Cogliere le opportunità della trasformazione digitale richiede una gestione della leadership responsabile e saper promuovere cultura aziendale

Future of work: produttività, esperienza e “serendipity”

Nel 2013, il sindaco di Seattle proclamò ufficialmente che il 5 febbraio sarebbe stato per la città l’”F5 Day”. Un riconoscimento legato al forte impegno dell’azienda tecnologica nella città in cui era stata fondata 17 anni prima. Da allora F5 ha esportato questa sua celebrazione in tutto il mondo e oggi l’azienda si appresta a festeggiarla nei 69 uffici di F5 presenti in 36 diversi Paesi. Ma cosa rappresenta per F5 il 5 febbraio? Sicuramente una giornata importante per riflettere sugli obiettivi che sono stati raggiunti in termini di diversity, accoglienza e valorizzazione del talento all’interno dell’organizzazione, mentre affrontiamo una continua evoluzione e trasformazione. Un momento di riflessione importante, che credo tutte le aziende come la nostra dovrebbero sapersi ritagliare.

F5 Networks è stata fondata nel 1996 sotto la bandiera di F5 Labs e ha guidato il boom delle dot-com vendendo alcuni dei primi bilanciatori del carico al mondo. Sotto la guida di John McAdam, ne primi anni 2000, si è affermata con il sistema operativo di gestione del traffico (TMOS) e si è distinta per una sempre maggiore attenzione per i servizi applicativi. Il risultato è stato il posizionamento come leader per quasi un decennio negli Application Delivery Controller (ADC) e l’espansione in numerosi nuovi mercati, tra cui cloud computing e sicurezza. Questo processo di crescita e cambiamento nell’ultimo anno ha subito un’impennata enorme, con le acquisizioni di NGNIX e Shape Security, che portano il mondo di F5 a crescere e mutare ancor più rapidamente.

Il caso di F5 dimostra concretamente come le aziende debbano essere capaci di cambiare profondamente, anche al proprio interno, per tenere il passo con l’evolversi dei bisogni e delle aspettative di clienti e utenti sempre più esigenti. Questa evoluzione imprescindibile non si limita però alle sole tecnologie, ma riguarda soprattutto le persone, e implica una gestione della leadership responsabile e la capacità di avere e saper promuovere una cultura aziendale appropriata.

Un’azienda cosiddetta “diversa” è quella capace di spingere i propri dipendenti a pensare in modo differente e fuori dagli schemi e che sa assumersi la responsabilità di questo cambiamento, il che comporta, insieme a tanti altri aspetti, la capacità di coltivare, promuovere e diversificare il bacino dei talenti.

Cogliere i talenti in azienda significa assumere persone con esperienze diverse, non solo perché è la cosa giusta da fare ma soprattutto perché è di gran lunga la cosa più intelligente da fare. Un approccio indispensabile perché permette di creare prodotti e servizi innovativi e prendere decisioni migliori per supportare i clienti.

A tale scopo, un ottimo aiuto è la promozione di programmi di mentoring aperti a tutti che contribuiscano a promuovere l’inclusione e supportare anche la presenza femminile sul posto di lavoro. Essere guidati da un’altra persona che ha avuto esperienze simili alle proprie può essere estremamente utile a livello professionale, in particolare quando si è molto giovani, all’inizio della carriera o quando si rientra al lavoro dopo la maternità. In F5 questo programma non solo abbina i dipendenti con persone affini, ma fornisce anche un modo semplice e conciliante per discutere di argomenti delicati in sicurezza.

È altrettanto importante sapere offrire ai propri dipendenti supporto e risorse coerenti per aiutarli a crescere, a livello professionale e personale. In questo modo le persone saranno in grado di ampliare le proprie competenze, compresa la capacità di operare in ambienti di team inclusivi in cui tutti sono visti, ascoltati e apprezzati.

La promozione della diversità si basa quindi su una cultura aziendale di conoscenza e tolleranza; fondamento portante per il successo o meno delle varie azioni intraprese dall’azienda.

Nel caso di F5, fare connessioni è parte integrante del DNA dell’azienda, che offre soluzioni che aiutano le organizzazioni a portare a compimento le proprie idee innovative dallo sviluppo alla delivery in modo rapido e sicuro. Ed è proprio questo impegno a connettere che ci porta a estendere il nostro impegno anche a vantaggio dei cittadini globali, mettendo in campo i nostri migliori sforzi individuali e collettivi per aiutare ogni persona, ovunque, a sentirsi apprezzata e connessa a qualcosa di più grande.

Sostenere con passione i progetti no profit nei quali i dipendenti si sentono maggiormente convolti, in particolare nelle comunità in cui vivono e lavorano, creare delle connessioni forti con le ragazze che possono rappresentare dei talenti eccezionali per il futuro delle aziende tecnologiche, supportandole nello sviluppare le competenze STEM con progetti come “The Girls Who Code”, e connettere qualsiasi altro gruppo sottorappresentato con opportunità di istruzione e lavoro globali sono impegni dai quale una azienda tecnologica come la nostra non può prescindere.

L’attenzione alla diversity, al talento e all’integrazione rappresenta quindi una forza viva che nasce da lontano, nella cultura dell’azienda; un’energia capace di propagarsi all’esterno e rappresentare un valore per tutta la comunità. Il nostro F5 day sarà quindi un giorno di attività, di impegno aziendale e personale, per non fermarsi a vuote definizioni ma cogliere e fare crescere concretamente questo valore.

A cura di Maurizio Desiderio, Country Manager di F5 Networks