Il progetto #Roma5G si amplia con la sperimentazione, nell’ambito del trasporto pubblico e della sicurezza urbana, del primo autobus connesso in 5G e alcuni scenari applicativi ad esso connessi.

trasporto pubblico
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Il progetto #Roma5G, avviato nel 2017 da Roma Capitale, Fastweb ed Ericsson, si arricchisce di una nuova sperimentazione nell’ambito della mobilità urbana e della sicurezza pubblica. In collaborazione con Atac, un’azienda di trasporto del Comune di Roma, sono stati presentati, con la partecipazione da remoto di Massimo Bugani, Capo staff della Sindaca Raggi, Giovanni Alberto Campisano, Capo Staff dell’Assessorato alla Città in Movimento di Roma Capitale, Giancarlo di Bernardo, Direttore vendite di Ericsson Italia, Marco Arioli, Head of Network Engineering di Fastweb e Francesco Amendola, Direttore ICT di ATAC S.p.A, il primo autobus connesso in 5G e alcuni scenari applicativi realizzati.

Attraverso la copertura della rete di quinta generazione è stato, infatti, possibile sviluppare applicazioni all’avanguardia in grado di migliorare sensibilmente l’efficienza e l’affidabilità del trasporto pubblico.

Per garantire la sicurezza dei passeggeri è stata realizzata una piattaforma di videosorveglianza per il monitoraggio e la segnalazione di situazioni di pericolo. A bordo della vettura sono state installate tre videocamere di ultima generazione, per la trasmissione di immagini, in alta definizione, al centro di controllo Atac che le analizza in tempo reale. Tale scenario potrà anche essere impiegato per rilevare dati sul flusso di passeggeri nel veicolo, ma anche contrastare il cosiddetto free riding e l’evasione. Inoltre, la cabina dell’autista è dotata di un pulsante per le emergenze, collegato in cloud, che, se attivato, lancia un allarme al centro di controllo, segnalando la posizione GPS del mezzo.

La soluzione di telemetria real time e manutenzione predittiva consiste, invece, in un sistema di diagnostica di bordo direttamente connesso al CAN-bus, un apparecchio che collega le diverse unità di controllo elettrico della vettura, per monitorare lo stato di salute e la vivibilità del veicolo. I sensori sono, inoltre, in grado di rilevare e segnalare il superamento di una serie di parametri, tra cui la pressione e la direzione del motore, la velocità e il consumo effettivo o la temperatura e il livello di umidità nell’autobus.

Nell’ambito della sperimentazione, è stato anche sviluppato un sistema per la gestione intelligente del traffico, con la possibilità di assegnare la priorità ai mezzi pubblici. Grazie all’integrazione con i semafori urbani, tale sistema consente di regolare il passaggio dei mezzi di trasporto agli incroci, riconfigurando i semafori. Questa funzionalità potrà, poi, essere utilizzata anche per altre tipologie di veicoli, ad esempio, i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.

Per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali, Fastweb ed Ericsson hanno realizzato una piattaforma integrata che utilizza le frequenze 5G a 26Ghz ed è composta da due celle, situate su un palazzo in Via Prati Fiscali. Le due antenne, connesse alla rete di trasporto in fibra ottica di Fastweb,  trasmettono, alla piattaforma IoT di Ericsson, le immagini video provenienti dal bus. Il terminale, che riceve il segnale 5G, è stato installato direttamente sul bus e connesso ad un router.

Nel corso della conferenza stampa, è stata, inoltre, mostrata un’app per smartphone, creata per facilitare l’esperienza di viaggio nella Capitale. Questa applicazione consente di ricevere  informazioni utili sulle linee in arrivo grazie al riconoscimento automatico della fermata, al numero di persone a bordo e di posti liberi sulla vettura.

A tal proposito, Marco Arioli, Head of Network Engineering di Fastweb, ha commentato: Grazie a questa sperimentazione mostriamo un piccolo ma significativo assaggio di come le reti 5G trasformeranno il settore dei trasporti pubblici. Grazie alle sue caratteristiche principali di bassa latenza, affidabilità e ampia copertura, il 5G conferirà livelli di prestazione elevatissimi e la comunicazione, tra veicoli e oggetti, raggiungerà una velocità e un grado di precisione impensabili fino a oggi”.