Start2impact nasce nel 2017. L’idea dei due Founder Gherardo Liguori, con un passato da consulente per la comunicazione digital di personaggi pubblici tra cui diversi parlamentari, e Virginia Tosti, ingegnere energetico e data analyst, è semplice quanto rivoluzionaria: far scoprire ai giovanissimi il settore digital e il mondo dell’innovazione, ambiti professionali ancora oggi poco affrontati a scuola, permettendo loro di seguire un percorso formativo e offrendo al tempo stesso delle posizioni di lavoro.
“Oggi il mercato del lavoro ha sempre più bisogno di professionisti che solo fino a 10 anni fa neanche esistevano. Il vero paradosso è che nel settore digital ci sono molte più offerte di lavoro rispetto alle persone in possesso delle competenze richieste.” – spiega Gherardo – “Da qui, l’idea di supportare tantissimi giovani in questo processo di apprendimento delle skill richieste, aiutandoli anche a inserirsi in rapidamente nel mondo del lavoro.”
Dal referendum costituzionale a start2impact. Passando, fisicamente, per i licei italiani
L’idea embrionale di start2impact nasce nel 2017, al termine di una tappa lavorativa che ha visto Gherardo e Virginia conoscersi all’interno di uno dei comitati del referendum costituzionale del 2016. Un’esperienza professionale importante che segna per entrambi l’inizio della nuova avventura imprenditoriale, la cui crescita si attesta nel 2019 del 400% rispetto all’anno precedente, con un fatturato di 260.000€.
“Volevamo realizzare un vero impatto sociale e affrontare tematiche importanti non sufficientemente presenti nell’agenda politica del Governo, come l’acquisizione di competenze digitali e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani” – racconta Virginia. “Personalmente mi sono avvicinata al digitale e all’innovazione in età ‘tardiva’, ovvero al termine di un percorso accademico che non mi aveva soddisfatto come volevo.”
Il 2017 vede Gherardo e Virginia viaggiare per l’Italia con un tour di orientamento auto finanziato, nel corso del quale incontrano oltre 20.000 studenti in circa 30 licei dal Piemonte alla Sicilia, con l’obiettivo di fargli scoprire le infinite possibilità lavorative legate al digitale e all’innovazione. “Sentivamo che c’era un interesse palpabile tra i ragazzi, che moltissime tematiche di cui parlavamo incontravano i loro interessi e accendevano la loro curiosità. Dovevamo solo capire come canalizzare questa loro attenzione al fine di non disperderla” – prosegue Gherardo.
Nasce così start2impact, una startup innovativa a vocazione sociale che fornisce, attraverso un’unica piattaforma web, formazione teorica, pratica e offerte di lavoro per fare carriera nell’innovazione. Il progetto presenta al suo interno diversi percorsi di formazione utili per acquisire quelle competenze digitali che oggi impattano su qualunque lavoro. Per questo la Commissione Europea ha inserito start2impact fra i Membri della Coalizione per le Competenze Digitali e il Lavoro, a fianco di grandi aziende come Google e Apple.
“Siamo perfettamente consapevoli di come oggi siano tantissimi i corsi online a disposizione dei giovani che, di fronte a una scelta così vasta, tendono a chiedersi legittimamente se e quali corsi gli forniranno davvero le competenze che cercano.” – spiega Virginia – “Per questo motivo con start2impact abbiamo fatto un passaggio ulteriore, ponendoci anche come job placement per i tanti che sottoscrivono un abbonamento alla nostra piattaforma.”
Una delle differenze con altre realtà simili, inoltre, è la capacità di start2impact di aver strutturato un percorso di apprendimento concreto, che permette ai suoi membri di mettere in pratica gli insegnamenti acquisiti realizzando progetti simili a quelli che andranno a sviluppare in azienda e che vengono di volta in volta revisionati da professionisti del settore. Un elemento importante che consente agli studenti di confrontarsi subito con casi concreti e capire, quindi, quanto determinate posizioni lavorative siano poi in linea con i propri interessi e inclinazioni. Questo consente inoltre di prepararsi al meglio anche alle diverse sfide che si incontrano in qualunque esperienza lavorativa.
Altra particolarità della piattaforma è il suo abbonamento “all inclusive”, che permette di iscriversi a tutti i percorsi formativi presenti su start2impact e che, ad oggi, sono quelli maggiormente richiesti proprio dalle aziende: Digital Marketing, UX/UI Design, Programmazione, Intelligenza Artificiale e in beta anche Blockchain e Startup (quest’ultimo per validare le proprie idee di business).
Tale sottoscrizione permette di poter accedere a tutti i percorsi formativi, così da poter seguire più percorsi senza doversi necessariamente precludere alcuna strada o dover pagare cifre ulteriori per partecipare a più corsi contemporaneamente. Una scelta che nasce per fornire quanto più libertà di fruizione possibile ai membri della community, che possono così esplorare e completare diverse strade per conoscere meglio sé stessi e il proprio potenziale.
Al termine di ogni percorso si ottiene un proprio cv online con competenze certificate, accompagnato da un portfolio contenente tutti i progetti realizzati durante il periodo di formazione. Tutte le competenze sono verificate da start2impact e vengono segnalate alle oltre 200 aziende partner tramite un’apposita legenda.
Un job market dedicato ai giovani, con offerte di lavoro in linea con le loro competenze
Proprio le aziende rivestono un ruolo chiave, in quanto sulla piattaforma è presente un vero e proprio job market con le offerte di lavoro disponibili. “Ci piaceva l’idea di una community all’interno della quale accompagnare i ragazzi dalla fase formativa a quella della ricerca lavoro. Ad oggi sono 1.000 gli abbonati attivi, tendenzialmente di età compresa fra i 16 e i 30 anni, il 100% di essi ha trovato lavoro una volta completato il percorso e la maggior parte anche prima. C’è da dire che non tutti poi cercano subito lavoro; alcuni sono ancora a scuola o agli inizi del periodo universitario, altri già lavorano e vogliono semmai acquisire competenze in più per ottenere maggiori responsabilità” – spiega Gherardo.
“Al momento, inoltre, sono 200 le offerte di lavoro presenti sulla piattaforma; principalmente provenienti da startup ad alto tasso di crescita e impatto sociale. Da gennaio 2020 vi sono pubblicate anche offerte da grandi aziende, come Intesa Sanpaolo e Alkemy. Sono tutte retribuite, da stage a contratti a tempo indeterminato, con compensi fino a 40.000€ annui.”
START2WORK il programma di formazione in collaborazione con Facebook
Nell’aprile del 2019 start2impact collabora con Facebook al lancio di Start2Work, un programma di formazione digitale e job placement, tuttora attivo, che mette a disposizione oltre cento posti di lavoro in startup ad alto impatto sociale. Il programma è parte del più ampio progetto di Facebook, conosciuto come Binario F, per accrescere le competenze digitali nel nostro Paese.
Start2impact oggi e gli obiettivi di domani
La community di start2impact continua a crescere e a travalicare i limiti virtuali. Sono sempre di più, infatti, i meet-up organizzati in tante regioni d’Italia, momenti di networking e condivisione utili per conoscersi anche di persona e scoprire possibili sinergie di collaborazione. Ad oggi sono oltre 400 le persone che si sono conosciute e incontrate tramite i meet-up di start2impact.
“Vogliamo continuare a lavorare molto su questi momenti di networking, capaci di creare degli appuntamenti fisici utili per ispirare i tanti iscritti alla piattaforma.” – prosegue Gherardo – “Siamo peraltro reduci dal successo del primo appuntamento di start2inspire che ci vede protagonisti a Roma presso Binario F di Facebook una volta al mese, con speech ispirazionali ad opera di tanti professionisti, protagonisti del mondo dell’innovazione e leader della nostra generazione.” Momenti di condivisione e incontro che vedono tantissimi membri della community incontrarsi e discutere di come generare impatto sociale sfruttando il digitale e l’innovazione.
“Quello che sta alla base di start2impact è la speranza di stare aiutando dei giovani a formarsi sia sulle hard skill richieste dal mercato del lavoro, sia sulla consapevolezza di poter aiutare il prossimo e lasciare un impatto sociale” – conclude Virginia. – “Il nostro obiettivo è quello di contribuire a formare la futura classe dirigenziale e trasmettere il messaggio che l’innovazione non debba essere percepita solo come un mezzo per accrescere il proprio modello di business, quanto uno strumento per favorire un impatto positivo sulla società, stimolando allo stesso tempo un maggiore e continuo dialogo su tematiche politiche, sociali e ambientali.”