Il numero di startup a significativo impatto sociale e ambientale a fine 2022, pari a 587 società, è cresciuto del 20,8% rispetto alla fine del 2021, mentre le altre sono calate del 6,1% nello stesso periodo

Sono sempre di più le startup che ambiscono a migliorare il mondo in cui viviamo, orientando la propria attività imprenditoriale verso sfide globali. Sono le startup a significativo impatto sociale e ambientale, giovani imprese che ambiscono a generare un significativo impatto sociale o ambientale in aggiunta al proprio ritorno economico. In Italia già diverse startup a significativo impatto sociale e ambientale, si registrano o certificano come Startup Innovativa.

In questo orizzonte, si situano i risultati dello studio sulle Startup Innovative a significativo impatto sociale e ambientale in Italia, realizzato dal team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM), con base al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione – DIGEP – del Politecnico di Torino.

La ricerca ha analizzato 12026 delle 14264 Startup Innovative presenti nel Registro delle imprese a fine 2022. Sono state escluse dal campione, infatti, le società che non possono essere considerate Startup Innovative come ad esempio quelle in liquidazione, quelle che superano i limiti sui valori della produzione e, quelle che non rispettano nessuno dei tre requisiti di innovatività.

Il nuovo Rapporto è stato introdotto dal Direttore della ricerca Professor Paolo Landoni, che ha dichiarato: “Nel corso del 2022, abbiamo osservato un calo nel numero di giovani Startup Innovative operanti nel nostro Paese rispetto all’anno precedente. Questo declino è stato determinato dal minor numero di imprese che si sono registrate come Startup Innovativa rispetto agli scorsi anni. A causa di ciò, le startup di nuova costituzione non sono state in grado di compensare il naturale flusso in uscita di imprese che non soddisfacevano più i requisiti per rientrare tra le Startup Innovative, per esempio per sopraggiunti limiti di età, o che avevano cessato la propria attività. È interessante notare come siano invece cresciute complessivamente le startup che si dichiarano formalmente a impatto.”

Startup a Vocazione Sociale e Startup con qualifica di Società Benefit

Sulla base della ricerca effettuata, il numero delle Startup è calato in tutte le regioni italiane, ma la proporzione di startup concentrate in Lombardia, Lazio e Campania, le prime tre regioni italiane per numero di startup, è aumentata. E mentre nel 2022 il numero di SIaVS (Startup Innovative a Vocazione Sociale) è calato, al contrario, il numero di Startup Innovative con qualifica di Società Benefit è aumentato sensibilmente così come quello delle B Corp che sono aumentate del 55,6%.

Lo sottolinea anche il Vice-direttore della ricerca, Alessandro Laspia: “Nel corso del 2022 il numero di startup a significativo impatto sociale e ambientale certificato è aumentato del 21%, in netto contrasto con il calo del numero di Startup Innovative rilevato nello stesso periodo, che è stato pari a circa il -4%. Il fenomeno è stato trainato dalla grande crescita del numero di Startup Innovative con qualifica di Società Benefit e B Corp in Italia. Questa evidenza alimenta il trend di costante crescita rilevato dai nostri studi negli ultimi anni.”

Le startup che dichiarano ufficialmente il proprio impatto sociale o ambientale tramite qualifiche come quelle di Società Benefit o B Corp è aumentato, e adesso rappresentano quasi il 5% delle Startup Innovative. A titolo di confronto, due anni fa queste startup erano il 3% del totale e il trend è in costante crescita.

Le migliori startup a impatto

Infine, lo studio di Social Innovation Monitor (SIM) ha individuato le 22 startup a significativo impatto sociale e ambientale che nello scorso anno si sono distinte anche per aver raggiunto risultati economicamente molto rilevanti. Una delle sfide è stata quella di comparare società molto diverse tra loro, soprattutto in termini di fasi di vita e dimensioni. Per questo motivo, il gruppo di ricerca ha elaborato una metodologia ad hoc che ha permesso di individuare le migliori startup italiane sulla base di parametri legati a ricavi, numero di dipendenti e finanziamenti ricevuti.

Tra queste ci sono, ad esempio, Unobravo S.r.l., piattaforma di psicologia online che offre servizi di consulenza psicologica e combatte il pregiudizio sulla salute mentale, e NGV Powertrain S.r.l., startup che progetta motori a basso impatto ambientale al fine di ridurre l’inquinamento e promuovere la transizione verso fonti di energia più pulite.

Le 22 migliori startup individuate dallo studio, hanno mediamente più di 2 milioni di euro di ricavi, con una crescita annuale media del 217%, e almeno 18 dipendenti, con una crescita annuale media del 146%. Sono, inoltre, società in grado di attrarre finanziamenti: infatti, queste startup hanno raccolto mediamente 3,9 milioni di euro di investimenti in capitale di rischio o di finanziamenti a fondo perduto. Infine, più della metà delle migliori startup a significativo impatto sociale e ambientale (53,5%) fonda una parte importante del proprio business sull’hardware.