Nonostante in boom di startup registrato nel 2020 rimane il problema dell’accesso al credito e Ventive scende in campo per aiutare le imprese a crescere.

Boom di startup

Nel 2020, nonostante le difficoltà del periodo Covid, in Italia abbiamo assistito al boom di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, che ha visto l’incremento del numero del 10,4%, secondo il rapporto annuale elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico e InfoCamere. Numeri che sottolineano la voglia di fare imprenditoria nel nostro paese. Spesso però le idee, seppure inedite, si scontrano con la difficoltà di accesso al credito, come testimonia il sondaggio Swg Officina Mps secondo il quale, tra le principali difficoltà delle startup italiane, nel 21% dei casi c’è proprio la “mancanza di capitale ed accesso al credito”, seguito, col 19%, da “adempimenti fiscali e normativi”.

Per cercare di risolvere un problema cruciale per lo sviluppo di nuova economia che ostacola il boom di startup, nel 2019, un gruppo di giovani imprenditori, Riccardo Angioli, Marco Scioli, Edoardo di Lella, Federico di Condina, guidati da Roberto Sfoglietta, hanno fondato Ventive, un’azienda agile che investe in startup offrendo la possibilità di far crescere l’impresa con investimenti in microtagli. L’idea è piaciuta subito al mercato italiano tantoché, in appena 24 mesi, gli investitori sono diventati 150, raggiungendo quota 8,5 milioni di euro in 18 startup e Ventive è cresciuta, anche in termini di risorse, reclutando 25 giovani talenti nella sua squadra, rigorosamente under 30. Tra gli obiettivi di fine 2021, oltre alla partecipazione in quote di Spring-Hub, incubatore d’impresa con sede a Perugia, c’è il raggiungimento di 10 milioni di euro d’investimento complessivo in imprese giovani da lanciare nel business.

La nostra intenzione è continuare ad incrementare la presenza di Ventive sul territorio, sia per aumentare gli investimenti in altre promettenti startup italiane, sia perché crediamo che Ventive abbia tutte le potenzialità, come ci dimostrano i numeri raccolti in appena due anni dalla sua creazione, per diventare il punto di riferimento per chi abbia voglia di trasformare le proprie idee innovative in startup”, commenta Roberto Sfoglietta, fondatore e Amministratore Delegato di Ventive.

Tra le 18 operazioni che Ventive ha portato a termine con successo negli ultimi due anni a favore del boom di startup in Italia, tre in particolare hanno attirato l’interesse degli investitori: Worldy, grande community italiana di informazione generalista, QodeUp, che intende rivoluzionare il mondo della ristorazione italiana con un menù digitale, l’unico approvato dalla Federazione Italiana Cuochi, infine Winology che seleziona vini prodotti da vignaioli italiani ed ogni mese invia bottiglie di vino con la storia della cantina che l’ha prodotto.