Blockchain e NFT sono stati al centro del discorso dell’imprenditore Nicola Savino a Digitales e ha spiegato come le aziende possono sfruttarne il potere.

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Racconti di trasformazione digitale al centro di chiama DigiTales, l’evento organizzato dallo studio legale Nunziante Magrone, con la partecipazione del Gruppo Giovani Industriali di Confindustria Salerno e Napoli, patrocinato dall’Università Federico II di Napoli.

L’evento che si è tenuto presso il Polo Tecnologico della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II, ha visto gli interventi di imprenditori, come Salvatore Lauro di Volamare e Antonio Foresti di Jcoplastic, startupper come Fabio Ugolini di Truescreen, esperti di innovazione dell’Università come Antonio Pescapè e Pierluigi Rippa, e a rappresentare il Gruppo Giovani Confindustria Salerno, Marco Gambardella.

DigiTales è stato diviso in due panel, un primo dove gli ospiti hanno raccontato le sfide collegate alla digitalizzazione e come le hanno affrontate nelle proprie aziende. E una seconda parte incentrata sulle opportunità delle nuove tecnologie, come la blockchain o gli NFT, i non fungible token che permettono di certificare asset digitali e anche fisici.

Tra gli ospiti del secondo panel di DigiTales, Nicola Savino, Ceo di Savino Solution, società specializzata nella digitalizzazione a norma di legge, e tra i maggiori esperti nazionali di digital automation trust, che è intervenuto sul rapporto tra tecnologie e normative: “Tante aziende e startup si sono buttate a capofitto sugli NFT per sfruttarne le potenzialità nel creare delle più solide e coinvolgenti relazioni con i clienti. Tuttavia, non sempre lo hanno fatto tenendo conto del quadro normativo. Solo se le aziende che operano nel perimetro legale possono abbracciare queste tecnologie e otternerne i benefici reali. E ad oggi il legislatore è ancora fermo al palo. Serve innovazione digitale anche nelle norme. Ogni processo di digitalizzazione ha sempre più bisogno oggi di fiducia, di “trust””.