In occasione del Global Mobile Broadband Forum Ryan Ding di Huawei spiega come il 5G potrebbe contribuire alla creazione di un futuro a ridotte emissioni di carbonio.

Ryan Ding

Ryan Ding, Executive Director e Presidente Huawei Carrier Business Group, ha aperto la seconda giornata del Global Mobile Broadband Forum (MBBF) 2021 con un intervento dal titolo “Le reti green 5G per un futuro a ridotte emissioni di carbonio”, nel quale ha spiegato come il 5G sia diventato un nuovo motore per la crescita dell’industria mobile. Con l’obiettivo di adattarsi alla rapida crescita del traffico dati, l’intero settore dovrà continuare a innovare alimentazione, distribuzione, utilizzo e gestione delle reti 5G al fine di renderle sempre più sostenibili e caratterizzate da maggiori prestazioni e migliore efficienza energetica.

Secondo Ryan Ding, nei Paesi in cui il 5G si sta sviluppando più rapidamente, gli operatori che hanno investito significativamente in questa tecnologia hanno registrato rendimenti elevati anche se si stima riusciranno a realizzare un valore reale per la propria azienda soltanto quando il tasso di penetrazione del 5G sarà sufficientemente alto.

Ryan Ding ha infatti affermato che il 5G si svilupperà più rapidamente quando questo tasso raggiungerà la soglia del 20%. Ad esempio, in paesi come Cina, Corea del Sud e Kuwait, gli operatori si sono dimostrati rapidi nel fornire copertura sul territorio nazionale, garantendo agli utenti un’esperienza 5G soddisfacente, grazie anche all’offerta di pacchetti di servizi flessibili, che assicurano vantaggi sia per gli utenti che per gli operatori stessi. Inoltre, questi stessi operatori stanno fornendo un’esperienza gigabit – con un miglioramento tangibile rispetto al 4G – per accelerare la migrazione degli utenti e l’evoluzione della rete verso il 5G. In questi paesi, il tasso di penetrazione del 5G ha superato la soglia del 20%, innescando così un ciclo positivo che ha visto una crescita dell’utenza, con connessi rendimenti aziendali e implementazione di nuove reti.

Le reti 5G di elevata qualità guideranno la rapida crescita del traffico dati mobile. Si stima infatti che il traffico dati medio per utente al mese raggiungerà i 600 GB entro il 2030. Tuttavia, se l’efficienza energetica delle reti attualmente in uso dovesse rimanere invariata, il consumo energetico delle reti wireless aumenterà di oltre dieci volte. Pertanto Ryan Ding ha affermato che, con l’obiettivo di ridurre del 45% le emissioni di gas serra prodotte dal settore ICT, gli operatori dovranno perseguire l’innovazione in aree come l’alimentazione, la distribuzione, l’utilizzo e la gestione delle reti 5G per realizzarne di più sostenibili e caratterizzate da prestazioni superiori e migliore efficienza energetica.

A tal proposito, Huawei ha sviluppato la soluzione di alimentazione iSolar che può essere implementata in ogni tipo di scenario, inclusi pali, cabinet, siti e locali tecnici. Questa soluzione consente di ridurre l’uso di elettricità dalle reti e dei combustibili fossili da parte dei generatori diesel, migliorando così il mix di fonti energetiche che alimenta le stazioni base. Sul fronte della distribuzione dell’energia, Huawei offre una soluzione di alimentazione ad alta densità.

Tuttavia, per utilizzare l’energia in modo più efficiente, Ryan Ding ha spiegato che Huawei ha riprogettato i fattori di forma del sito offrendo soluzioni semplificate altamente integrate da utilizzare in tutti gli scenari. Queste soluzioni massimizzano la quantità di energia utilizzata dalle apparecchiature di comunicazione e garantiscono il pieno utilizzo dell’elettricità. Le reti wireless devono infatti lavorare in sinergia con l’alimentazione, la distribuzione e l’utilizzo. Ciò significa che agli operatori è richiesto di saper utilizzare al meglio i flussi di informazione per gestire i relativi flussi energetici al fine di massimizzare l’utilizzo dell’energia con conseguenti efficienze a livello di rete.

In conclusione, Ryan Ding ha sottolineato che Huawei ha già implementato soluzioni per siti a ridotte emissioni di carbonio in più di 100 Paesi tra cui Arabia Saudita, Grecia, Pakistan e Svizzera, supportando gli operatori nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica per un valore totale di 40 milioni di tonnellate. In qualità di player che opera nel settore delle comunicazioni, Huawei continuerà a mettere al centro della propria strategia la trasformazione in chiave green, impegnandosi implementare reti 5G più sostenibili collaborando con gli operatori di tutto il mondo.