In un momento in cui il lavoro ibrido viene sempre più implementato la sicurezza aziendale deve considerare adeguatamente l’utente per non fallire.

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Con un numero di dispositivi più elevato che mai nelle mani dei dipendenti, le aziende rischiano di esporsi alle minacce informatiche se le soluzioni e i servizi di sicurezza aziendale che adottano non tengono conto di come gli individui li useranno.

La pandemia ha spinto tutti i settori ad abbracciare in qualche misura il lavoro ibrido e possiamo affermare che il COVID-19 ha cambiato per sempre il nostro modo di lavorare. Si prevede che i lavoratori mobili costituiranno il 60% della forza lavoro negli Stati Uniti entro il 2024, con le organizzazioni chiamate a integrare gli ambienti d’ufficio tradizionali con una presenza di lavoro remoto senza precedenti. Questo significa che le soluzioni digitali – e i dispositivi che le eseguono in modo sicuro – giocheranno un ruolo fondamentale in questa evoluzione.

Se gestito bene, questo approccio migliora produttività, efficienza e, in definitiva, redditività. Se però le imprese non adottano una tecnologia semplice, aggiornata e che tenga conto di come i dipendenti interagiscono con essa, non mancano potenziali elementi di rischio ai danni della sicurezza aziendale. Dimenticare di considerare il gap tra come gli utenti dovrebbero utilizzare la tecnologia e come in effetti la usano, può addirittura mettere a rischio la sicurezza aziendale.

Gli stessi individui non sempre seguono le linee guida che vengono date dalle aziende. Solo il 31% dei dipendenti pensa che lasciare che amici e familiari usino il loro dispositivo di lavoro presenti un rischio serio per la sicurezza aziendale. Inoltre, il 40% dei professionisti IT ammette di usare tecnologia “Shadow IT” non approvata, un comportamento che potrebbe dar vita a punti di ingresso per i criminali informatici e a fughe accidentali di informazioni.

Il fatto che qualcosa avvenga lontano dagli occhi non deve però mantenerla lontano dalla mente. Poiché i confini del lavoro si estendono oltre l’ufficio, è importante disporre di una soluzione di Enterprise Mobility Management (EMM) che sia proattiva piuttosto che reattiva.

Dispositivi e soluzioni che limitano le violazioni della sicurezza aziendale causate dalla mancanza di comprensione (o pazienza) dei dipendenti sono fondamentali in questo mondo di lavoro ibrido.

Per esempio, la soluzione EMM HMD Enable Pro di HMD Global, supporta Work Profile, che permette all’IT aziendale di separare le applicazioni e i dati aziendali e personali in profili diversi all’interno dello stesso dispositivo. Work Profile aiuta l’utente a gestire le applicazioni aziendali di cui necessita per il suo lavoro in quanto vengono installate automaticamente attraverso la soluzione EMM. Ma poiché i profili sono separati, si riduce il rischio di violazione della privacy personale e della sicurezza aziendale.

di Andrej Sonkin – GM, Enterprise Business, HMD Global