Il Consiglio di Amministrazione di TAS riunitosi sotto la presidenza di Dario Pardi, ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

TAS

Il Consiglio di Amministrazione di TAS S.p.A. (di seguito la “Società” o “TAS”), società leader in Italia nella fornitura di software e servizi per applicazioni bancarie e finanziarie, presente anche in Europa e in America, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Dario Pardi, ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Il Presidente Dario Pardi ha così commentato: “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del 2018 che ha segnato il ritorno all’utile per TAS che rappresenta il punto di arrivo del percorso di turnaround iniziato il 4 Agosto 2016 con la mia entrata come azionista di riferimento di TAS, insieme all’AD Valentino Bravi. Il ritorno alla profittabilità rappresenta anche il punto di partenza della rinnovata capacità dell’Azienda di offrire soluzioni e competenze ad un mercato che si evolve rapidamente L’anno 2018 si è anche caratterizzato per la conclusione del percorso di esdebitazione con le banche finanziatrici (21 dicembre). TAS è oggi una realtà Italiana con presenza Internazionale che ha saputo rinnovarsi ma che non ha mai rinunciato ad investire una quota consistente della propria marginalità in attività di ricerca e sviluppo che consideriamo un valore irrinunciabile della nostra strategia di crescita e consolidamento”.

“Il Gruppo TAS è oggi una realtà che sta cogliendo tutte le nuove opportunità di business che il mercato offre – prosegue Valentino Bravi, Amministratore Delegato – Dopo aver investito per anni nel rinnovamento dell’offerta e nella riorganizzazione operativa, il nostro focus è oggi indirizzato a sfruttare la crescita della digitalizzazione del mercato dell’IT e che nel nostro caso si concretizza con una sempre maggiore richiesta di soluzioni in tema di pagamenti digitali e nel capital market. Il Il progetto di bilancio approvato in data odierna ci rende particolarmente orgogliosi considerando la crescita della marginalità ed il ritorno all’utile, segno evidente che le misure messe in atto in questi anni sono state positive e che stanno iniziando a dare i loro frutti, rendendoci fiduciosi per i prossimi anni”.