Molte banche stanno cercando un modo per aprire i loro sistemi informatici obsoleti ai moderni processi vocali e servizi dati. Il focus è sempre più sul cloud. Il cloud del settore finanziario non può più essere fermato. Otto responsabili delle decisioni informatiche su dieci ritengono che i servizi cloud acquisiranno importanza nei prossimi anni, soprattutto in aree quali la gestione delle relazioni con i clienti e la contabilità finanziaria. Le banche che desiderano entrare nel cloud cloud devono affrontare principalmente due sfide: non solo la sicurezza di tutti i processi, applicazioni e dati deve rimanere garantita, ma anche che devono essere soddisfatti tutti i requisiti normativi e di conformità. In generale, l’ambito di azione prescritto dalle autorità aumenta un po’ il volume quando si tratta dell’uso delle piattaforme digitali.

Il Cloud Computing nelle Banche - Oracle

Non c’è Successo nel Cloud senza una Strategia

Ma come possono gli istituti di credito migrare i propri sistemi informatici, processi e applicazioni nel cloud? Ottenere risorse in tutto o in parte dal web non dovrebbe essere fine a se stesso. Una percentuale da parte della banca, ad esempio, ha poco senso. Serve invece una strategia cloud coerente che risponda alle 3 domande fondamentali:

1) Perché la banca vuole passare al cloud?

2) A quale valore aggiunto deve essere associato?

3) Quali obiettivi a lungo termine vengono perseguiti?

Le possibili risposte sono discusse al meglio con un partner esperto di tecnologia dell’informazione. Il concetto finalizzato deve tenere conto delle specifiche del settore finanziario nelle aree chiave di governance, conformità, sicurezza e gestione dei dati. I sistemi, le applicazioni ei processi esistenti sono quindi: un’analisi del portafoglio per acquisire una comprensione completa dell’ambiente informatico e dei carichi di lavoro. Inoltre, controlla quali applicazioni sono adatte per una migrazione cloud. Ciò richiede una valutazione dell’intero portafoglio di servizi. Le applicazioni troppo complesse per essere modernizzate o adattate vengono trasferite alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni. Possono essere sostituiti con un’applicazione cloud in un secondo momento.

L’importante Scelta del Modello di Servizio

Nella fase successiva, i responsabili devono decidere quanto profondamente il cloud dovrebbe essere integrato nei processi dell’azienda. Sono disponibili modelli Software-as-a-Service, Infrastructure-as-a-Service, Platform-as-a-Service e Business-Process-as-a-Service. Esistono notevoli differenze tra le varianti menzionate a seconda del rispettivo livello nello stack della tecnologia dell’informazione.

Con l’infrastruttura come servizio, il provider cloud fornisce risorse IT fondamentali come capacità di elaborazione, storage o funzionalità di rete. I sistemi operativi, i database e le applicazioni rimangono sotto il controllo della banca. Il modello Platform-as-a-Service include un ambiente di programmazione e strumenti software per lo sviluppo e l’esecuzione di applicazioni basate su cloud. Con il software as a service, la banca ottiene le sue applicazioni solo dal cloud, ma non deve preoccuparsi di installazione, amministrazione o aggiornamenti. Aree di applicazione frequenti per SaaS sono la contabilità finanziaria, la pianificazione delle risorse aziendali o la gestione dei clienti. Infine, Business-Process-as-a-Service combina i suddetti modelli di servizio con il corrispondente know-how di processo.

Il Futuro Appartiene al Cloud Pubblico

In linea di principio, i decisori delle tecnologie dell’informazione possono scegliere tra cloud privato, cloud pubblico o cloud ibrido. Al momento, è ancora pratica comune per le banche gestire dati e applicazioni sensibili esclusivamente in un ambiente cloud privato o tenerli fuori dal cloud tramite strutture on-premise. L’obiettivo è escludere la possibilità che i dati dei clienti di istituti diversi possano essere mischiati o visualizzati da altre società, il che violerebbe le normative. Il cloud privato è gestito dalla società finanziaria o da un fornitore di servizi e può essere gestito presso la sede della banca o esternamente.

Il cloud pubblico soddisfa anche i requisiti normativi se è multi-tenant e soddisfa altri criteri. È di proprietà e gestito dal provider cloud. Il cloud ibrido consente l’uso parallelo di piattaforme di più provider. Processi o servizi possono quindi essere distribuiti su diversi ambienti cloud. D’altra parte, l’importanza del cloud ibrido e pubblico nell’ambiente bancario aumenta ogni mese.

Un Alto Grado di Maturità del Cloud fa Sparire le Riserve

Per molto tempo, il cloud computing è stato considerato un’avventura virtuale tra i banchieri, da cui hanno preferito stare alla larga per motivi di sicurezza. Nel frattempo, tuttavia, le soluzioni cloud hanno raggiunto un livello di maturità così elevato che queste riserve sono obsolete. Ci sono anche abbastanza servizi che soddisfano le esigenze del settore finanziario. Il legislatore ha anche riconosciuto che concetti digitali di vasta portata sono indispensabili se il settore bancario vuole migliorare o almeno mantenere la propria competitività. Ora i responsabili non devono perdere altro tempo. I sistemi informatici, i processi aziendali e le applicazioni cloud sono il futuro.

A cura di Lenildo Morais, Master in Informatica. Project Manager presso Ustore/Claro. È anche Professore alla Federal Rural University di Pernambuco (Brasile)

Lenildo Morais