di scrivanie e sale riunioni, minimizzano i consumi e l’impatto ambientale garantendo una rendita maggiore per i proprietari. Si tratta di vantaggi a livello di sostenibilità e di investimento che li rendono una soluzione interessante sotto ogni punto di vista”.

Secondo Gartner, la spesa per l’IoT negli edifici intelligenti è stata di 53 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede raggiungerà i 108 miliardi di dollari entro il 2030. Questo ci dà l’idea di quanto sia necessario che un edificio intelligente sia sostenuto da reti altrettanto intelligenti. Quanto è importante il ruolo di un’infrastruttura di rete efficiente e sicura nell’evoluzione degli Smart Building?

“Per poter sfruttare appieno le sinergie dei servizi e le applicazioni che vengono messe a disposizione, è necessario che tutti i sistemi siano collegati tra loro e siano gestiti da un’entità unica. Perché questa integrazione sia possibile, le reti utilizzate devono essere basate su standard riconosciuti e interoperabili e fornire prestazioni in linea con le esigenze dei sistemi in campo in termini di velocità, latenza e affidabilità. Occorre una rete in grado di anticipare la tecnologia futura, disponibile e pronta a fornire connessione quando saranno implementati nuovi servizi”.

Più in dettaglio che caratteristiche deve avere la rete per supportare le esigenze di città dove gli Smart Building diventeranno sempre più diffusi?

“La rete in uno Smart Building deve permettere a tutti i sottosistemi di connettersi, direttamente o tramite gateway di adattamento all’impianto di gestione centralizzato. La rete Ethernet è lo standard di riferimento per ottenere la più ampia integrazione e deve essere resiliente, in grado di superare compromissioni di un collegamento o di un intero apparato”.

Al cuore di un edificio intelligente c’è il BMS (Build Management System), motivo per cui l’infrastruttura deve essere performante. Come funziona e a cosa serve in concreto un BMS?

“Il BMS permette di monitorare i sottosistemi presenti nell’edificio e, nella sua forma più semplice, di automatizzare alcune funzioni basandosi su un calendario: spegnere riscaldamento o condizionamento in alcune ore, controllare che le luci siano sempre spente in determinati orari, etc. L’utilizzo di algoritmi più complessi o sempre più di applicazioni basate su intelligenza artificiale permette di correlare le informazioni dei vari sottosistemi e agire di conseguenza. Spegnere le luci quando tutte le persone sono uscite da una stanza, monitorare le abitudini degli utenti per variare il tempo di accensione e spegnimento del riscaldamento o correlare ingressi e luoghi abituali di lavoro per minimizzare l’uso degli ascensori sono solo alcune delle opzioni rese possibili da un BMS”.

Perché una rete convergente e intelligente è più esposta al rischio di attacchi informatici? Come tutelare la sicurezza di questo tipo di infrastruttura?

“Le reti convergenti offrono vantaggi enormi in termini di costi e permettono di far comunicare sottosistemi, una volta solo locali, con applicazioni centralizzate nel data center o nel cloud, aprendo le porte a nuove possibilità.

Tuttavia, questa convergenza, per poter funzionare, deve mettere in comunicazione aree in precedenza non correlate, creando un varco di accesso potenziale ad attacchi informatici rivolti alle diverse reti convergenti.

Generalmente si pensa a un malware che raggiunga i sistemi paralizzando uno Smart Building, ma i rischi possono essere diversi, come lo sfruttamento di un sensore, una videocamera o un qualunque sistema non protetto per connettersi alla rete e accedere quindi ai dati aziendali.

Occorre implementare architetture di sicurezza che segmentino le reti dei diversi sottosistemi tramite firewall e inserire un sistema centralizzato altamente automatizzato in grado di isolare i dispositivi “infetti” appena vengono individuati, senza dover attendere l’intervento di un operatore”.

Allied Telesis è presente nel mercato del networking da più di 30 anni. Perché la vostra proposta e la vostra expertise si sposano con le esigenze degli edifici intelligenti abilitando l’adozione di questo tipo di scenari?

“Allied Telesis collabora con system integrator in tutto il mondo per la realizzazione di smart building da anni. La nostra filosofia progettuale è sempre stata improntata allo sviluppo di reti altamente resilienti, sia cablate che wireless, e allo sviluppo di dispositivi installabili in qualsiasi ambiente, indoor o outdoor. È una soluzione ottimale per gli Smart Building che necessitino di apparati di rete in luoghi in cui le temperature non sono controllate (aree esterne, parcheggi, sale controllo degli ascensori, etc.) e alta affidabilità”.

Che caratteristiche hanno le soluzioni di connettività di Allied Telesis? 

“Le soluzioni di connettività Allied Telesis soddisfano tutte le necessità di uno Smart Building, aggiungendo funzionalità specifiche che permettono di trarre il massimo vantaggio. Le soluzioni di sicurezza AMF-SEC, grazie all’implementazione di un “Intelligent Isolation Adapter”, interagiscono con i migliori sistemi di sicurezza disponibili sul mercato, bloccando le minacce IT in modo immediato e automatico.

I dispositivi di rete sono in grado di alimentare ogni terminale tramite “Power Over Ethernet”, fornendo fino a 90W a ogni singolo dispositivo. Videocamere di sorveglianza, tornelli di controllo accessi, sistemi di autenticazione, impianti di illuminazione possono essere alimentati e controllati individualmente. Inoltre, la tecnologia “Continuous PoE” elimina le interruzioni di servizio qualora questi dispositivi debbano essere aggiornati e riavviati. Le soluzioni wireless single channel permettono di fornire accesso wireless anche nelle situazioni più complesse, sia all’interno che all’esterno”.

Come pensate che evolverà il mercato degli Smart Building e quali sono i vostri obiettivi?

“Il mercato degli Smart Building crescerà secondo due direzioni precise: la trasformazione smart degli edifici attuali e la realizzazione di nuovi edifici intelligenti. Entrambe possono dare ottimi risultati in termini di risparmi energetici, ma la possibilità di trarre il maggior beneficio è sicuramente da quelli di nuova costruzione.

In questi edifici cambierà, e in parte sta già avvenendo, l’approccio ai servizi. Ci sono infatti delle utility che storicamente sono parte integrante dell’edifico stesso, come luce e gas, mentre altre – come la rete – sono il risultato di numerose implementazioni realizzate per utilizzi specifici. Nel nuovo modello che sta emergendo, la rete diventa parte integrante dell’edificio, con servizi, uffici o abitazioni connessi ancor prima di essere utilizzati, ed è gestita in maniera centralizzata, per consentire una vera convergenza, fornendo prestazioni più elevate e costi ottimizzati”.