Nel suo report Colt Technology Services evidenza percezioni e valutazioni che i CIO hanno di loro stessi rispetto ai propri concorrenti.

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Colt Technology Services presenta il suo CIO Agility Index 2022, parte del rapporto “Uncover the CIO Mindset“, che esamina le opinioni e le ambizioni dei CIO in cinque aree chiave.

Il report mette in evidenza la percezione che i CIO hanno di se stessi: la maggior parte si valuta come più agile rispetto ai propri concorrenti nelle cinque aree esaminate – velocità nel predisporre la tecnologia, progresso della trasformazione digitale, centralità del cliente, adattabilità dell’ecosistema e iniziative “tech for good” – e ha dato una valutazione media dell’indice di agilità di 61 su 100. Un punteggio di 50 avrebbe indicato che i CIO si considerano allo stesso livello della concorrenza; un punteggio inferiore a 50, dietro alla concorrenza.

I CIO di Asia, Europa, Regno Unito e Stati Uniti ritengono di essere più agili nelle aree legate al loro tradizionale focus tecnologico di trasformazione digitale (63/100) e delle partnership nell’ecosistema (64/100).

Lo studio ha anche scoperto che i CIO all’interno di aziende con meno di 10.000 dipendenti e quelli con tassi di adozione del cloud superiori al 50% si considerano i più agili.

Se da una parte il report ha riscontrato l’ottimismo tra i CIO, dall’altra gli intervistati hanno evidenziato un certo “gap di ambizione” – la differenza tra dove sono oggi e dove vorrebbero essere tra due anni – in particolare nelle aree “tech for good” e centralità del cliente. Tuttavia, ritengono che le partnership consolidate con i fornitori possano aiutarli a colmare queste lacune, grazie anche alle competenze e conoscenze esterne che diventano sempre più importanti per le ambizioni di sostenibilità, centralità del cliente e networking agile.

Inoltre, i CIO hanno rivelato che è improbabile un arresto nell’accelerazione della spesa IT globale al termine della pandemia Covid-19. La maggior parte degli intervistati (74%) prevede di aumentare la spesa, e quasi la metà (43%) suggerisce che l’aumento sarà superiore al 10%.

È stato davvero interessante vedere come i CIO si ritengano più agili dei propri concorrenti negli ambiti tecnologici tradizionali, ma che hanno riscontrato un ‘gap di ambizione’ in quelle aree che sono forse nuove o diverse“, ha dichiarato Keri Gilder, CEO di Colt. “Questo significa che c’è ancora del lavoro da fare, specialmente quando si tratta di essere più centrati sul cliente e in relazione all’utilizzo della tecnologia a fin di bene. Per i CIO che devono affrontare queste sfide, lavorare con partner esterni è un elemento chiave per affrontare queste prove e raggiungere i loro obiettivi“.