Presentata al RO.ME Museum Exhibition, la partnership tra ArtCloud Network International e Particle in una visione innovativa per una cultura interattiva e smart

Tra tutti i settori coinvolti dall’impatto della digitalizzazione, quello dell’arte e della cultura è diventato uno dei casi più rappresentativi per via del suo complesso percorso di evoluzione e adattamento alla realtà digitale. Ne è un testimone la partnership tra ArtCloud Network International, gruppo italiano leader internazionale nel campo dei beni culturali, e Particle, innovativa azienda che, attraverso un’app digital proprietaria, disegna e sviluppa nuovi modelli di fruizione culturale per estendere i progetti nel tempo e nello spazio, promuovendoli e rendendoli sempre accessibili.

L’App ideata da Particle per il mondo dell’arte

L’App ideata da Particle è una piattaforma unica per il mondo dell’arte che offre agli attori culturali strumenti digitali, modulabili e integrabili, finalizzati a coinvolgere i visitatori, conoscere e sviluppare l’audience, creando nuovi flussi di ricavi. Con Particle, gli utenti vivono una nuova esperienza della Cultura, grazie alla costruzione di contenuti e racconti multimediali composti da narrazione, audio, immagini, video, realtà aumentata e altre tipologie di stimoli tecnologici. Il livello di fruizione digitale del prodotto artistico viene realizzato in modo complementare all’esperienza fisica, abilitando al contempo l’accessibilità da remoto. La soluzione di Particle è ideale per raggiungere un pubblico nuovo, che da tempo attendeva di interagire in modo più personale e attivo con la Cultura, e particolarmente compatibile ai nativi digitali.

ArtCloud Network, coniuga tradizione e innovazione

Tali obiettivi si sposano perfettamente con la mission del Gruppo ArtCloud Network, impegnato a coniugare tradizione e innovazione per promuovere una cultura più accessibile attraverso linguaggi digitali, adatti a un pubblico attento, curioso, veloce. Artcloud è una delle poche aziende italiane del settore ad occuparsi di territori lontani, con l’intento di salvaguardare la memoria di luoghi colpiti da conflitti e disastri naturali grazie alla ideazione di musei iper tecnologici che ancorano il presente al passato.

«ArtCloud ha scelto Particle per la sua capacità di ampliare, attraverso il loro supporto, la fruizione culturale– ha dichiarato Fabrizio Conti, Direttore Creativo del Gruppo ArtCloud Network International –. L’offerta culturale in Italia è ampia e, in alcuni casi, più matura che in altri paesi ma ha bisogno di evolversi con strumenti e linguaggi nuovi, che possano coinvolgere anche target più allargati come quello dei teenager e non solo. Particle è all’avanguardia e offre tutto questo e noi abbiamo deciso di percorrere questa sfida insieme a loro».

La peculiare piattaforma è inoltre in grado di adattarsi a linguaggi di epoche storiche diverse da quella contemporanea e l’obiettivo finale è quello di raccogliere le esperienze di tutti gli operatori del panorama culturale internazionale, dai musei alle fondazioni, ma anche a gallerie, curatori e singoli artisti, offrendo loro nuove opportunità per rafforzare ed ampliare la propria relazione con il pubblico e, a quest’ultimo, un singolo punto di accesso al mondo dell’Arte e della Cultura.

«Particle si dedica allo sviluppo e alla promozione del settore culturale, occupandosi di progettazione e realizzazione di prodotti e servizi digitali che stimolino l’adozione di nuovi modelli di business sostenibili, il coinvolgimento e l’ampliamento del pubblico, finalizzati ad una sempre maggior diffusione e valorizzazione della Cultura», ha spiegato Bruno Bolfo, Fondatore di Particle.

L’App amplia la veduta e l’opportunità di fare tesoro di quanto fruito nei Musei

«L’azienda ha sviluppato una piattaforma tecnologica proprietaria – prosegue Bolfo – aperta a tutti gli attori culturali e dedicata ad una fruizione attiva e partecipata della cultura. Grazie ad un’offerta economicamente vantaggiosa, modulabile e scalabile, Particle è in grado di fornire, ai diversi soggetti interessati, strumenti e tool tecnologici disegnati ad hoc per l’ingaggio del visitatore, in loco e da remoto, l’attivazione di interazioni immersive coinvolgenti, una raccolta dati etica e conforme alle normative europea, unite all’opportunità di generare nuovi flussi di ricavi. L’app, per l’utente singolo, è completamente gratuita».

L’accordo tra ArtCloud e Particle, entrambi hub d’innovazione e punti di riferimento per il pubblico del settore, permetterà dunque di aumentare la visibilità e l’impatto dei progetti che entreranno a far parte di Particle che, per inciso, non sostituisce la visita fisica all’interno di un museo o di un parco archeologico, ma ne amplia la veduta e l’opportunità di fare tesoro di quanto fruito. E di serbarne memoria concreta una volta terminata la visita.