Che si tratti di sport o di business, occorre trovare il team adatto e lavorare insieme affinché ciascuno possa esprimersi al meglio.

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I Giochi olimpici catturano l’immaginazione delle persone e calamitano una comprensibile attenzione globale. Quando l’élite degli atleti entra in competizione per dimostrare la propria determinazione, forza e resistenza, molti di noi si lasciano avvincere dalla tensione e dallo spettacolo che lo sport di alto livello riesce a creare.

Il motto dei Giochi olimpici invernali di Pechino era “Insieme per un futuro condiviso“, mentre quello dei Giochi estivi di Tokyo 2020 era “Più veloce, più in alto, più forte – insieme”. Il senso di entrambi i motti è estremamente appropriato per l’anno che abbiamo vissuto, indipendentemente dall’essere o meno degli atleti. Abbiamo infatti dovuto darci tutti da fare insieme per lavorare come un team e produrre risultati di alto livello in un contesto davvero difficile. Tanto gli atleti olimpici quanto i professionisti che lavorano a una scrivania hanno bisogno del giusto input e sostegno per ottenere risultati vincenti. E questo vale per il lavoro, per la famiglia e per gli sportivi.

Ci sono molti parallelismi che possiamo ricavare dallo sport di alto livello e lezioni che possiamo riportare nelle nostre aziende.

Un passo indietro rispetto all’obiettivo

Se è essenziale per chiunque tenere inquadrato il proprio traguardo, sarebbe eccessivo o demotivante restare costantemente concentrati sull’obiettivo più alto. Per conservare la motivazione, sia nello sport che nel business, bisogna invece fare un passo indietro e suddividere il percorso in questi tre step:

  1. Definire obiettivi a breve e a lungo termine. Per un atleta Parigi è distante ancora due anni, e prima di allora ci saranno altre competizioni in cui gareggiare. Nel mondo del business si può invece progettare di acquisire un grosso cliente o dedicarsi a imprimere una svolta tecnologica – quali sono i passi che portano a questi risultati? Qual è la strategia dell’azienda, e come si pensa di guidare il team per metterla in atto?
  1. Separare gli obiettivi di processo da quelli di risultato, e quindi definire un piano per raggiungerli. Nell’hockey, considerare di dover affrontare un’intera partita può spaventare. Ma ricordiamoci che ogni momento è importante: una partita di hockey dura 60 minuti, ma in uno sport come i tuffi gli atleti hanno solo pochi secondi per lasciare il segno. L’equivalente nel business potrebbe essere una riunione importante. Tutto quel che viene detto deve risultare convincente, persuasivo, provare che l’azienda e il suo team possiedono sia la miglior tecnologia per il cliente, sia la capacità di stabilire una partnership fruttuosa sul lungo termine.
  2. Tenere traccia di ciò che si punta a raggiungere. Ogni seduta di allenamento conta, ogni riunione conta, e conservare memoria di tutti gli ostacoli e risultati incontrati lungo la strada aiuta a suddividere un grande obiettivo in tappe più piccole e più gestibili. Verificare i risultati su base annuale è troppo dispersivo: una riunione formale trimestrale accompagnata da incontri informali più frequenti con i componenti del team aiuta a evidenziare i successi e gli insegnamenti utili che costellano la strada che porta al grande traguardo.

Un team forte con una mentalità forte

All’interno di una squadra, tutti sono responsabili. Gli atleti olimpici che competono nelle discipline individuali sono supportati da team che lavorano per loro: allenatori, fisioterapisti, nutrizionisti e psicologi. Che si tratti di sport o di business, occorre trovare il team adatto e lavorare insieme affinché ciascuno possa esprimersi al meglio.

Nel business è essenziale collaborare tenendo conto dei punti forti e dei punti deboli di ciascuno. Come leader dobbiamo ricordare la delicatezza del compito di sfidare e mettere alla prova i componenti del team e sollecitare le persone quando sono pronte. Ciò significa conoscere e capire realmente ogni individuo per spingerlo all’azione al momento giusto.

Una mentalità forte significa anche imparare a chiedere aiuto – nessuno può fare tutto. Tutti hanno a che fare con una vita esterna a quella lavorativa, o allo studio, e tutti devono imparare a gestire ciò che questo comporta. Anche qui si tratta di conoscere ogni persona, ed è importante per il funzionamento ideale del team.

È importante festeggiare le piccole vittorie: arriverà il momento in cui si conquisterà il grosso cliente (o si vincerà la medaglia olimpica). Fino ad allora bisogna celebrare traguardi apparentemente minori come una riunione andata bene, un feedback positivo, la soluzione di un problema. È questo che consolida il team, lo motiva e sviluppa una mentalità positiva consolidata.

Riflettere e cercare ispirazione

Non viene ripetuto a sufficienza, ma un fattore chiave di motivazione è l’amore per ciò che si fa; diversamente è difficile continuare a impegnarsi tutti i giorni. Questo non vuol dire doversi appassionare alle giornate trascorse passando da una videoconferenza all’altra; si tratta piuttosto di quel che si riesce a raggiungere e quello che la propria azienda fornisce ai suoi clienti. Sono questi gli elementi che si traducono in soddisfazione professionale.

È importante non perdere mai di vista l’obiettivo finale. Che si tratti delle Olimpiadi, di conquistare un grosso cliente o di ottenere una promozione, il segreto è restare concentrati, chiedere aiuto e perseverare con impegno per raggiungere il successo.

di James Petter, VP International, Pure Storage