La transizione digitale richiede professionalità e assunzione di responsabilità. Per questo gli ingegneri dell’informazione iscritti all’albo sono chiamati ad assumere un ruolo determinante

Passi in avanti  e interessanti novità per l’attuazione della transizione digitale garantita dalla responsabilità degli ingegneri dell’informazione iscritti all’albo. Il 2023 ha registrato passi in avanti e interessanti novità per l’attuazione della transizione digitale garantita dalla responsabilità degli ingegneri dell’informazione iscritti all’albo.

Editoria: perizia asseverata da un ingegnere per avere i contributi

Il primo atto che cito è stato del  Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il bando del settembre 2023.  Nel rendere disponibili contributi economici a fondo perduto alle aziende dell’editoria radiofonica e televisiva che avessero investito in innovazione tecnologica e transizione digitale è stato previsto l’obbligo di una Perizia asseverata, redatta da Ingegneri dell’Informazione iscritti all’Albo, da presentare allegata alla domanda di contributi.

Gli investimenti per i quali erano concessi i contributi economici riguardavano:

✔ soluzioni per la fornitura di prodotti e servizi media e audiovisivi basati su tecnologie cloud;

✔ tecnologie per il telecontrollo degli apparati;

✔ applicativi di intelligenza artificiale e tecnologie emergenti per il contrasto alla disinformazione;

✔ software per editoria che consentano l’automatizzazione dei processi e la gestione e distribuzione elettronica dei contenuti;

✔ tecnologie volte a garantire un adeguato presidio delle cybersecurity al fine di garantire la business continuity e evitare danni reputazionali;

✔ infrastrutture tecnologiche Data Center e soluzioni cloud per incrementare l’efficienza, la facilità d’uso e l’accessibilità dei prodotti editoriali;

 

Quasi contestualmente, Invitalia SPA ha lanciato un bando riservato alle Aziende virtuose nell’efficientamento energetico, per concedere contributi economici a fondo perduto.

Le aziende che avevano investito in efficienza energetica potevano presentare  domanda di contributi economici entro il 12 dicembre 2023.

Per gli investimenti in programmi informatici e nuove tecnologie di processi produttivi, analogamente a quanto previsto dal piano Industria 4.0, erano necessarie le competenze specifiche degli ingegneri dell’informazione e degli ingegneri industriali, infatti la relazione tecnica economica doveva essere redatta in forma di Perizia asseverata da tecnici abilitati iscritti all’albo del proprio Ordine professionale, tra cui gli ingegneri dell’informazione.

Sempre  Invitalia Spa, nel Bando “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” – TOCC del PNRR, uscito nel giugno 2023, aveva richiesto che per le imprese che avessero voluto accedere ai contributi economici a fondo perduto, sugli investimenti in beni immateriali ad utilità pluriennale, tra cui:

⚫ programmi informatici

🔴 licenze

🔵 brevetti

fosse obbligatoria una perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’Ordine di riferimento, avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa.

Industria culturale e creativa, il ruolo degli ingegneri dell’informazione

La  Misura 3 “Industria culturale e creativa 4.0” del  bando, ha reso  disponibili 135 milioni di euro di contributi a fondo perduto. La perizia doveva contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;

Infine ritengo positivo che la piattaforma AcquistinretePA, tra le categorie merceologiche dei Servizi per le PA, abbia: “Servizi professionali di Ingegneria informatica e telecomunicazioni”.

Per questa categoria di servizi possono essere abilitati solamente gli Ingegneri iscritti all’albo nel settore Informazione. Le attività previste, riguardanti i sistemi informatici e di telecomunicazioni sono:

🔶 Collaudo e verifiche

🔷 Progettazione

🔴 Direzione dei Lavori

⭕ Consulenza in materia di Sicurezza

📈 Revisione strategica e programmazione di sistemi o tecnologie dell’informazione

🔵 Consulenza per la scelta di attrezzature informatiche

Alcuni ingegneri del nostro settore segnalano che raramente sono state attivate Richieste di Offerte – RdO aperte, però sottolineo che la presenza nella piattaforma di questa categoria riservata dà autorevolezza e “cittadinanza” agli ingegneri dell’informazione iscritti all’albo.

L’auspicio è che nel 2024 altri passi avanti ci saranno e tra questi ritengo prioritari:

  • L’istituzione di categorie SOA specifiche per l’ICT
  • La nuova convenzione Consip Reti Locali 9 che preveda sia forniture che lavori.

Buon 2024, buona transizione digitale!

 

Diego Franzoni

Ingegnere dell’Informazione

Consigliere dell’Ordine della provincia di Ancona