Negli ultimi due anni il concetto di “posto di lavoro” è cambiato e sono nati i fenomeni del Workation e dei Nomadi Digitali.

workation

Passport-Photo.Online ha condotto due studi dedicati a due fenomeni interessanti, quello del Workation, ovvero l’unione tra vacanza e lavoro, e quello dei Nomadi Digitali, persone che lavorano ovunque vogliono sfruttando le tecnologie digitali.

Dopo aver intervistato più di 1000 persone sulla loro esperienza di Workation, Passport-Photo.Online ha scoperto che:

  • L’86% dei dipendenti è d’accordo o fortemente d’accordo sul fatto che la loro esperienza di Workation abbia aumentato la propria produttività.
  • Più dell’81% è diventato più creativo sul lavoro.
  • Circa l’84% è ora più soddisfatto del proprio lavoro.

Nomadi Digitali: statistiche e tendenze per il 2022

Dall’inizio della pandemia nel 2020, il numero di nomadi digitali negli USA è aumentato del 50% rispetto al 2019. Il risultato? Oggi circa 10.2 milioni di americani si definiscono nomadi digitali persone che viaggiano ed esplorano il mondo lavorando e il numero è in crescita costante.

Ecco alcuni risultati:

  • I nomadi digitali sono un misto di lavoratori full-time (71%) e part-time (29%), con la maggior parte (85%) soddisfatta o molto soddisfatta del loro lavoro.
  • Un nomade digitale guadagna in media 4.500 dollari al mese (all’incirca 4000€).
  • Per mantenere lo stile di vita nomade, il 36% lavorano freelance per diverse compagnie, il 33% sono imprenditori e il 21% lavorano come dipendenti fissi di una compagnia.
  • Le spese principali di un nomade digitale comprendono l’alloggio (1000 dollari), trasporto (211 dollari) e il cibo (409 dollari).
  • L’Indonesia è tra le destinazioni più popolari per i nomadi digitali, seguita dal Messico e dalla Thailandia.
  • Il più dei nomadi digitali preferisce alloggiare in un hotel (51%). Altre opzioni includono essere ospitati da amici o famiglia (41%), Airbnb (36%), camper (21%) e ostelli (16%).
  • In media i nomadi digitali si fermano in 3-4 Paesi in totale.
  • All’incirca il 20% è diventato nomade digitale nel 2020, probabilmente a causa del COVID-19.
  • Per l’88% il nomadismo digitale ha avuto un effetto molto positivo sulla loro vita.
  • 24 milioni di americani pianificano di diventare nomadi digitali nei prossimi 2-3 anni.

Perché la Workation è la moda del momento

Secondo lo studio condotto da Passport-Photo.Online, il numero di giorni di ferie che gli americani ottengono in media è di 10 giorni. A differenza di altre nazioni europee, dove la maggior parte dei paesi concede ai lavoratori almeno 20 giorni di ferie, se non 30 come la Francia. Così, soprattutto in America, un numero sempre crescente di persone sta cercando di mischiare il lavoro con il piacere, quindi andare in vacanza ma lavorare da remoto. Dopotutto, lo smart-working e le soluzioni ibride continuano a regnare sovrane nel 2022.

Per questo motivo, Passport-Photo.Online, ha deciso di fare un sondaggio a più di 1.000 americani sulle loro recenti esperienze di Workation, per scoprire quali sfide hanno affrontato, come le loro prestazioni lavorative sono state influenzate e molto altro.

Punti chiave

  • La maggior parte degli americani (67%) ha fatto un’esperienza di Workation per “ricaricare le batterie dal punto di vista mentale ed emotivo”. Un altro 94% pianifica di andare in Workation di nuovo nel 2022 e dopo.
  • L’86% dei dipendenti è d’accordo o fortemente d’accordo sul fatto che la loro esperienza di Workation abbia aumentato la propria produttività.
  • L’81% degli americani è diventato più creativo al lavoro dopo aver fatto una Workation.
  • Quasi il 69% è meno propenso a licenziarsi dopo essere andati in Workation.
  • Ben l’83% è d’accordo/fortemente d’accordo sul fatto che la Workation li abbia aiutati a far fronte ad un esaurimento nervoso.