A Didacta un confronto partecipato per la cooperazione tra Atenei e ITS Academy per la formazione di un capitale umano di qualità, strategico per la competitività delle imprese italiane.

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Lo scorso 13 marzo, si è tenuto presso la Sala dell’Arco dei Quartieri Monumentali della Fortezza da Basso di Firenze, il workshop intitolato “Articolo 8: ITS Academy e Università tra imprese e tecnologia” organizzato dall’associazione Rete ITS Italy in collaborazione con Confindustria-Orientainsegnanti e  R-Store Apple Premium Partner I Rekordata, Gold Sponsor della manifestazione dedicata al mondo dell’Education. Il workshop si è inserito in ambito delle iniziative in programma nell’edizione 2025 della Fiera Didacta Italia.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento e riflessione condivisa sull’articolo 8 della Legge 99 del 2022 (la Riforma dell’Istruzione Tecnologica Superiore italiana) che ha introdotto i principi di rilevanza strategica delle sinergie collaborative tra ITS Academy e Università, nel più ampio contesto dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo economico del tessuto imprenditoriale del Paese. Questo passaggio normativo, infatti, non solo ha promosso il riconoscimento dei crediti formativi, le attività congiunte di orientamento e placement, ma ha incoraggiato anche la creazione di passerelle tra diversi percorsi educativi, legittimando la necessità di un’integrazione sempre più efficace tra il mondo accademico e dell’istruzione terziaria professionalizzante per rispondere alle attuali esigenze del mercato del lavoro.

 

Numerosi interventi alla tavola rotonda

Al focus su prospettive, esperienze e opportunità di cooperazione tra Atenei e Its Academy, moderato da  Claudio Tucci, giornalista de Il Sole 24 Ore, sono intervenuti come relatori Guido Torrielli, Presidente della Rete ITS Italy, Riccardo Di Stefano, Delegato Education e Open Innovation Confindustria, Francesco Manfredi, Presidente INDIRE e Mario Piacenti, Education manager  di  R-Store/Rekordata.

Ad alimentare il costruttivo dibattito gli interventi di: Elisabetta Benelli ( Rettrice Università di Firenze),   Paolo Piantoni (direttore Confindustria Bergamo), Roberto Sella (Consiglio Generale Rete ITS Italia, ), Francesco Magni (UniBG),  Eliana Minelli, (Gruppo Tecnico Education Confindustria), Luigi Maria Galantucci (Politecnico di Bari), Paolo Fiamma (Università di Pisa), Gianni Vercelli (Università di Genova),  Livia De Giovanni (Luiss) e  Gianni Betta (Università di Cassino)

Sergio Cavalieri, Rettore UNIBG, poi, ha sottolineato nelle conclusioni:  “La consapevolezza della necessità di lavorare insieme per trovare un approccio organico, superando le contrapposizioni. Ciò su cui lavorare oggi è un monitoraggio continuo e una governance condivisa con gli attori coinvolti per trovare insieme un modello valido, che risulti organico e generale”.

Cavalieri, che è anche Delegato CRUI per gli ITS, ha poi aggiunto:  “In primis occorre affrontare un problema di disorientamento delle famiglie e degli studenti e lavorare maggiormente ad un orientamento mirato ai docenti che, di fatto, indirizzano gli studenti alle scelte post diploma. L’altro aspetto importante è il “riorientamento”,  per ridirezionare i giovani partendo dalle personali specificità e aspirazioni”.

 

La riflessione di Guido Torrielli

A margine dell’evento la riflessione di Guido Torrielli, presidente dell’associazione nazionale che raggruppa le Fondazioni ITS Academy, che sottolinea: “L’attivazione di progetti di collaborazione e nuove iniziative di ricerca congiunte può essere potenziato attraverso la valorizzazione del consolidato Know how di partnership con le imprese maturato dagli Istituti Tecnologici. Un patrimonio di relazioni ed esperienze positive che può  supportare le Università – con cui le nostre fondazioni hanno già da anni avviato nei territori collaborazioni nei vari territori dove operano – nella sfida collettiva  di accelerare i processi di  trasferimento tecnologico e aumentare la qualità del capitale umano per assicurare la competitività del Paese sui mercati globali”.

Chiude il Presidente: Tra gli obiettivi programmatici condivisi, oggi emersi,  quelli di  lavorare all’introduzione di incentivi finanziari o normativi per stimolare queste sinergie e la strutturazione di logiche operative su scala, per sistematizzare i processi di cooperazione tra i due contesti formativi, nella logica di una “terza missione” che può assicurare vantaggi  sia al sistema educativo , in cui la formazione continua è centrale, che al mondo imprenditoriale”