Vediamo qual è il momento migliore e il peggiore per inviare le proprie candidature

Candidatura spontanea: i periodi migliori per inviare il curriculum

La candidatura spontanea rappresenta una delle risorse più utili per il candidato, perché corrisponde ad un canale diretto e privo di concorrenza con l’azienda. Tuttavia, ci sono diversi elementi che incidono sul successo di questa pratica, come ad esempio il periodo di invio della stessa: esistono infatti dei periodi migliori di altri per aumentare le chance di successo della candidatura, perché nel lavoro – così come nella vita – il tempismo può fare la differenza.

Qual è il momento migliore per inviare le candidature

Gli esperti concordano nel definire gennaio e febbraio come i due mesi potenzialmente più prolifici per chi invia alle aziende una candidatura spontanea. Dopo le vacanze natalizie, infatti, l’organico è interamente presente in ufficio e quindi si hanno maggiori opportunità per farsi notare e per raccogliere eventuali consensi.

Inoltre, è in questo periodo dell’anno che molte aziende iniziano a pianificare il futuro: di conseguenza, avere nel database alcune autocandidature sarà utile per individuare rapidamente i nuovi candidati nel caso arrivasse questa necessità. Naturalmente la regola dei mesi di gennaio e febbraio non è universale, visto che dipende anche dalla natura dell’azienda.

Per i mestieri stagionali valgono infatti regole e tempistiche differenti, basate ovviamente sul tipo di attività. Per fare un esempio concreto, per lavorare nei settori turistici d’estate conviene muoversi sin da febbraio-marzo, anche per poter partecipare agli step di selezione in tempo.

Il periodo peggiore e come sfruttare il tempo a disposizione

C’è un errore che conviene evitare, e che nasce da un falso mito. Molti pensano che durante i giorni di vacanza, gli HR, avendo tempo libero, siano più propensi alla lettura dei curricula inviati in mail da chi si autocandida. In realtà è l’esatto opposto: durante le vacanze qualsiasi professionista stacca la spina, e una mail inviata in un momento di relax non solo potrebbe passare inosservata, ma potrebbe anche infastidire chi la riceve.

Per lo stesso motivo, i mesi estivi sono da evitare assolutamente. Si tratta del periodo peggiore per inviare le autocandidature e i curriculum, perché con tutta probabilità non verranno letti, e verranno in seguito sovrastati dalle altre e-mail in arrivo. Questo non significa però dover trascorrere necessariamente un periodo di inattività, anzi, le vacanze rappresentano un ottimo periodo per dedicarsi ad attività utili per ampliare il proprio curriculum vitae.

Fra le attività migliori da fare per riempire il cv si trovano ad esempio i corsi per ottenere le certificazioni sulle lingue straniere, molto apprezzati in tutti i settori lavorativi. Tra gli altri corsi da poter seguire ci sono quelli dedicati al conseguimento di determinate competenze informatiche, dal pacchetto office base fino alla programmazione, con i relativi certificati.

Ovviamente, tutte le competenze apprese dovranno essere collocate nel modo giusto e valorizzate all’interno del proprio cv, che dovrà essere ben scritto e ben impostato, al fine di catturare l’attenzione dei recruiter. A questo proposito, vale la pena prendere spunto da alcuni modelli di cv precompilati disponibili online, specialmente se si sta pensando di redigere un curriculum per la prima volta e non si hanno idee su come poterlo impostare in modo ordinato. Infine, oltre alle classiche certificazioni, è possibile ampliare il proprio bagaglio di esperienze con azioni di volontariato e il tutorato, oppure iniziando a praticare uno sport.