In occasione della Giornata Mondiale della Terra Zordan spiega le buone pratiche che le aziende dovrebbero adottare per ridurre l’impatto ecologico.

Ridurre l’impatto ecologico

La Giornata Mondiale della Terra non è solo un momento per celebrare la bellezza del nostro pianeta. Questa ricorrenza, che si svolge ogni anno il 22 aprile, rappresenta un’occasione fondamentale per ricordarci dell’importanza di ridurre l’impatto ecologico, preservare gli equilibri ecologici e allo stesso tempo sensibilizzarci su tematiche di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

In questa occasione, Zordan, azienda operante da più di 50 anni nell’industria del fashion e del lusso, realizzando arredi e spazi espositivi sostenibili, presenta una guida sui comportamenti e le buone pratiche che le imprese di oggi sono incoraggiate ad adottare per ridurre il proprio impatto ecologico sull’ambiente. L’azienda, Società Benefit e certificata B Corp dal 2016, è stata inoltre la prima in assoluto nel settore dello shopfitting ad ottenere questo riconoscimento, integrando nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo su persone e pianeta.

Dal punto di vista della mission aziendale, è fondamentale sviluppare la consapevolezza che l’ambiente (sia naturale che sociale) costituisce di fatto uno, se non il più importante, degli stakeholders dell’azienda. Per considerarsi “a prova di futuro”, non basta eliminare le pratiche che influiscono negativamente sull’ambiente, ma è necessario impegnarsi a produrre un impatto positivo su tutti i portatori di interesse: ambiente, persone (collaboratori), comunità locale, clienti.

Per fare questo, Zordan suggerisce due approcci che le aziende dovrebbero adottare per ridurre l’impatto ecologico:

  1. L’utilizzo di un orizzonte di lungo termine per le decisioni aziendali. Guardare al futuro è diventato sempre più fondamentale. Il riscaldamento globale è ormai in atto da decenni, ma è da poco che le imprese e i governi hanno iniziato a guardare avanti e pianificare le proprie azioni in virtù delle potenziali conseguenze future. Oggi più che mai, è necessario valutare ogni decisione tenendo in considerazione i bisogni delle generazioni future e del territorio. Si tratta di un processo di adattamento che ogni azienda presto o tardi dovrà attuare in cambio della propria sopravvivenza.
  2. La misurazione delle proprie azioni e la conseguente definizione di obiettivi concreti volti al miglioramento. Il percorso per implementare e ridurre l’impatto ecologico aziendale deve partire da un’attenta analisi oggettiva delle politiche e dei processi aziendali. Tutte le operazioni quotidiane, di produzione e non, dovrebbero essere monitorate e sottoposte ad accurati controlli allo scopo di misurarne l’impatto ambientale e comprendere come ridurre i consumi e le emissioni che ne derivano.

Da un punto di vista più operativo, la salvaguardia del pianeta Terra è strettamente, ma non esclusivamente, legata alla messa in pratica delle seguenti direttive. Zordan adotta già da anni questi comportamenti, incoraggiando anche i suoi clienti a fare lo stesso.

  1. Cercare di allungare il ciclo di vita dei propri prodotti. Si definisce “ciclo di vita del prodotto” la sequenza di fasi che un prodotto attraversa: dalla progettazione – che include la scelta dei materiali da utilizzare – passando per la produzione, distribuzione, uso e riuso, fino allo smaltimento finale. In un modello di economia circolare il prodotto viene creato nell’ottica di essere ripristinato, mantenendo il suo valore e quello dei suoi materiali il più a lungo possibile in modo da poterli reinserire nell’economia alla fine del ciclo di vita.
  2. Approvvigionarsi da fonti energetiche sostenibili. Oggi più che mai, la questione energetica è al centro della discussione. Ci si sta rendendo finalmente rendendo conto che la dipendenza da combustibili fossili non ha futuro e che la transizione per l’utilizzo di energie rinnovabili deve accelerare. Per vivere con coerenza il proprio approccio di sostenibilità, entro fine anno l’azienda entrerà nella nuova sede progettata con i migliori criteri di efficienza energetica.
  3. Riciclare o riutilizzare gli scarti. Con il termine “riciclare” si intende “utilizzare nuovamente materiali di scarto o di rifiuto di precedenti processi produttivi”, trasformandoli in “materie prime seconde” e dando loro una seconda vita. Il riutilizzo invece consiste nel non terminare il ciclo di vita di un prodotto, bensì riutilizzarlo più volte, cambiando anche la sua finalità di partenza. A riprova del suo impegno nella gestione del proprio impatto ambientale, Zordan nel 2021 ha riciclato il 95% dei rifiuti prodotti.
  4. Misurare le emissioni, sia quelle prodotte dai propri processi, sia quelle necessarie per la produzione dei propri prodotti o servizi. La gestione delle emissioni deve essere un elemento centrale di tutte le politiche aziendali, ma deve fondarsi su criteri di misurazione oggettivi. Per ridurre l’impatto ecologico ed eliminare le emissioni, l’azienda deve passare, in primo luogo, da una scomposizione della catena del valore in fasi. In ogni fase si verificano dei costi sommersi, non solo economici ma anche in termini di impatto. Una precisa misurazione delle emissioni in ciascuna fase permette di identificare un piano di lavoro per la riduzione e la compensazione di esse. Nel 2021 Zordan ha sviluppato un tool per affiancare i clienti nella riduzione dell’impatto (in termini di emissioni) degli arredi in punto vendita. Il sistema di calcolo della CFP (Carbon Footprint of Product) analizza, attraverso la metodologia del Life Cycle Assessment, le emissioni generate per la produzione degli arredi dal sourcing delle materie prime al fine vita. Grazie a questo strumento, che agisce come un moltiplicatore di sostenibilità, Zordan è in grado di accompagnare i propri clienti nella realizzazione di punti vendita a basso impatto ottenendo un beneficio di larga scala.

Ridurre l’impatto ecologicoLe aziende, più delle istituzioni, hanno il potere e la possibilità di ridurre l’impatto ecologico e modificare in modo più reattivo il proprio comportamento”, ha commentato Alfredo Zordan, Direttore Commerciale dell’azienda. “Sulla base di questa consapevolezza tutti noi siamo tenuti a diventare parte della soluzione, partendo per esempio, dalla misurazione della CO2 emessa dalle nostre attività. Noi di Zordan ci impegniamo tutti i giorni a trasferire il nostro sistema di business a clienti e partner con l’obiettivo di diffondere e divulgare un modo di fare impresa che tuteli l’ambiente.