Alla vigilia delle elezioni europee, alcuni consigli per sfruttare un mezzo di comunicazione semplice, veloce e diretto – e in grado di raggiungere anche gli utenti meno digitali

SMS marketing: come utilizzarlo per la campagna elettorale

Le elezioni europee sono alle porte, e per conquistare la fiducia degli elettori molti candidati stanno mettendo in pratica varie strategie di comunicazione, mediante sia gli strumenti tradizionali che i moderni mezzi di comunicazione digitale. Una scelta importante è rappresentata dall’SMS marketing.

Nonostante il rapido aumento della comunicazione online, infatti, gli SMS rimangono il mezzo più semplice, veloce e diretto per raggiungere la maggioranza dell’elettorato, compresa la fascia di target che usa meno social media e caselle di posta elettronica da mobile.

SMSAPI, fornitore leader a livello europeo di servizi di SMS di massa (bulk sms), spiega come i candidati politici possano beneficiare della piattaforma di sms marketing per comunicare in maniera efficace e diretta con gli elettori evitando gli errori più comuni.

L’SMS: lo strumento ideale per remainder e slogan

Secondo gli esperti in comunicazione politica, l’SMS è lo strumento preferenziale per aumentare la visibilità del candidato e per informare gli elettori in merito a:

  • l’annuncio di una candidatura
  • i punti chiave di una campagna elettorale
  • eventi, riunioni, incontri, discorsi, ecc…
  • altre informazioni utili tramite link che consentono di ampliare lo spazio limitato offerto dagli SMS

In questo modo, il candidato potrà avvicinarsi all’elettore, comunicando direttamente appuntamenti come eventi e incontri, oltre ad aumentare le probabilità di votare per lui durante le elezioni. L’SMS offre la possibilità di creare messaggi concisi, chiari e semplici. Nel pieno rispetto delle norme vigenti sul silenzio elettorale, l’invio di un SMS pochi giorni prima di andare alle urne è considerato uno delle più efficaci promemoria per sollecitare l’azione al voto.

La piattaforma SMSAPI ospita già campagne politiche

L’intuitiva piattaforma di SMSAPI è di fondamentale supporto a WebWe, l’agenzia digitale impegnata nell’attuale campagna elettorale in Grecia.

“La cooperazione con SMSAPI è impareggiabile, poiché soddisfa due requisiti fondamentali che cerchiamo in tutte le nostre collaborazioni: affidabilità e coerenza in termini di parole/azioni. La praticità della piattaforma unita al suo perfetto funzionamento ci permette di consegnare gli sms nell’esatto momento ed esattamente nelle modalità concordate con il candidato che si è fidato di noi (con diverse migliaia di sms inviati per singola campagna). Trasmettendo così al pubblico in modo semplice, rapido e affidabile i messaggi dei candidati. Siamo lieti di avere un alleato importante come SMSAPI e di pianificare senza alcuno stress le campagne di sms marketing dei candidati per le prossime elezioni” dichiarano i cofondatori di WebWe, Yannis Bokolinis e Vasilis Papamoustos.

A cosa dovrebbero prestare attenzione i candidati

<>Come tutte le forme di comunicazione moderna, attuare una strategia di via SMS marketing richiede particolare cautela. L’invio di messaggi frequenti e lunghi può avere risultati contrari all’obiettivo prefissato. Gli esperti consigliano di non inviare messaggi che non forniscono informazioni utili al destinatario, in quanto il candidato rischia di essere percepito come “indifferente” o addirittura “fastidioso”. Inoltre, per alcuni candidati è considerato inutile inviare più messaggi in un unico SMS.

Come raccomandato, ogni messaggio deve avere un obiettivo di comunicazione univoco, immediatamente “visibile” già alla prima lettura. In ogni caso, l’errore più importante è quello di inviare messaggi che potrebbero essere considerati come spam. Particolarmente cruciale in una campagna politica che utilizza la comunicazione via SMS è la creazione di un database elettorale con largo anticipo rispetto alle elezioni. La creazione del database deve essere pienamente conforme al GDPR, in modo che gli utenti non siano iscritti se non hanno dato il loro consenso e abbiano comunque la possibilità di disiscriversi con il cosiddetto “opt-out”.