Il potenziale economico del 5G come facilitatore dell’open innovation

Innovazione aperta e corporate venture capital

In un recente report realizzato in collaborazione con Analysys Mason, Qualcomm Technologies ed Ericsson hanno rilevato che il potenziale valore economico del 5G come “piattaforma di open innovation” potrebbe portare all’Europa benefici economici pari a 210 miliardi di Euro. Lo studio, 5G action plan review for Europe, condotto da Analysys Mason con il contributo di Qualcomm Technologies ed Ericsson, fornisce un’analisi costi-benefici per Paese e per segmento di mercato, suggerendo investimenti mirati nel settore pubblico per sfruttare al meglio le opportunità.

Il rapporto ha rilevato che la Germania dovrebbe registrare il più alto beneficio netto complessivo (beneficio meno costo) di 38,5 miliardi di euro, con un investimento di 6 miliardi di euro che dà un rapporto costi-benefici (CBR) di 7,5. La Svizzera è destinata a vedere il più alto CBR di 14,7, con un beneficio netto di circa 10 miliardi di euro su un investimento di soli 700 milioni di euro.

“Il 5G può fornire lo stimolo economico di cui l’Europa ha bisogno, ha affermato Wassim Chourbaji, Senior Vice President Government Affairs, Qualcomm Communications SARL. La connettività 5G si estende ben oltre gli smartphone e possiede il potenziale per trasformare interi settori a livello macro. L’impegno di Qualcomm è mirato a collaborare con aziende, organizzazioni e governi di tutta Europa per cogliere il potenziale di crescita e le opportunità di innovazione offerte da questa tecnologia.”

A livello di casi d’uso, i maggiori benefici economici dell’open innovation in termini di impatto sul PIL europeo sono quelli derivanti dalle fabbriche intelligenti, dall’agricoltura e dai casi d’uso FWA (aree suburbane e rurali), che forniscono benefici netti rispettivamente di 58 miliardi di euro, 37 miliardi di euro e 18 miliardi di euro.

Gabriel Solomon, Head of Government and Industry Relations, Ericsson Europa e America Latina, ha dichiarato: “Come piattaforma di innovazione aperta, 5G fornisce le infrastrutture critiche necessarie per aiutare l’Europa a raggiungere una ripresa economica sostenibile, resistente e inclusiva. Mentre l’UE definisce la sua ambizione per il Decennio digitale e implementa il Green Deal, dovrebbe garantire che 5G giochi un ruolo di primo piano nel guidare la trasformazione digitale e la decarbonizzazione della sua economia. Ericsson è leader tecnologico in 5G e si impegna a portare la prossima generazione di connettività in ogni parte della società”.

Lo studio raggruppa i segmenti di mercato in quattro aree chiave: Smart Production and Logistics, Smart Rural, Smart Urban e Smart Public Services. I cluster Smart Production e Smart Rural hanno il maggiore beneficio netto, rispettivamente di 70 e 55 miliardi di euro, sebbene i loro CBR siano inferiori a quelli dei cluster Smart Urban e Smart Public Services.

Lo studio individua inoltre le aree chiave che richiederebbero un finanziamento pubblico parziale o totale per la realizzazione dei benefici. Questi spaziano dalla sanità e gli ospedali, gli edifici comunali, l’istruzione, il turismo, l’agricoltura e i punti caldi urbani, compresi i trasporti pubblici. Lo studio ha rilevato che oltre 50 miliardi di euro di benefici possono essere erogati per meno di 20 miliardi di euro di finanziamenti pubblici.

open innovation

Oltre a quelli economici derivanti dagli investimenti, lo studio delinea molti dei principali benefici ambientali e sociali derivanti da open innovation e connettività 5G. La sicurezza dei lavoratori, la forza lavoro altamente qualificata, la riduzione delle emissioni di carbonio e del consumo di energia, la produzione a minore intensità di risorse, l’inclusione sociale e persino la sicurezza di importazione/esportazione sono tutti evidenziati come benefici supplementari.

“È chiaro che il 5G diventerà una delle basi tecnologiche fondamentali su cui saranno costruite le nostre economie e società, ha concluso Chourbaji. I benefici e i ritorni sono ora evidenti, e ora dobbiamo crescere per affrontare le sfide e le opportunità che ci attendono”. Solo insieme, attraverso la collaborazione strategica e la consultazione, questi benefici saranno pienamente realizzati”.