Secondo una ricerca condotta da SumUp i pagamenti digitali nei bar e nelle caffetterie sono aumentati del 42%

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Che i consumatori avessero cambiano le abitudini di acquisto e di pagamento era già chiaro, ma l’ultima conferma arriva dall’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione. La ricerca analizza l’andamento dei pagamenti con carta nei primi otto mesi del 2025 nei bar e nelle caffetterie.

Secondo la ricerca, in Italia cappuccino e cornetto si pagano sempre di più cashless: nel 2025 gli esercenti del settore hanno visto una crescita dei pagamenti senza contanti del +42% e, in particolare, nei bar e nelle caffetterie, il maggiore aumento di transazioni digitali (+44%) si è registrato tra le 6 e le 10 del mattino. Al tempo stesso lo scontrino medio digitale è sceso a 11,1 euro, segnando una diminuzione del -4,2% rispetto al 2024, a indicare che per gli italiani è sempre più comune pagare con carta anche piccoli importi, come il caffè al bar. Le province italiane dove la colazione è più cashless sono quasi tutte al Sud: a Campobasso (+167,9%), Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%), la maggiore crescita di pagamenti senza contanti in bar e caffetterie.

Spiccioli addio, caffè e cornetto si pagano con la carta

Nel 2025 le transazioni cashless sono aumentate del +41% nei bar e del +42,2% nelle caffetterie, segno che gli esercenti di questo settore hanno ormai adottato gli strumenti digitali a supporto del loro business. Analizzando le fasce orarie, l’Osservatorio di SumUp ha evidenziato come la maggior parte dei pagamenti cashless si concentri nelle prime ore della giornata: il 43% delle transazioni digitali avviene entro le 14.00. In particolare, la crescita è più significativa tra le 6.00 e le 10.00 del mattino (+44%), e nella fascia 10.00 – 14.00 (+42,3%).

Le province con i bar e le caffetterie più cashless

La crescita dei pagamenti digitali nei bar e nelle caffetterie ha visto protagoniste soprattutto le province del Sud: in testa alla classifica c’è Campobasso, con un incremento del +167,9% rispetto al 2024, seguita da Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%). Appena sotto il podio ci sono Ragusa (+89,2%) e Sassari (+82,7%). Trento (+77,6%) è la prima provincia del Nord Italia a comparire nella Top Ten, seguita da Vibo Valentia (+72,8%), Oristano (+71,6%), Enna (+67,2%) e Treviso (+64,3%).

Tra gli scontrini cashless più bassi d’Italia, nel 2025 il primato spetta alla provincia di Bolzano, dove il ticket medio digitale in bar e caffetterie è di soli 9,9 €. Seguono Piacenza (11,5 €), Bologna (12,2 €), Fermo (12,5 €), Prato (12,7€) e Belluno (12,8€). A completamento della classifica delle dieci province con lo scontrino medio più economico ci sono Genova, Modena e Benevento (tutte con 12,9 €) e Vercelli (13 €).

Dichiarazioni

“La colazione al bar è sempre stata il regno del contante, complice il basso importo dello scontrino, ma anche l’esigenza di rapidità: basti pensare a chi consuma caffè e cornetto al banco prima di recarsi a lavoro. I dati dell’Osservatorio di SumUp dimostrano oggi un cambiamento profondo: quasi la metà delle transazioni digitali in bar e caffetterie avviene entro l’ora di pranzo, ed è soprattutto la fascia compresa tra le sei e le dieci di mattina a registrare la crescita più marcata. Anche il calo del valore dello scontrino medio cashless indica che per il cappuccino al bar gli italiani scelgono ormai in maniera naturale di pagare con carta e smartphone”, dichiara Umberto Zola, Responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp. “Questo trend è il risultato della crescente diffusione del cashless, ormai percepito non più come eccezione, ma come un’abitudine consolidata nella vita quotidiana. A favorirlo contribuisce anche la disponibilità per i merchant del settore di strumenti di pagamento innovativi che permettono di garantire ai clienti rapidità ed efficienza persino nelle ore di punta, come la colazione”.