Il Consiglio dei Ministri ha fissato le sanzioni per le attività economiche che non rispettano i protocolli anti-Covid. Si rischia anche la chiusura forzata

Il Consiglio dei Ministri, riunito venerdì 15 maggio, ha dettato le nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche a partire da lunedì 18 maggio. Il respetto dei protocolli anti-Covid dovrà essere rigorose, anche perché sono previste sanzioni e obbligo di chiusura.

“Le attività economiche, produttive e sociali – si legge nella nota – devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, con provvedimenti statali emanati ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge n. 19 del 2020 o, nelle more di tali provvedimenti, dalle Regioni”.

Monitoraggi quotidiani
“Per garantire lo svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali – continua la nota di Palazzo Chigi – le regioni monitorano con cadenza giornaliera l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. I dati del monitoraggio sono comunicati giornalmente dalle regioni al Ministero della salute, all’Istituto superiore di sanità e al Comitato tecnico-scientifico.
In relazione all’andamento della situazione epidemiologica sul territorio, la singola regione, informando contestualmente il Ministro della salute, può introdurre misure derogatorie, ampliative o restrittive, rispetto a quelle disposte a livello statale.”
Sanzioni penali per le aziende

L’insieme delle prescrizioni, specifiche per ogni settore settore, sta creando non poche difficoltà alla aziende, costrette a cercare un equilibrio tra protocolli anti contagio e rispetto dei diritti dei lavoratori. Anche per questa ragione, il 19 maggio, BitMAT propone il webinar “Covid-19 e uso dei termoscanner. Rispettiamo con Legge!“, con la partecipazione degli esperti di LMTeam e di Digital Technologies.

Il rispetto dei protocolli è fondamentale anche alla luce di quanto scritto da Inail: “per gli operatori ad alto rischio (segnatamente, gli operatori sanitari) prevale la presunzione semplice di origine professionale, estesa agli ausiliari sanitari, operatori di front-office, addetti alle vendite da banco”. Questo significa che, in caso di contagio di un lavoratore, la malattia viene considerata infortunio sul lavoro, con tutte le conseguenze (anche penali) per il datore di lavoro.

Sanzioni economiche immediate

La nota del Consiglio dei Ministri ha chiarito inoltre le sanzioni immediate per le attività economiche che non rispetteranno i protocolli: “Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
A questo si aggiunge una sanzione amministrativa “che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”.
La nota specifica inoltre che “nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’autorità procedente può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a 5 giorni, eventualmente da scomputare dalla sanzione accessoria definitivamente irrogata, in sede di sua esecuzione. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima”.

Nel corso del webinar “Covid-19 e uso dei termoscanner. Rispettiamo con Legge!“, in programma il 19 maggio alle 14.30, i nostri esperti risponderanno in diretta ai quesiti degli spettatori. Le domande possono anche essere anticipate redazione.bitmat@bitmat.it

La partecipazione al webinar è gratuita, previa iscrizione a questo link.