LightSpeed di Lefebvre Sarrut, annuncia le sei start-up legal tech selezionate per il suo programma e per l’Italia è stata selezionata COP, piattaforma che permette di difendersi da tutte le forme d’odio.

start-up legal tech

60 start-up legal tech, si sono candidate da tutta Europa al programma lanciato lo scorso 16 marzo da LightSpeed, acceleratore del Gruppo Lefebvre Sarrut (Giuffrè Francis Lefebvre, Dalloz, Lefebvre, Larcier, Sdu) dedicato alle startup che forniscono soluzioni operative in ambito legale, contabile e fiscale. In palio, sei mesi di supporto premium di Lightspeed.

Dopo una preselezione avvenuta nei sei paesi partecipanti, la giuria composta da Olivier Campenon, CEO di Lefebvre Sarrut, e da alcuni membri del dipartimento Innovazione del Gruppo – presenti per l’Italia Stefano Garisto, Paolo Della Costanza e Francesco Pecoraro, rispettivamente Direttore Generale, Responsabile Products Integration e Chief Product Officer di Giuffrè Francis Lefebvre – è in grado di svelare i nomi delle start-up legal tech selezionate:

  • Skopos (Olanda)
  • Brikken (Spagna)
  • COP (Italia)
  • Nalantis (Belgio)
  • Dailyrights (Francia e Belgio)
  • MyCo (Francia)

Gli ambiti affrontati da queste start-up legal tech dimostrano una grande varietà di argomenti e toccano temi importanti come cybersecurity, token, Natural Language Understanding, data ethics e cyberbullismo. Queste startup sono state selezionate anche per la loro mentalità e i loro valori, che sono perfettamente allineati ai nostri. Non vediamo l’ora di lavorare con loro”, dice Camille Sztejnhorn, Director of inovation di Lefebvre Sarrut.

Chi Odia Paga (COP) la start-up legal tech selezionata per l’Italia.

Fondata da Francesco Inguscio in collaborazione con il venture accelerator Nuvolab, con l’advisory di LT42 e il supporto del fondo di impact investing Oltre Venture, Chi Odia Paga è la prima piattaforma legal tech italiana che permette di difendersi, in modo semplice veloce e sicuro da tutte le forme d’odio che, partendo dalla vita reale, hanno invaso il web. Attraverso la compilazione di un semplice form online, è possibile scoprire se si è vittima o meno di un reato d’odio online e ricevere supporto e strumenti legali di difesa.

Tutte le start-up legal tech candidate hanno portato ottime idee e grande entusiasmo, – il commento di Stefano Garisto, direttore generale di Giuffè Francis Lefebvreè stato davvero difficile selezionare il vincitore all’interno di una competizione di alto livello. COP e il team ci hanno convinto per la grande carica innovativa del progetto e anche per la portata sociale dell’idea. Attraverso il legal tech si può anche rendere un servizio alla comunità e COP lo fa nel migliore dei modi”.

Il programma LightSpeed.

Le start-up legal tech selezionate parteciperanno a un programma esclusivo della durata di 6 mesi costruito su misura partendo dalle loro esigenze composto da:

  • Tutoraggio on demand;
  • Workshops su tutte le problematiche che le start-up legal tech possono incontrare sul loro percorso;
  • POC e focus group basati sulla conoscenza dei clienti e sui database delle aziende del gruppo;
  • Keynotes di ispirazione da parte degli esperti del Gruppo Sarrut.