Il 70% degli utenti si fida al passaparola per valutare l’affidabilità dei siti di e-commerce. Chi sceglie di fare acquisti online non abbandona l’abitudine di fare la spesa al supermercato o nei mercati e piccoli negozi di quartiere.

Nell’epoca degli smartphone, dei blog e dei social network, ci si fida ancora del passaparola. E se è vero che c’è un’app per tutto, non si rinuncia però all’emozione di fare acquisti nel negozio sotto casa. Il tutto con una sola parola d’ordine: qualità al giusto prezzo.

È quanto emerge dall’indagine annuale condotta su un campione di 2.500 utenti da Cortilia per capire come si stanno evolvendo le abitudini di chi fa la spesa online: paradossalmente, pur scegliendo soluzioni all’avanguardia per il proprio shopping, il 70% degli utenti si fida solo della parola di parenti e amici per valutare l’affidabilità dei siti di e-commerce. Allo stesso modo, chi sceglie di fare acquisti online non abbandona l’abitudine di fare la spesa almeno una volta a settimana al supermercato o nei mercati e piccoli negozi di quartiere.

Scarica le app e usa i social, ma bussa ancora alla porta del vicino

Grande utilizzatore di smartphone, l’utente medio non può più fare a meno della tecnologia per affrontare la quotidianità: l’80% utilizza ogni giorno app per comunicare (messaggistica istantanea, posta elettronica, chiamate), il 68% tiene il telefono a portata di mano per i propri spostamenti (indicazioni stradali, mobilità, meteo) e ben il 51% è sempre connesso sui social network. Il 60%, inoltre, legge abitualmente quotidiani online e il 27% consulta la versione web delle riviste preferite.

Tuttavia, quando si tratta di documentarsi sui servizi online, la modernità cede il passo alla tradizione: ben il 70% degli intervistati fa infatti ancora ricorso al passaparola, ritendendo l’opinione dei conoscenti il parametro di valutazione più affidabile. Solo il 31% si rivolge in questi casi alle pagine social, mentre un più consistente 47% consulta invece blog e community specializzate.

Dal sito web al mercato rionale: posto che vai, spesa che fai

Se la spesa tramite app e siti di e-commerce sta prendendo sempre più piede (il 20% degli intervistati dichiara di fare acquisti online almeno una volta a settimana), appare altrettanto evidente la tendenza a mantenere le abitudini consolidate negli anni. Si è quindi scoperto che gli italiani continuano a fare affidamento non solo sulla GDO (67%), ma anche sul fruttivendolo (21%) e sul macellaio (13%), alla ricerca di un vero e proprio rapporto di fiducia con il negoziante sotto casa. E, a sorpresa, non intendono smettere di avventurarsi tutte le settimane tra le bancarelle di mercati rionali (14%) e comunali (10%).

La ricerca della qualità

Anche quest’anno le donne si confermano le regine della dispensa (su 100 intervistati, sono 73 le donne a occuparsi della spesa per tutta la famiglia, online o presso il punto vendita tradizionale), con un’età media compresa fra i 35 e i 44 anni (40% del campione, contro il 25% di 45-54enni e il 22% di under 34).

E con un’alimentazione che vede frutta e verdura alla base della dieta quotidiana (l’82% consuma verdura quasi tutti i giorni, mentre il menu del 77% degli intervistati prevede almeno una porzione di frutta al giorno), le caratteristiche imprescindibili per far entrare i prodotti nella busta della spesa sono freschezza (97%), sapore (94%), provenienza (80%) e stagionalità (78%). Il tutto accompagnato da un buon rapporto qualità/prezzo: il 62% del campione, infatti, controlla attentamente anche i costi prima di procedere all’acquisto