Nell’era del lavoro da remoto, una serie di fattori di stress possono avere un impatto negativo

Protezione dei dati: l'importanza del backup

Il panorama delle soluzioni di storage e archiviazione, accessibilità al cloud, requisiti di conformità normativa è estremamente mutevole. Quest’anno, i cambiamenti nella protezione dei dati sono stati maggiori di quanto avremmo potuto immaginare solo 12 mesi fa. Milioni di lavoratori sono stati riassegnati dagli spazi di lavoro aziendali agli uffici domestici a seguito della pandemia di COVID-19. Ciò ha creato una serie di fattori di stress che possono avere un impatto negativo sulla protezione dei dati:

  • Le VPN delle reti aziendali possono essere sovraccariche o instabili, causando problemi di connessione e di workflow a chi lavora da remoto.
  • Le chiacchierate in ufficio non sempre si trasferiscono correttamente su Slack, Microsoft Team o altri strumenti, cosa che può provocare incomprensioni e avere altri effetti psicologici.
  • I bambini possono interrompere i flussi e lo spazio di lavoro, creando distrazione e interrompendo i lavori di routine che rischiano di restare inconclusi.
  • La connessione Internet domestica potrebbe essere instabile a causa dell’aumento di utilizzo da parte di persone obbligate dal distanziamento sociale a rimanere chiuse in casa.

Queste condizioni possono creare parecchie difficoltà ai lavoratori che stanno cercando di apprendere nuovi flussi di lavoro, nuovi software e nuovi modi di accedere alle risorse aziendali.

Le sfide della protezione dei dati per i team IT

Anche i team IT stanno facendo fatica. Devono mantenere la sicurezza aziendale e la continuità del lavoro, fornendo al contempo formazione e supporto alla nuova forza lavoro da remoto. Molti team hanno dovuto distribuire l’accesso VPN sicuro per la prima volta e assicurarsi che fornisse le risorse corrette alle persone senza sovraccaricare la rete.

La formazione in materia di cyber sicurezza per i dipendenti rimane una priorità, in particolare con tutti gli attacchi di phishing collegati alla pandemia da COVID-19. La Giornata mondiale del backup è un promemoria per rivalutare il rischio di perdita accidentale dei dati durante questo periodo senza precedenti di interruzione improvvisa del business.

I guasti dell’hardware rappresentano ancora una delle cause principali di perdita dei dati, sebbene i numeri non siano gravi come tre anni fa. Questo è uno dei motivi per cui la regola del 3-2-1 rimane una buona prassi:

  • Conservare almeno tre copie dei dati: l’originale più due backup
  • Conservare i due backup in due diversi sistemi di storage
  • Mantenere almeno uno dei due backup fuori sede e al sicuro da qualsiasi evento che possa minacciare il sito dove sono conservati i dati e le apparecchiature originali

L’ubiquità dei sistemi di archiviazione in cloud, le chiavette USB economiche, ecc. mostrano che la prassi non deve essere specificamente 3-2-1. Potrebbe essere 3-1-2, o qualche altra configurazione, e potrebbe applicarsi a dispositivi intelligenti, workstation remote, server aziendali o persino applicazioni SaaS. La cosa importante qui è creare ridondanze in modo da non avere una singola falla nella protezione dei dati.

Molteplici varianti della regola di ridondanza 3-2-1 sono semplificate da Barracuda Backup, che può replicarsi su Barracuda Cloud, un’applicazione di backup fisica remota, un’applicazione di backup virtuale remota o Amazon Web Services (AWS).

Gli amministratori di sistema non sono nuovi ai problemi degli utenti che cancellano o perdono accidentalmente i propri dati. Anche in situazioni di routine, gli utenti possono eliminare in buona fede e accidentalmente i dati da un’applicazione SaaS, un’unità di rete o qualche altra posizione in cui non esiste un “cestino” per risolvere e azzerare il danno. Gli utenti malintenzionati lo faranno di proposito, mentre chi lavora per la prima volta da casa, ed è quindi sotto stress, lo farà solo perché non sa da quale posizione esatta sta cancellando i dati.

Cosa è cambiato quest’anno

È fondamentale cercare punti deboli nelle strategie di backup, capire se ci sono dati mancanti o errori nei backup log e se le pianificazioni di backup sono ancora adeguate. Una delle cose più importanti capire quali sono i dati più importanti, sapere se sono state aggiunte applicazioni alla rete o se i dati sono stati spostati in un’altra posizione.

Ciò che potrebbe essere diverso quest’anno è che i dati aziendali sono più dispersi che mai, e ciò è dovuto al fatto che i dipendenti non comprendono appieno dove stanno salvando i loro dati. Gli utenti dei Chromebook possono salvare accidentalmente dati su Google Drive. Gli utenti Windows potrebbero salvare in una cartella documenti che risiede su un disco locale anziché su un server di rete. Inoltre, con molte strutture chiuse o ridotte al minimo in quanto a staff, la conservazione dei dati IoT potrebbe diventare più importante.

La pandemia di COVID-19 ha creato un campo minato di sfide relative a sicurezza, prestazioni della rete, produttività e protezione dei dati. Questo evento ha testato la resilienza anche delle aziende più grandi, come Microsoft, che ha dovuto limitare alcuni servizi di Office 365 solo per essere in grado di far fronte all’improvvisa esplosione della domanda.

Man mano che i dipendenti si sentono più a loro agio a lavorare in team virtuali, è importante mantenere la consapevolezza della posizione e del valore dei dati che creano. L’utilizzo di Microsoft SharePoint e Groups è cresciuto. Microsoft Teams è aumentato di 12 milioni di utenti al giorno in una sola settimana e Slack ha comunicato che gli utenti sono aumentati di 2,5 milioni nell’arco di 15 giorni lo scorso marzo.

Barracuda Cloud-to-Cloud Backup può proteggere Microsoft Exchange Online, SharePoint, OneDrive, Groups e Teams come parte della strategia globale di backup aziendale. Funziona bene insieme a Barracuda Backup, che dispone di una varietà di opzioni di distribuzione e replica.