Secondo il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, lo smart working in banca serve solo per avere un risparmio di costi e le agenzie diventano negozi finanziari. Servono regole.

Smart Working in banca

Il 14 Aprile si è tenuto, sul sito della Fabi l’ evento in streaming in diretta “Digitale e smart working in banca”. L’ evento, che fa parte di una serie di incontri digitali che ospitano dibattiti pubblici, ha avuto un Focus sulla digitalizzazione del settore e il lavoro agile in banca e ha preso la parola il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.

Il segretario ha esposto il suo punto di vista su come lo smart working in banca sia utilizzato solo per ridurre i costi. Queste le sue parole:

Sullo smart working abbiamo dato massima disponibilità per la gestione della pandemia e questa ampia flessibilità le banche l’ hanno utilizzata fino in fondo. Mentre noi parliamo, però, Intesa Sanpaolo, Unicredit e altri gruppi bancari si stanno organizzando per utilizzare lo smart working e i contratti ibridi solo per un risparmio di costi. È in grado l’ Abi di dare regole chiare a tutti i gruppi bancari sull’ utilizzo dello smart working e concordarle con noi? Noi siamo dell’ idea che le regole dovrebbero essere condivise per evitare che ognuno faccia come voglia”.

Successivamente il dibattito si è spostato dal tema dello smart working in banca a quello delle agenzie che diventano dei negozi finanziari per vendere di tutto. Su quest’ultimo argomento il segretario Sileoni si è espresso così:

C’è una differenza tra banche europee e italiane nel digitale: in Italia si sta andando verso la totale e rapida trasformazione delle agenzie in negozi finanziari, per vendere di tutto. In Europa, invece, è cresciuta in maniera profonda e positiva la consulenza dei lavoratori bancari verso la clientela con la specializzazione. La Banca d’ Italia non ha più la regia del settore che è invece in mano alla Banca Centrale Europea che ha dimostrato di non fare più sconti a nessuno. Questo significa che le banche devono stare dentro dei paletti imposti e che in Italia non si decide più nulla e tanto meno lo fanno gli amministratori delegati. E sul tema digitale e dello smart working l’ estero ha fornito esempi in cui si è perso completamente il contatto con il territorio. In Europa sono nate molte banche solo digitali, soprattutto in Regno Unito, Germania, Francia e Olanda. E sempre in Europa c’è di fatto un accordo trasversale nel settore bancario, nazione per nazione: le banche sotto la regia della Bce hanno ridotto ogni rischio derivante da affidamenti e crediti, imponendo un modello di relazioni con il cliente tutto basato sui numeri. Il Fintech servirà solo a questo, ma in Italia c’è un’ altra situazione perché il rapporto tra banche e clienti è diverso”.