La crisi delle banche ha dato il via a nuove minacce di attacchi di phishing sulle criptovalute che fanno leva su emotività e paura delle vittime

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Le ultime notizie sul rischio di crollo delle banche, dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, ha scatenano paure e ansie. A rincarare la dose ci sono truffatori senza scrupoli che cavalcano l’onda della crisi attraverso attacchi di phishing sulle criptovalute che portano i malcapitati a installare software malevoli al fine di estorcere loro denaro.

I ricercatori di Proofpoint hanno identificato tentativi da parte di cybercriminali che stanno cercando di capitalizzare sull’attuale crisi delle banche USA, con attacchi phishing sulle criptovalute, relativi a USD Coin (USDC), una criptovaluta stablecoin digitale legata al dollaro.

Con l’obiettivo di fare leva su emotività e paura, i truffatori hanno creato dei messaggi assumendo l’identità di svariati brand di criptovalute, sollecitando le vittime a chiederne la restituzione o il rimborso in dollari americani. I malcapitati vengono poi invitati a installare uno Smart Contract che trasferisce i contenuti del wallet della vittima all’autore della minaccia. Quando la fintech Circle ha annunciato di avere riserve in contanti presso la Silicon Valley Bank (SVB), il gruppo criminale si è lanciato nello spoofing della società, promettendo alle vittime di poter riscattare gli USDC al tasso 1:1 con i dollari americani. Di seguito uno screenshot del messaggio.

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