La figura femminile come diversità da valorizzare all’interno del contesto aziendale

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C’è chi sostiene che la forza delle donne risieda nelle loro caratteristiche peculiari, che per un insieme di motivi culturali, sociali e biologici continuano a contraddistinguerle nonostante il tentativo di proporre una figura femminile che fa propri i valori maschili. Il tema della diversity è di stretta attualità anche in ambito aziendale perché le differenze, anche di genere, sono una ricchezza cui è bene non rinunciare dal momento che in ciascuna diversità risiede un punto di vista e un bagaglio di esperienze e di capacità differenti che non possono che arricchire il mondo lavorativo. La valorizzazione delle figure professionali femminili quindi è uno dei temi più importanti al giorno d’oggi sia in Italia che a livello globale per permettere alle aziende di essere sempre più competitive.

La figura della donna, quindi, è sempre più da mettere in evidenza, anche con eventi e momenti appositamente dedicati a lei. Un’azienda che ha dimostrato una particolare sensibilità verso la tematica è stata Avanade Italy, che nel corso dell’ultima edizione del Women’s Leadership Day ha raccolto la testimonianza di molte CIO presenti all’incontro, che si sono prodigate per spiegare il ruolo strategico della donna all’interno della compagine aziendale.

C’è chi ha parlato di ruolo fondamentale della donna come figura carismatica che trasmette emozioni toccando ciò che nel profondo spinge i suoi collaboratori a dare il meglio, come Dora Baiardo, direttore Innovazione Organizzativa e Tecnologica Coop CNO; e chi ha sottolineato come ormai la presenza di donne nel business non è più un’opzione e come il ruolo delle donne sarà fondamentale in questo mondo che sta attraversando un periodo di trasformazione digitale molto forte perché le capacità femminili di inclusione e networking possono davvero fare la differenza in molti ambiti strategici (Fabio Benasso, presidente e AD di Accenture Italia, Grecia, Middle East, Eastern Europe).

“La leadership femminile si presenta con caratteristiche uniche e specifiche – racconta Maria Bianca Farina, CEO Poste Vita e Poste Assicura –, direi più inclusiva, più flessibile, più orientata al successo del team. Non è infatti un caso che, ricerche alla mano, le aziende con maggior presenza di donne nei posti di comando registrino risultati migliori. Purtroppo nonostante le donne rappresentino un asset di grande valore del patrimonio socio-economico del nostro Paese, c’è ancora grande bisogno di una politica e di un sistema industriale più attenti a valorizzare al meglio le capacità e le competenze femminili. Solo sensibilizzando opinione pubblica e realtà aziendali in grado di creare consenso e consapevolezza sul valore delle donne si potrà disporre appieno di una leva essenziale per la futura crescita economica, culturale e sociale dell’Italia. Ben vengano quindi eventi che accendano i riflettori su questo tema”.

Una donna quindi che può portare molto al mondo del lavoro ma che ancora non è completamente e pienamente valorizzata. Diventa perciò necessario intervenire con politiche di sostegno ma soprattutto sensibilizzare le realtà aziendali perché scoprano il vero valore aggiunto che una donna può portare al business.